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ARABIA SAUDITA: LE PORTE DEL REGNO DEL DESERTO

Durata:10 giorni

Il viaggio e' una novità assoluta in un paese che rappresenta una delle ultime frontiere da scoprire. L’itinerario si sviluppa dalla capitale saudita, Riyadh per finire sulle sponde del Mar Rosso, a Jeddah. Ci inoltreremo tra le sabbie e i faraglioni di arenaria della Hisma Valley fino al Golfo di Aqaba, a Madyan, dove incontreremo la prima necropoli nabatea, e poi lungo la costa, tra spiagge, idrovolanti e wadi scoscesi. Vedremo autentici gioielli archeologici come Madai’n Saleh, nella grande oasi di Al Ula, che raggiungeremo dopo l’emozionante traversata in 4x4 della Disah Valley. 
Non ultima la comodità dei voli diretti da Milano Malpnesa 
Crediti fotografie: Visit Saudi

Punti di forza:

  • Adatto a chi ama viaggiare e conoscere nuove mete
  • Luogo ancora largamente sconosciuto, desertico e misterioso
  • Pernottamento di 3 notti in un campo tendato
  • Si viaggerà in auto 4x4

La quota comprende

  • Accompagnatore Kel 12 / National Geographic Expeditions 
  • Trasferimenti privati da/per l’aeroporto all’estero
  • Trasporti interni in pulmino/minibus a seconda del numero di partecipanti a Riyadh e a Jeddah con posto finestrino garantito per chi viaggia in singola con corridoio o posto libero di fianco
  • Trasporti con auto 4x4 dal giorno 3 al giorno 8 con posto finestrino garantito per tutti i partecipanti e massimo 3 passeggeri per auto
  • Sistemazione in selezionati hotel 4*/5* in camera doppia e in campo tendato ad Al Ula
  • Trattamento di pensione completa (salvo a Riyad e Jeddah 1 giorno)
  • Tutti gli ingressi, visite ed escursioni come da programma di viaggio
  • Guida locale parlante inglese
  • Acqua a disposizione durante i trasferimenti
  • Accompagnatore dell'agenzia 

La quota non comprende

  • Bevande extra e durante i pasti
  • Facchinaggio
  • Spese di carattere personale
  • Mance
  • Tasse aeroportuali e adeguamento carburante
  • La compilazione di eventuali moduli in ingresso e/o uscita dal paese
  • Quanto non specificato ne “la quota comprende”

Prezzo su Richiestaper persona

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  • Quota iscrizione con assicurazione medica base  € 70
  • Polizza facoltativa contro l’annullamento € 220 (€290 in singola) 
  • Estensione spese mediche € 110
  • Visto e spese per l’ottenimento € 190
  • Supplemento singola su richiesta

PARTENZE DI GRUPPI MASSIMO 12 PARTECIPANTI DA OTTOBRE AD APRILE 

TERMINI DI PAGAMENTO

  • Acconto del 30% del viaggio all’iscrizione
  • Saldo entro 45 giorni prima della partenza

Voli

Voli diretti da Mialno e Roma su Jeddah e Riyad con Saudi Arabian Airlines

Hotel

città hotel n. notti camera trattamento
Riyadh Rotana Rosh Rayan 2 Camera doppia HB
Tabuk Holiday Inn o Ertiaad o Swiss Inn 2 Camera doppia FB
Al Ula Sahary Resort 3 Camera doppia FB
Jeddah InterContinental 2 Camera doppia FB-HB

 

Legenda
BB (Bed&Breakfast) = Pernottamento e prima colazione
HB (Half Board) = Mezza pensione
FB (Full Board) = Pensione completa 
All Inclusive = Tutto incluso

Altre informazioni

BENE A SAPERSI 

Il viaggio è dedicato a viaggiatori esperti e consapevoli del contesto culturale in cui ci si trova. È pertanto richiesto un certo spirito di adattamento per quanto riguarda i servizi usufruiti e che potrebbero non corrispondere a quelli di standard occidentale o essere soggetti a modifiche non dipendenti dalla nostra volontà. È bene tenere presente che l’esclusività del viaggio sta nell’essere tra i primi o tra i pochissimi viaggiatori al mondo a visitare il Paese, non nei servizi usufruiti.

Kel 12 ha selezionato alcuni tra i migliori servizi turistici disponibili ma è bene tenere in considerazione che, siccome il mercato turistico non è sufficientemente sviluppato - anche a livello culturale oltre che pratico - e spesso non è in grado di soddisfare tutte le richieste dei viaggiatori e degli operatori turistici, la possibilità del verificarsi di imprevisti fa intrinsecamente parte dell’esperienza di viaggio.

Segnaliamo anche in completa trasparenza che nelle località fuori dai grandi centri urbani, come Riyadh e Jeddah, gli hotel e i campi selezionati, pur bloccati con largo anticipo, possono essere requisiti dalle autorità, anche con pochissimo o senza preavviso, per motivazioni non sindacabili. Per questo ogni viaggiatore deve essere disposto, a fronte di un pernottamento inizialmente previsto in campo tendato fisso dotato di tutti i comfort, ad accettare un pernottamento sostitutivo che non rispecchi gli stessi standard e che possa essere, per esempio, in campo tendato mobile (con tende ad igloo) o in farm dotate di stanze semplici e bagno in comune, usualmente non dedite all’attività turistica.

Kel 12 ha comunque scelto il miglior partner locale possibile e garantisce sempre la massima attenzione nell’offrire la migliore esperienza di viaggio possibile, anche attraverso il tour leader che monitorerà giornalmente lo svolgimento del tour. Pertanto, prima dell’iscrizione al viaggio, è fondamentale essere consapevoli che viene necessariamente richiesta flessibilità e uno spirito di viaggio idoneo alla tipologia di esperienza che viene offerta.

REGOLE COVID-19: Aggiornamento al 17 novembre 2021:
Tutte le informazioni aggiornate sono presenti sul sito viaggiaresicuri.it della Farnesina 

SISTEMAZIONI 
Segnaliamo che l'offerta turistica è ancora molto disomogenea tra le due principali città e il resto del Paese. Se a Riyadh e a Jeddah ci sono soluzioni per tutte le esigenze, pur essendo la maggior parte delle sistemazioni dedicate al business travel, nelle città minori le sistemazioni sono contate e di qualità inferiore rispetto agli standard occidentali. Sono stati selezionati alcuni tra i migliori hotel dove c'è possibilità di scelta, e in assoluto i migliori nelle altre località. Ciò nonostante avvisiamo i viaggiatori che il livello di servizio può essere inferiore alle attese e che alcune strutture possono essere requisite dalle autorità, anche con scarso preavviso, per delegazioni politiche o membri della famiglia reale. In tal caso verrà trovata la migliore alternativa possibile.
Ci teniamo a segnalare che tutti gli hotel sono stati personalmente visitati dal programmatore della destinazione

PRANZI E CENE 
Abbiamo scelto una soluzione mista (ristoranti/hotel/picnic/farm locali) per godere al meglio dell’offerta dei diversi luoghi.

MEZZI DI TRASPORTO 
Si utilizzano minibus privati a Riyadh e a Jeddah da 20 / 22 posti a seconda nel numero di partecipanti. Ai fini di garantire il necessario distanziamento, abbiamo previsto un'occupazione che prevede che ