ALBANIA DA SCOPRIRE

Partenza dall'Italia verso l'aeroporto di Tirana, incontro con la guida in aeroporto e trasferimento in hotel.
La visita inizia con una piacevole passeggiata nel cuore della città, fino a Piazza Skanderbeg, circondata dai principali monumenti: la Torre dell’Orologio, la Statua di Skanderbeg, la Moschea Et’hem Bej e il Teatro dell’Opera. Tutti questi luoghi si trovano intorno alla piazza principale, simbolo della città.
Proseguimento con la visita del Bunk’Art 2, un museo sotterraneo ricavato in un ex rifugio antiaereo, che racconta la storia del periodo comunista in Albania.
Cena di benvenuto e pernottamento a Tirana.

Dopo la colazione partiremo per Scutari, la città più importante del nord dell'Albania, con stretti legami con l'Italia nel corso della sua storia. Facciamo una passeggiata nella zona pedonale di Scutari recentemente rinnovata. Elementi architettonici italiani e austriaci ricordano i legami storici di questa città con entrambi questi paesi. Il Museo Marubi (maestro fotografo della fine del XIX secolo) ospita un'esposizione di stampe antiche. Scattò la prima fotografia nei Balcani nel 1856. Marubi viveva a Scutari ma fu anche invitato a lavorare per il Re del Montenegro. Ha lasciato un patrimonio di 500.000 negativi su vetro. Contiene fotografie affascinanti di leader tribali, rivolte degli altipiani, vita cittadina a Scutari e vari eventi pubblici. Visita alla Cattedrale di Scutari e all'antica roccaforte di Rozafa (IV secolo a.C.) dalla quale si gode un panorama incantevole.
Verso 14:30 si parte per far pranzo al Mrizi i Zanave, una particolare esperienza in un magnifico agriturismo. Visiteremo l'azienda agricola e il processo di produzione dei loro prodotti, per poi fare un pranzo slow food. Rientriamo a Tirana dove avrete la serata libera per attività individuali.

Prima colazione e partenza per Valona. Durante il tragitto sosta al Monastero di Ardenica, la cui costruzione risale al Medioevo, come testimoniato dalla pietra posta all’entrata, databile al 1417. Si dice che Scanderbeg si sia sposato proprio nella piccola cappella di Ardenica. All’interno della chiesa si possono ancora oggi ammirare gli affreschi risalenti al 1743-1745, realizzati dai maestri albanesi Konstandin, Athanos Zografi e Konstandin Shpataraku. Si prosegue per l’antica città di Apollonia, situata sulla famosa Via Egnatia, una delle più importanti città dell’Antica Roma. Grazie alla sua fama e importanza era conosciuta come Apollonia Prima, ovvero la più importante tra le sedici antiche città costruite in onore di Apollo. Fu qui che Giulio Cesare mandò suo nipote Augusto Ottaviano a studiare oratoria, testimonianza dell’importanza di questa città. Proseguiremo per Valona. Cena e Pernottamento a Valona.

Dopo la prima colazione si parte per il parco nazionale di Llogara. Ci fermiamo per fare una camminata in natura tramite il stretto di Cesare, cosi detto perché Cesare ha usato lo stesso per marcare le truppe nel conflitto contro Marco Antonio. Una bellissima parte della natura Albanese a 1200m sopra livello el mare. Continuiamo verso Saranda, facendo una osta presso la fortezza di Ali Pasha, una fortezza utilizzata per controllare le rotte commerciali del mare. Si sosta poi ad Himara per un pranzo libero. Dopo pranzo continueremo verso Saranda, con visita del centro dove ci sono i scavi della cinta di Onchesmus, il nome antico di Saranda. Cena in un ristorante locale e pernottamento.

Dopo colazione si parte per l'antica città di Butrinto, patrimonio dell’UNESCO e più importante scoperta archeologica in Albania. La leggenda associa la fondazione di questa città con i coloni troiani che fuggirono da Troia sotto la guida di Enea. In effetti, la città è stata colonizzata dai coloni greci ed è stata continuativamente abitata per secoli, formando strati archeologici di civiltà appartenute a varie epoche. Oltre alle splendide rovine antiche, ha il vantaggio aggiunto di essere situata su una bella penisola, ricca di flora e fauna. Dopo le visite continuammo per Ksamil, famoso per le spiagge bianche e l’acqua turchese, dove si potrà godere un po di relax. Rientro a Saranda per cena di pesce in ristorante.

Dopo la colazione si parte per Argirocastro, patrimonio culturale dell’UNESCO e città museo con un'architettura bellissima e molto particolare. Visita al castello medievale che viene usato come sede per il Festival Nazionale della musica e dei balli folk. Esso fu usato come prigione politica durante la dittatura comunista. Visita ad una casa vecchia di 300 anni che ci dimostra la capacità dei maestri costruttori di questa città.  Dopo le visite partenza per Berat. Arrivo a Berat e check-in hotel. Una passeggiata nel quartiere UNESCO e cena in ristorante locale Rezidenca Desaret.

Prima colazione e continuiamo con la visita di Berat: visita al castello e al Museo di Onufri.
Berat è conosciuta come la "città delle mille finestre", è classificata come città-museo e fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Castello di Berat è di particolare interesse, ci sono ancora persone che vivono tra le sue mura nelle loro case tradizionali, come hanno fatto i loro antenati per secoli. In passato, all’interno del castello c’erano oltre quaranta chiese, oggi ne rimangono solo sette, di cui una trasformata nel Museo Onufri. Onufri era un pittore albanese del XVI secolo, maestro di icone sacre, che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia. Dopo la visita di Berat partiremo per Durazzo, una delle più antiche città dell’Albania. Il suo nome era Epidamno e fu fondata nel 627 a.C. Gli autori greci e romani la chiamavano “la città ammirabile”, per il suo tempio, le sue statue e gli altri monumenti. Oggi rimangono solo pochi resti a ricordarci la gloria di questa città. Visiteremo l’Anfiteatro situato al centro della città moderna. Si prosegue per Kruja, simbolo della resistenza albanese contro gli Ottomani, con a capo Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese. Cena e pernotamento a Kruja, nel ristorante Bardhi.

Prima colazione per le 08:00.
Alle 09:00 trasferimento verso l'aeroporto di Tirana per il volo di ritorno.
Arrivo in Italia e fine dei servizi.