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Quota 3.950 €
DETTAGLIQuota 3.950 €
Itinerario studiato per visitare la terra dei Maharaja, con i famosi palazzi di Udaipur, Jaipur e Agra il Deserto del Thar, Jaisalmer e Jodhpur, pernottando in selezionate strutture 4/5 stelle e boutique hotel Heritage, le ex residenze dei Maharaja. Esperienza di grande fascino in grado di trasportare il viaggiatore nelle atmosfere magiche del tempo dei Maharaja e avvalersi di comfort di alto livello.
Tutti i trasferimenti sono con mezzi privati. Il viaggio prevede un tour leader dell'agenzia dall'Italia e un accompagnatore esperto locale parlante italiano per tutto il viaggio.
Quota 3.950 €per persona
Richiedi informazionidata | quota | |
---|---|---|
27-12-2024 | Completo | 3950.00 |
QUOTA BASE 15/16 PARTECIPANTI
data | n.volo | origine | destinazione | partenza | arrivo |
---|---|---|---|---|---|
27/12/2024 | AY 1752 | MALPENSA | HELSINKI | 11:10 | 15:15 |
27/12/2024 | AY 121 | ELSINKI | DELHI | 18:00 | 06:05 +1 |
06/01/2025 | UDAIPUR | DELHI | 17:00 | 18:20 | |
07/01/2025 | ay 122 | DHELI | HELSINKI | 07:50 | 14:10 |
07/01/2025 | AY 1755 | HELSINKI | MALPENSA | 16:00 | 18:05 |
LEGENDA: AY= Finnair - +1 = giorno successivo
Possibili partenze da altri aeroporti italiani.
città | hotel | n. notti | camera | trattamento |
---|---|---|---|---|
Delhi | Le Meridien | 2 | Deluxe room | |
Agra | The Grand Mercure | 1 | Superior | |
Jaipur | V Sarovar Portico | 2 | Standard | |
Bikaner | Lallgarh Palace (Heritage) | 1 | Deluxe | |
Jaisalmer | Rawalkot | 2 | Deluxe | |
Jodhpur | Indana Palace | 1 | Executive | |
Udaipur | Parallel Radisson | 1 | Superior | |
Delhi | Teh Grand Hotel | 1 | Premium |
Gli hotel potrebbero essere sostituiti con altri di pari categoria.
Hotels
Gli hotel previsti per questo tour, selezionati dai nostri Esperti (e dal nostro personale locale) tra i migliori alberghi dell’India, garantiscono un ottimo livello di comfort e permettono di vivere l’esperienza delle atmosfere del tempo dei Maharaja. Tuttavia non sempre gli standard indiani rispecchiano i servizi e le attese degli standard occidentali. Vi ricordiamo che, quando si affronta un viaggio nel Subcontinente indiano, un buono spirito di adattamento è sempre consigliato.
Mezzi e traffico in india
L’India è un Paese antico e moderno insieme. Per quanto faccia ogni anno passi da gigante intensificando la costruzione di infrastrutture che permettano una migliore percorribilità delle strade, rimane sempre un Paese ancorato a vecchi sistemi.
La nostra organizzazione si avvale di veicoli di nuova generazione (Standard o Deluxe) con aria condizionata, e autisti professionali parlanti inglese o italiano; tuttavia gli standard non sempre assimilabili a quelli occidentali e il traffico caotico, faranno sì che anche i trasferimenti più semplici potranno comportare molte ore di viaggio.
La media di percorrenza sulle normali strade indiane è di 40 km all’0ra circa. L’unica vera autostrada dell’India si trova tra Delhi e Agra, e i 180 km che separano le due città sono percorribili in circa 3 ore.
Documenti per l’espatrio
Per entrare in India è indispensabile avere un passaporto valido almeno 6 mesi dalla data del viaggio e ottenere un E-Visa online.
Clima in India
Il periodo ideale per viaggiare in India va da ottobre ad aprile, tuttavia a seconda dello Stato di destinazione, anche gli altri mesi dell’anno non sono sconsigliati, ad eccezione di maggio e giugno dove le temperature superano di gran lunga i 40 gradi.
Il Rajasthan si trova geograficamente nella regione nord-occidentale del Paese, e questo fa sì che anche nei mesi estivi di luglio e agosto, l’influenza del monsone sia piuttosto limitata soprattutto nella seconda metà di agosto; il monsone infatti, ad agosto, esprime la sua massima forza nell’India nord-orientale e nel Golfo del Bengala (Varanasi, Calcutta, Nepal, Bhutan). In estate il clima del Rajasthan è generalmente caldo-umido (26°-32°) con scrosci di pioggia di poca rilevanza durante il giorno.
Qualunque sia la motivazione che vi spinge a partire per l'India, non rimarrete delusi; l'India è un paese che sa venire incontro alle aspettative più diverse appagando i visitatori più esigenti. Ricordate che l'India è "il Paese dell'Anima" e che i vostri occhi devono riuscire a guardare oltre la prima immagine di povertà e sporcizia per avvicinarsi alla religiosità e filosofia di vita tanto diversa dalla nostra.
Un viaggio in India non è comunque un viaggio semplice, a volte è necessario spirito di adattamento, è sicuramente necessario essere aperti ad una cultura e abitudini differenti dalle nostre
L'india è un paese talmente vasto da poter essere quasi considerato un continente; è impossibile poterlo visitare tutto in un solo viaggio, anche perchè gli spostamenti via terra sono spesso molto lenti. Se viaggiate per la prima volta in India vi consigliamo di scegliere una singola regione (il Rajhastan è ideale come primo viaggio); sarà più facile apprezzare tutte le sfumature di questo paese e farsi tentare da altri viaggi come succede a moltissimi viaggiatori
Documenti e visti
E' necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi, al momento dell’arrivo via terra o, in caso di richiesta di eVisa, dalla data di presentazione della domanda di visto. Per ulteriori informazioni relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata dell’India a Roma o il Consolato Generale dell’India a Milano o presso il proprio Agente di viaggio.
l visto d'ingresso è necessario, per soggiorni di breve periodo (inferiori a 90 giorni), per turismo, per affari e per cure mediche. Il richiedente del visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua, dalla data di presentazione della domanda di visto, e due pagine bianche. All’arrivo i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Questi tipi di visto di breve durata possono essere rilasciati online (eVisa) facendo richiesta sul sito https://www.indianvisaonline.gov.in. Non è comunque possibile usufruire dell’eVisa per i titolari di passaporto diplomatico, di servizio o di laissez-passer, né per i giornalisti che intendono recarsi in India per turismo. L'eVisa consente di fare ingresso e reingresso nel Paese esclusivamente per via aerea. Gli aeroporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengalore, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi, Cochin, Goa e Mangalore. L’uscita dal Paese può avvenire da ognuno degli Immigration Check Post autorizzati in India.
Importante: chi dall’India si reca in un altro paese (es. Nepal) e deve rientrare in India al termine del soggiorno, deve richiedere un visto doppio. Vi sono zone soggette a permesso speciale (es. gli stati nell’estremo nord est, al confine con Bangladesh e Myanmar, generalmente chiusi agli stranieri; le isole Laccadive, Andamane e Nicobare; Sikkim; Ladakh).
Le norme relative al rilascio dei visti possono variare è quindi importante verificare sempre col consolato o l'ambasciata i tempi e le regole del rilascio.
Ottenimento del visto India
Per viaggi inferiori ai 60 giorni in India, non sarà più possibile emettere il visto direttamente con il consolato Indiano; dal 1° aprile 2017 in poi si dovrà effetturare la procedura on-line dell'e-Visa (visto elettronico).
Documentazione necessaria:
- Scansione foto tessera a colori formato 5cm x 5cm frontale a fondo bianco (formato jpg, 350*350 pixel, minimo 10kb - massimo 1 mb) - esempio foto per visto
- Scansione a colori del passaporto con una validità di minimo 6 mesi da data partenza (formato pdf, massimo 300 kb)
Procedura:
Andare su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html , cliccare sul riquadro "Apply here for e-visa" ed iniziare la compilazione del modulo. Il costo è di circa 40,00 dollari, il pagamento è effettuabile con carta di credito. Il visto è valido per 365 giorni con ingressi multipli. La conferma del visto in formato elettronico arriverà, entro 72 ore, sulla mail da voi indicata in fase di compilazione del modulo; l'E-VISA dovrà essere stampato e portato con se in aeroporto.
Si consiglia di richiedere il visto almeno 10 giorni prima della partenza!
Per chi non desidere procedere con il rilascio in autonomia Pianeta Gaia può procedere con la richiesta in sua vece. In questo caso necessitiamo avere almeno 15 giorni prima della partenza
- modulo che vi invieremo da compilare in tutte le sue parti per ogni passeggero
- Scansione foto tessera a colori formato 5cm x 5cm frontale a fondo bianco (formato jpg, 350*350 pixel, minimo 10kb - massimo 1 mb)
- Scansione a colori del passaporto con una validità di minimo 6 mesi da data partenza (formato pdf, massimo 300 kb)
Viaggi all’estero di minori
Si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori e la validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.
Vaccinazioni e medicinali
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consiglia di munirsi di medicinali contro eventuali infezioni intestinali e contro infreddature derivanti da sbalzi di temperatura tra l’esterno e l’interno (aria condizionata in auto e in hotel), di repellenti contro le zanzare e di medicinali personali. Segnaliamo che l’elevata altitudine per i viaggi in Ladakh, Nepal e Bhutan può comportare l’insorgenza del mal di montagna.
Fuso orario
Quando in Italia è in vigore l’ora solare, l’India è 4 ore 30 minuti avanti (con l’ora legale la differenza è di 3 ore 30 minuti).
Corrente elettrica
Viene erogata a 220-240 volt. Le prese sono circolari tripolari. È consigliato un adattatore universale.
Valuta
In India la valuta nazionale è la rupia. Euro e dollari vengono comunemente cambiati nelle banche e negli hotel. Le maggiori carte di credito sono accettate quasi ovunque. I bancomat si trovano invece solo nelle grandi città e comunque non sono molto diffusi.
Lingua
Non esiste un’unica lingua indiana: 22 sono le lingue ufficiali e quasi 1.000 i dialetti… La lingua del paese diviene così l’inglese, usato in tutto quanto è di interesse pubblico. L’hindi viene parlato principalmente nel nord del paese.
Voli interni
Ivoli interni sono operati sia dalla Air India che da altre compagnie private quali Jetairways. Questi voli possono a volte subire ritardi o sospensioni, senza preavviso rendendo quindi necessaria una variazione del programma originale, non imputabile all'organizzatore che provvederà, tramite il corrispondente locale a riorganizzare nel modo migliore il tour. Gli orari dei voli interni sono indicativi e possono essere modificati.
IMPORTANTE: alcune compagnie private che operano le tratte interne accettano bagagli in stiva sino a 15 Kg e non 20. Al momento dell'imbarco può quindi essere richiesto il pagamento di un extra bagaglio se il peso è superiore ai 15 Kg
Clima e abbigliamento
In India esistono fondamentalmente tre stagioni.
Per l’abbigliamento è da preferire la praticità piuttosto che l’eleganza. Da ricordare, inoltre, che nei templi si entra con un abbigliamento consono al luogo (gambe e braccia coperte) e senza scarpe (possono essere utili dei calzini in cotone). Nell’India del nord si consiglia un abbigliamento leggero in estate e da mezza stagione in inverno. Nelle zone desertiche l’escursione termica fra il giorno e la notte può essere notevole. Nell’India del sud, dove fa caldo tutto l’anno, sono preferibili capi in cotone (da evitare i tessuti sintetici), senza dimenticare il fattore “aria condizionata”. Consigliati cappellino, occhiali da sole, crema protettiva e repellente contro le zanzare.
Bagaglio
In India il bagaglio dei visitatori in arrivo e in partenza viene accuratamente ispezionato. Anche sui voli interni, durante il tragitto dal checkin all’aereo, il bagaglio a mano subisce fino a tre controlli.
Telefoni
I cellulare hanno una copertura abbastanza capillare su tutto il paese. A seocnda del gestore telefonico possono incontrarsi delle zone senza copertura, ma sono generalmente abbastanza limitate. le telefonate col cellulare sono care. Molte strutture alberghiere sono dotate di wifi
Mance
Negli alberghi e nei ristoranti frequentati dai turisti la mancia è una consuetudine. In caso di gruppo, l’accompagnatore dall'Italia o la guida locale raccoglie una somma tra i partecipanti all’inizio del tour e la distribuisce durante il viaggio. Nel caso di viaggi individuali, non esistendo una tariffa standard, suggeriamo di affidarsi al proprio buon senso, dando la mancia nel caso in cui si sia soddisfatti del servizio prestato da guide, autisti o camerieri.
Tasse aeroportuali
Le tasse aeroportuali sono in genere comprese nel costo del biglietto aereo, internazionale o nazionale. In Nepal invece vengono riscosse direttamente in aeroporto e devono essere pagate in contanti con moneta locale.
Materiale video-fotografico
Si consiglia di rifornirsi in Italia di tutto il materiale video-fotografico occorrente, che non è sempre facilmente reperibile in India oppure può presentare costi molto elevati. Si consiglia anche di proteggere apparecchiature e materiale da polvere o umidità con un semplice sacchetto di plastica. In alcuni siti viene richiesto un pagamento extra per poter fotografare e/o usare la telecamera; alcuni siti consentono l'introduzione di macchine fotografiche, ma non di telecamere.
Sicurezza
Sconsigliamo vivamente, di portare in viaggio gioielli e oggetti di valore in viaggio. Per tutte le informazioni sul paese consigliamo di consultare il seguente sito internet: www.viaggiaresicuri.it
Cucina
La cucina indiana è particolarmente varia ed è sicuramente una delle più raffinate di tutto l’oriente. I piatti più importanti sono a base di carne di agnello (la carne bovina e suina è bandita dalla tavola per motivi religiosi), di pollo, di pesce e di verdure e sono generalmente accompagnati da riso bollito, dal “dhai”, un piatto di lenticchie con yogurt bianco, e da salse tanto gustose quanto piccanti. Viene fatto grande uso di spezie fra cui il curry, il cumino e il coriandolo. Molto noto è il “tandoori chicken”, un piatto di pollo cucinato con una tipica ricetta indiana. La frutta è varia e gustosa con noci di cocco, mango e papaya, mentre i dolci sono spesso a base di miele, pistacchi e mango.
Nella maggior parte degli alberghi i menù sono a buffet che offrono sempre piatti non speziati o piccanti
Acquisti
L’artigianato indiano offre una grande varietà di prodotti, dagli oggetti in marmo intarsiato di Agra alle sete di Varanasi, dai manufatti in bronzo di Madurai alle pietre preziose di Jaipur e ai gioielli in argento del Rajasthan Fra i capi di abbigliamento sono rinomati gli scialli in lana cachemire, i vestiti di Punjab in cotone, le sari (gli abiti tipici delle donne indiane) delle più diverse fatture e colori. Da ricordare anche le miniature su carta di riso, le sculture in legno e i bellissimi tappeti lavorati artigianalmente.
Festività religiose
Le festività religiose in India sono numerosissime, molte delle quali particolarmente spettacolari. Fra le tante si ricordano “Holi” una vivace festa hindu che segna la fi ne dell'inverno, “Muharram”, una festa sciita che dura 10 giorni e che commemora il martirio del nipote di Maometto, la grande festa di Kumbh Mela che ricorda un'antica battaglia tra dei e demoni per il possesso di un vaso (kumbh) e che si tiene ogni tre anni a rotazione in quattro diverse città, la festa di Ganesh Chaturthi, in agosto/ settembre, dedicata al popolare dio Ganesh dalla testa di elefante e “Ditali” (o Deepavali), la festa più allegra del calendario hindu le cui celebrazioni, che si svolgono a novembre, durano 5 giorni. Da ricordare che in coincidenza delle festività religiose possono verificarsi interruzioni nei vari servizi spesso comunicate con brevissimo anticipo.
Autonoleggio
Si sconsiglia assolutamente il noleggio di motocicli, autovetture ed ogni altro tipo di veicolo, poiché in genere non coperti da assicurazioni e carenti nella manutenzione. Inoltre, le condizioni di manutenzione delle strade e la segnaletica sono spesso molto carenti. In alternativa, si suggerisce di richiedere al Corrispondente in loco la disponibilità di vetture con autista. In ogni caso si sconsiglia vivamente di viaggiare nelle ore notturne. La guida è a sinistra con sorpasso a destra. È richiesta la patente internazionale.
Classificazione alberghiera
In India la categoria indicata delle strutture ricettive pubblicate è quella ufficiale riconosciuta dal Dipartimento del Turismo Indiano. Pertanto per le strutture ricettive la cui classificazione non fosse disponibile (n.d.) i testi descrittivi pubblicati corrispondono a quanto comunicatoci dalle strutture stesse in merito alle caratteristiche, servizi e attrezzature offerte. Anche se prevista, la classificazione ufficiale assegnata in loco, non può essere paragonata agli standard europei per la medesima categoria e, a parità di classificazione, possono corrispondere, strutture e/o servizi qualitativamente molto differenti tra loro. Si precisa inoltre che, quando disponibili, nelle stessa struttura ricettiva, possono coesistere sostanziali differenze tra le varie tipologie di camere previste e che alle stesse è consuetudine dei gestori assegnare libere denominazioni.
Servizi in India
L’India è un Paese molto affascinante, ricco di culture e paesaggi memorabili ma allo stesso tempo assai complesso. Gli standard dei servizi in loco non sono equiparabili a standard internazionali ma seguono logiche legate al territorio, e al sistema di ospitalità indiana. La nostra organizzazione, forte di una partnership con un operatore locale consolidata in oltre vent’anni di esplorazioni sul territorio, ha selezionato meticolosamente i migliori alberghi, le guide e gli autisti professionali, gli assistenti qualificati in ogni città e aeroporto, e uno staff in grado di intervenire e risolvere eventuali emergenze. Tuttavia potrà capitare che gli autisti o le guide locali parlino un inglese non perfetto, con un accento non sempre comprensibile. La nostra organizzazione è presente in tutte le località dell’India per fornire assistenza adeguata.
Mezzi e traffico in india
L’India è un Paese antico e moderno insieme. Per quanto faccia ogni anno passi da gigante intensificando la costruzione di infrastrutture che permettano una migliore percorribilità delle strade, rimane sempre un Paese ancorato a vecchi sistemi.
La nostra organizzazione si avvale di veicoli di nuova generazione (Standard o Deluxe) con aria condizionata, e autisti professionali parlanti inglese o italiano; tuttavia gli standard non sempre assimilabili a quelli occidentali e il traffico caotico, faranno si che anche i trasferimenti più semplici potranno comportare molte ore di viaggio.
La media di percorrenza sulle normali strade indiane è di 40 km all’0ra circa.
Quota 3.950 €
Itinerario studiato per visitare la terra dei Maharaja, con i famosi palazzi di Udaipur, Jaipur e Agra il Deserto del Thar, Jaisalmer e Jodhpur, pernottando in selezionate strutture 4/5 stelle e boutique hotel Heritage, le ex residenze dei Maharaja. Esperienza di grande fascino in grado di trasportare il viaggiatore nelle atmosfere magiche del tempo dei Maharaja e avvalersi di comfort di alto livello.
Tutti i trasferimenti sono con mezzi privati. Il viaggio prevede un tour leader dell'agenzia dall'Italia e un accompagnatore esperto locale parlante italiano per tutto il viaggio.
Incontro col vostro accompagnatore a Milano Malpensa e partenza Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Delhi alle Ore 06:05. Dopo le procedure delle formalità Controllo Passaporto e il ritiro dei bagagli, incontro con il nostro personale e trasferimento con il Pullman in hotel. Sistemazione nelle camere gia’ prenotate per il check in Immediato. Tempo libero per il relax.
Prima colazione in hotel,
All’intorno alle Ore 11:00, incontro con la vostra guida accompagnatore parlante italiano e Inizio delle visite della città.
Delhi
Il primo insediamento nell’area di Delhi risale al IX secolo, con la mitica città di Indraprashtra, capitale dei Pandava, gli eroi indù le cui gesta si ritrovano nel poema epico del Mahabharata. Seguì un periodo di feudalesimo con il dominio dei rajaput, aristocratici guerrieri musulmani. Nel corso dei secoli furono costruite sette città che subirono diverse incursioni dai territori circostanti. A partire dal 1526 Humayun e i suoi abili successori estesero l’impero oltre i confini di Delhi, dando luogo ad un tentativo di riunificazione del paese. L’ottava città fu costruita quando l’imperatore Shah Jahan spostò la capitale da Agra a Delhi e la capitale si chiamva Shahjahabad. A questo periodo risale la costruzione dei principali monumenti di Shahjahanabad . Oggi si puo’ visitare solo La Jama Masjid ( Moschea del venerdi) di Old Delhi è la più grande moschea dell'India. Costruito tra il 1644 e il 1658 dall'imperatore Moghul Shah Jahan, le cupole, i minareti, i portali e gli archi in arenaria rossa e marmo bianco della moschea sono entrambi di grandi dimensioni ed eleganza. I musulmani devoti vengono ancora qui per pregare cinque volte al giorno, mentre i viaggiatori si fermano per ammirare i dettagli.
Giro in riscio’ per attraversare i vicoli tortuosi di Old Delhi, dove’ dai molti volti che la città vi mostra, insomma da Delhi, con la sua attrattiva millenaria. Old Delhi infatti, tra il XVII e il XIX secolo fu la capitale dell’India musulmana, quindi ancora oggi custodisce un patrimonio artistico monumentale, tra le fortezze e moschee, oltre che culturale, con i suoi mercati e movimenti. Girare Old Delhi e’ vivere un’esperienza unica e memorabile!
Partenza con il Pullman per Rajghat, al Mausoleo di Mahatma Gandhi, costruito in onore del Mahatma (grande anima in sanscrito) Gandhi,il più grande politico e filosofo della storia indiana, vissuto tra il 1869 e il 1948. E' stato il fautore della strategia della disobbedienza civile di massa grazia alla quale l'India conquistò l'indipendenza dalla Gran Bretagna.
Con l’arrivo degli Inglesi a Kolkata (Calcutta) fu scelta come capitale e solo nel 1911 la capitale fu riportata a Delhi. Il 9 febbraio 1931 il vicerè inglese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker. La nuova città comprendeva gli edifici del governo, il palazzo sede del Museo Nazionale, due chiese e gran parte delle residenze che fanno parte della zona di rappresentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente e Oggi e’ conosciuta come New Delho O La Delhi Brittanica. Visita alla città nuova : i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo; la Porta dell’India, arco eretto in memoria dei caduti della prima guerra mondiale, Parlamento – la sede del governo centrale.
Pranzo in ristorante.
Sosta anche al tempio Sikh Bangla Saheb , Il Sikhismo, fondato sul finire del XV secolo nel Punjab da Guru Nanak, la religione Sikh ha unito a una visione del tutto originale anche elementi di altri credi, dando vita a una comunità molto unita e caratterizzata dallo spirito di solidarietà, servizio e condivisione.La parola Sikh, dal sanscrito sishiya, significa il discepolo; e sikh è colui che segue la dottrina dei Dieci Guru e dell'Adi Granth Sahib, il Libro sacro che incarna l'essenza finale del Guru. Il primo dei Dieci Guru fu Nanak, il fondatore, che cercò di conciliare alcuni elementi dell'Induismo con altri dell'Islam e del Cristianesimo e il cui anniversario di nascita si celebra con tutti gli onori ogni anno in occasione del plenilunio del mese di Kartika. La vita sociale dei Sikh si svolge prevalentemente nei Gurudwara, che sono anche scuola, centro di ritrovo e di accoglienza, di formazione e di lavoro sociale, oltre che Tempio. Durante le suggestive cerimonie religiose è particolarmente interessante l'esecuzione degli Shabad, canti devozionali i cui testi furono composti dallo stesso Guru Nanak e costituiscono una parte dell'Adi Granth Sahib, il libro sacro del Sikhismo.
Rientro in hotel per il Pernottamento. Cena e Pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione con le visite di Delhi Britannica, con una sosta al minareto Qutub Minar, Il complesso Qutub, contiene capolavori dell'arte indo-islamica e resti di civiltà molto più antiche. Il suo fulcro è il Qutub Minar, un minareto finemente decorato che risale ai primi anni del 1200. Il complesso comprende anche due moschee, una delle quali, la Quwwatu'l-Islam, è la più antica moschea nel nord dell'India. Terminate le visite e partenza con il Pullman in direzione di Agra.
Agra
Le origini di Agra sono incerte è situata a km 220 a sud di Delhi ed era capitale del re Sikander Lodi che qui morì nel 1517. Con la conquista Moghul del 1526 divenne una delle città principali dell’impero, capitale di Akbar fino al 1571, quando questi prima si spostò a Fatehpur Sikri (1571) e poi a Lahore (1585). Akbar tornò ad Agra nel 1599 e qui morì nel 1605. Shah Jahan abbellì la città con grandi monumenti. Nel 1761 i Jat saccheggiarono Agra. Gli Inglesi la conquistarono nel 1803.La citta’ rimane sotto il dominio Inglese , fino al 1947, l’anno India proclamo’ indipendenza.
All’arrivo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Pranzo in hotel.
Nel pomeriggio visita di Forte Rosso, costruzione di vasta estensione che si affaccia sul fiume Yamuna, iniziata dall’Imperatore Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. Palazzo ideato con una geometria difensiva, è anche costruito principalmente da arenaria rossa. L’imperatore Akbar, quando aveva 14 anni, iniziò il consolidamento del suo impero e come affermazione del suo potere costruì il forte di Agra tra il 1565 e il 1571, al tempo stesso in cui veniva edificata la Tomba di Humayun a Delhi. Non tutti i monumenti conservati all’interno sono visitabili, tra cui la Moti Masjid (moschea della perla) in marmo. Si visiteranno la sala delle udienze pubbliche e quella delle udienze private, nonché diversi altri ambienti.
Rientro in hotel per il Pernottamento. Cena in hotel.
Al mattino presto, all’alba, partenza con il Pullman per la visita del Taj Mahal. Questa imponente tomba di marmo bianco, è il più grande monumento fatto erigere per amore dall'imperatore Shahjahnan, per la sua sposa favorita, Mumtaz, morta durante il parto nel 1631.
Taj Mahal
La costruzione del Taj Mahal fu iniziata nel 1632 e terminata nel 1653. Alla sua realizzazione parteciparono 20.000 persone provenienti dall'India e dall'Asia centrale. I lavori furono diretti dagli architetti Ustad Ahmad Ma'mur Nadir al-Asqr e Ustad Hamid, ad esclusione di quelli della cupola a bulbo di 60 metri di altezza, opera dell'architetto turco Ismail Khan. Alla realizzazione del monumento parteciparono numerosi artisti e architetti, i cui singoli contributi purtroppo sono Impossibili da riconoscere. Il mausoleo rivestito di marmo bianco e ornato con delicati motivi floreali in pietre dure policrome, è costruito su una piattaforma larga 250 metri ai cui angoli si innalzano quattro minareti, e sorge in mezzo a giardini e specchi d'acqua, secondo la migliore Tradizione islamica. L’edificio è di forma ottagonale, ed è dominato da una grande cupola a bulbo. Al centro si trova la sala della tomba, con grandi nicchie e porte che si aprono sulle altre sale e che sono decorate con rilievi in marmo bianco, opera dello scultore francese Austin di Bordeaux. Qui tuttavia è ubicata solo una finta sepoltura di Mumtaz, cinta da uno schermo di marmo traforato, incastonato con 43 tipi di pietre semi preziose; accanto il Cenotafio di Shah Jahan. Le tombe dove riposano realmente i corpi di Mumtaz e di Shah Jahan si trovano nella stanza chiusa al piano seminterrato, al di sotto della sala principale (è vietato fotografare la sala interna).
Rientro in hotel per la Prima Colazione E successivamente partenza con il Pullman per Jaipur, lungo il tragitto, a circa 40 km da Agra si trova una bella città fatta interamente di arenaria rossa e di un'arte stupefacente, conosciuta come Fatehpur Sikri.
Fatehpur Sikri
Durante il 1571-1585, l'imperatore Mughal Akbar costruì la città in memoria del grande santo sufi Sheikh Salim Chisti. Il grande imperatore progettò la città come sua capitale, ma la mancanza d'acqua lo costrinse ad abbandonare la città. Una volta una città fiorente è oggi una città fantasma con circa 30.000 abitanti. Ma nonostante tutto questo, la città conserva la sua ricchezza storica, lo splendore architettonico e l'affascinante combinazione di elementi islamici e indù nel design e nello stile.E’ certamente uno dei complessi archeologici meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul.
Pranzo in ristorante. La seconda sosta sara’ prevista ad Abhaneri, chiamati Baoli, Baori, Kundo Vav, a seconda della regione e in Inglese Stepwell. Sono i magnifici pozzi e cisterne che per secoli hanno garantito l’approvvigionamento idrico e la sopravvivenza a queste regioni secche. Costruendo dal basso verso l’alto, le pareti dei pozzi vennero lastricate con enormi blocchi di pietra e i versanti muniti di scalinate.
Continuazione per Jaipur, capitale del Rajastan e chiamata la città rosa, per il colore dei suoi edifici costruiti in arenaria; proprio i palazzi storici furono dipinti di questo colore nel 1863, in occasione della visita del principe Alberto, consorte della regina Vittoria d’Inghilterra, perché in Rajastan il rosa è considerato di buon auspicio. La pianta cittadina è un mirabile esempio di disposizione urbanistica, tema di studio fin dall’antichità nella cultura Indu. Le regole di progettazione erano dettate dai principi supremi dell’ordine universale, che dovevano riflettersi anche nella disposizione degli edifici, in modo da ricrearne la rappresentazione nel microcosmo di una città. La scelta dei materiali non sfuggiva ai dettami religiosi, infatti la pietra era riservata solo agli edifici sacri, mentre le abitazioni venivano costruite con materiali deteriorabili (legno e argilla soprattutto), poiché solo ciò che era dedicato agli dei doveva rimanere immortale.
All’arrivo sistemazione in hotel. Cena e Pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione, partenza con il Pullman per la visita del Forte Amber, all’arrivo salita a dorso d’elefante o con la jeep, secondo la disponibilità, per raggiungere il forte che si trova arroccato sulle colline di Aravalli. Questo forte dal colore del miele che riflette la sua struttura imponente nel lago Maota, si trova poco fuori Jaipur, su di una collina. Seguendo la tradizione degli antichi maharaja, si sale a dorso d’elefanti lungo una strada panoramica e giunti alla Jai Pol, la porta della vittoria, si entra nel grande cortile. All’interno vi è la “Jai Mandir” la sala della vittoria, con gli appartamenti personali di Jai Singh e del suo harem e la stupenda Sheesh Mahal, la sala degli specchi e diversi altri padiglioni.Pomeriggio inizio alle visite di Jaipur chiamata “ la città rosa”. Il rosa che distingue la città non è un colore che risale all’epoca di Jai Singh II° che la fondò nel 1727 ma fu realizzato nel 1876, quando l’allora principe di Galles, il futuro Re Edoardo VII°, visitò Jaipur. All’epoca governava il Maharaja Man Singh e questi decise di far dipingere di rosa le case della città, come segno di benvenuto per il principe.
Pranzo in ristorante.
A seguire sisita al City Palace al cui interno si trova il Jantar Mantar, l’osservatorio astronomico voluto da Jai Singh II°. L’Osservatorio è uno dei luoghi più curiosi della città. Venne costruito dal guerriero-astronomo Jai Singh, fondatore della città. Prima della sua costruzione, il monarca “più astronomo” che “guerriero” inviò, all’estero, numerosi scolari per studiare le caratteristiche e le peculiarità degli osservatori stranieri. Ne costruì, al loro ritorno, ben cinque. Ad un primo sguardo l’Osservatorio sembra essere un insieme di bizzarre sculture, ma in realtà ogni scultura ha una sua precisa funzione: quella di misurare la posizione delle stelle, l’altitudine, gli azimut o calcolare le eclissi.
Al termine delle visite, rientro in hotel per il Pernottamento.
Cenone di Capodanno in hotel.
Continuazione del viaggio e il viaggio si prosegue con Il Pullman in direzione di Bikaner, che si trova fuori dalle rotte turistiche più battute, Bikaner è un'oasi tra dune e sterpaglie, nel mezzo delle quali si erge la sontuosa reggia-fortezza Junagarh, una delle più affascinanti e meglio conservate del Rajasthan e forse dell'India intera. All’arrivo sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visita del Forte di Junagarh e del suo museo. L’antica capitale, recintata da mura, fondata nel 1488 da Rao¬Bikaji, in epoca medievale si trovava lungo un’antica via carovaniera. La città vecchia è racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città e comprende i colorati bazar locali. Il Junagarh Fort fu costruito dal RajaRaj Sin, che regnò dal 1571 al 1611 e fu uno dei comandanti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte, annoverato tra le fortezze più belle al mondo, è circondato da un ampio fossato, l’entrata principale è surajPol (porta del Sole), la cappella interna è un maestoso tempio indù “Har Mandir”, la cui famiglia reale celebrava le nascite e i matrimoni dei propri membri.
Al termine delle visite, tempo permettendo una passeggiata nel centro del paese per avere il primo contatto con la gente locale. Rientro in hotel. Cena e Pernottamento.
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione del viaggio con il pullman in direzione di Jaisalmer una delle più affascinanti città del Rajasthan, profondamente affossata nel deserto del Thar. Fondata da Rawal Jaisal nel 1156 come stazione di ristoro per le carovane di cammelli in viaggio tra India e Asia centrale, Jaisalmer è una città in arenaria gialla: arrivando al tramonto i suoi edifici, i bastioni e le sue mura costruiti in arenaria gialla riflettono una luce dorata che gli ha guadagnato il nome di “città d’oro”. Una magica fortezza, l'ambiente medievale, il silenzio e il deserto. Jaisalmer vi conquisterà in un attimo e per sempre.
All’arrivo sistemazione in hotel e pranzo in ristorante.
Dopo pranzo, visita di Bada Bagh, è un luogo molto scenografico e si tratta essenzialmente di una serie di cenotafi (chhatris) dei reali di Jaisalmer, incastonati in un giardino. Si trovano a circa 6 km a nord di Jaisalmer. Bada Bagh, tradotto letteralmente come “Grande giardino”, è un complesso posto tra Jaisalmer e Lodhurva.
Sosta anche a Lodurva, serviva come’ l’antica capitale dei Rajput Bhatti finchè questi non fondarono Jaisalmer. Si trova un tempio Jain dedicato ad Adeshwar Nath Jain, e si trova l’immagine di profetta Parshwanath. Fu costruito da Patwa Bafna Himmat Ram nel 1928. Splendidamente realizzato e progettato, il tempio e’ uno dei luoghi da non perdere da visitare a Jaisalmer, con le sue intricate incisioni a mano e le piccole cupole. L’architettura dorata ornata con pietre di Jaisalmeri brilla magnificamente durante il giorno ed è un’attrazione chiave del luogo. La struttura è un capolavoro in sé ed all’esterno vi sono delle sezioni in marmo avorio. All’interno del tempio, ci sono varie figurine di animali e di profetta Jainista.
Rientro in hotel per il pernottamento. Cena in hotel
Mattinata dedicata alla visita della città fortificata, fondata nel 1156, rappresentò per lungo tempo una delle principali città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta, anche per questo un tempo chiamata “l’isola del deserto”,
Jaisalmer
Interamente scolpita nell’arenaria gialla che le dà il nome di “Città d’oro” con il suo dedalo di vicoli antichi, di splendidi templi Jainisti e di Haveli. La popolazione ha conservato le antiche tradizioni e continua a vivere la vita di sempre. Le origini di Jaisalmer risalgono al XII secolo, quando fu fondata da Rawal Jaisal, un capo Rajput che si proclamava discendente della luna. L’antica prosperità dei principi e mercanti di Jaisalmer è testimoniata dai palazzi e da¬gli edifici splendidamente scolpiti e decorati in legno e arenaria color giallo - oro. La visita della città comprende i quali templi jainisti risalenti al 1100.
Successivamente visiteremo le splendide havelis (Patwon Ki Haveli e Nathmalji Ki Haveli), le residenze dei ricchi mercanti e Lago Gadisagar, alla periferia di Jaisalmer, che nel Medioevo serviva da serbatoio in mancanza di veri e propri sistemi di irrigazione o altri metodi per portare l’acqua nelle aride regioni del Rajasthan. Questo serbatoio è stato costruito da Raja Rawal Jaisal tenendo presente le necessità della sua popolazione. E’ un vero oasi di tranquillita’.
Nel pomeriggio escursione in direzione di confine con Pakistan, a Sam, le famose dune di sabbia di Sam più note come Sam Sand Dunes. Situate ad una quarantina di chilometri da Jaisalmer queste mutevoli dune di sabbia sono situate vicino al villaggio di Sam. Si tratta di dune con scarsa o nulla vegetazione formate dalle increspature dei venti che soffiando creano questi disegni amati dai fotografi che cercano di catturare la bellezza naturalistica di questo luogo.
In serata rientro in hotel per il pernottamento. Pasti in hotel.
Di buon mattino si parte alla volta di Jodhpur, la seconda piu’ grande citta’ del Rajasthan dopo Jaipur , Dal 1459 al 1947 era la capitale dello stato principesco chiamato Marwar. Conosciuta come la "città blu" per il gran numero di abitazioni dipinte di questo colore. La città è una delle più interessanti dell’India, il suo nome deriva dai larghi pantaloni da equitazione usati in questa zona.
All’arrivo sistemazione in hotel e pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visita dell’imponente Forte Meheran¬garh: provvisto di due ingressi, si erge su una collina di 125 mt di altezza, e domina completamente la città. Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da ele¬fante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “satis”, le donne che preferirono immolarsi in caso di sconfitta dei loro mariti, piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sale dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del fondatore. All’interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa.
Successivamente, visita di Jaswant Thada, il luogo della cremazione dei reali di Jodhpur. Al termine, rientro in hotel per il pernottamento.
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione del viaggio e partenza con il Pullman per Udiapur, lungo il percorso sarà prevista la visita al complesso dei templi di Ranakpur, Un magnifico tempio Jain immerso nel verde, nella foresta, sulle rive del torrente Maghai in Rajasthan.
Ranakpur
Da lontano Ranakpur, in Rajasthan, è una macchia verde: colline tessute una dentro l'altra fino ad addentrarsi nella valle, dove come un gioiello brilla bianco un tempio, cesellato nel XV secolo da abilissime mani, che ne scolpirono le superfici fino a rendere il marmo vivo, parlante, e che racconta i miti e le leggende dei Jain: celebra Rishabhadeva, che qui lasciò l'impronta del suo piede, Dharanashah, ministro del Rana Khumba, che ebbe la visione del tempio come veicolo celeste per il suo signore; Depa, l'architetto e la sua squadra di artisti che diedero vita alle pietre, e naturalmente il Rana Khumba stesso, che offrì terra e mezzi per la costruzione del santuario, legando per sempre il suo nome anche a questo luogo.
Il tempio principale, magistralmente scolpito e molto scenograficamente situato, è il Chaturmukha Adinath Temple, una vera e propria ode cesellata a Rishabhadeva, altrimenti detto Adinath, il primo dei Tirthankaras jain. La delicatezza e l'accuratezza delle sculture combina perfettamete con l'ampiezza offerta dalle 1444 colonne dell'edificio, ognuna decorata con motivi unici. Quattro enormi immagini di Adinath in candido marmo fronteggiano i punti cardinali nel Sancta Sanctorum.
Pranzo in ristorante e continuazione per Udaipur.
Udaipur
Preceduta da una campagna a tratti semi-desertica, Udaipur sorprende con l'incantevole vista dei suoi palazzi in marmo candido riflessi sulle acque dei suoi laghi circondati da verdi colline e giardini. Fu fondata da Maharana Udai Singh II del Mewar, Rajasthan, padre del celebre re rajput Pratap Singh I°, nel 1568 sulle rive del lago artificiale Pichola, secondo la leggenda su consiglio di un saggio eremita che il sovrano aveva incontrato durante una battuta di caccia. Pur entrando sotto l'influenza formale britannica dal 1818, il regno del Mewar rimase sostanzialmente sempre indipendente, come l'antica tradizione della casata prevedeva, ma a causa di ciò isolato e relativamente povero, anche per i continui impegni bellici in cui venne coinvolto.
All’arrivo sistemazione in hotel per il Pernottamento. Cena in hotel.
Dopo la prima colazione in hotel, inizio la visita di Udaipur che situate sul lago Pichola. Questo lago venne realizzato alla fine del XIV secolo quando Udai Singh fece questa città capitale del suo stato il Mewar, era da poco sfuggito ai Mughal da Chittaurgarh. Udai Singh era il capo del clan Sissodia, uno dei clan rajput più prestigioso, i quali facevano risalire la propria dinastia al dio Rama e al sole. Il lago è accentratore delle più disparate attività della popolazione di Udaipur.
In particolare si visita il City Palace, il palazzo reale di Udaipur, fedele allo stile romatico della città che viene chiamata anche “la Bianca” per il candore dei suoi palazzi che si riflettono nel lago.
Nel tardo pomeriggio si trova nel centro storico davanti al lago Pichola, ci ferma per visitare il Saheliyon-ki-Bari detto anche il “giardino delle signore”. Questo splendido giardino lo volle il Maharana Sangram Singh II tra il 1710 e il 1734 AD per l’intrattenimento delle principesse e delle loro damigelle d’onore. Viene considerato uno dei giardini più belli dell’India e un esempio di quale fosse lo stile di vita e la quotidianità dei membri della famiglia reale.
Durante il corso delle visite, è previsto un giro in barca sul lago Picchola. Pranzo in ristorante. In tempo utile trasferimenti all’aeroporto e viaggio aereo per Delhi.
All’arrivo, dopo il ritiro dei bagagli, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Cena in hotel. Pernottamento.
Al mattino presto trsferimento in aeroporto e partenza del volo per l'Italia. pasti a bordo. Arrivo e termine del viaggio.
LEGENDA
B = Colazione - L = Pranzo - D = Cena
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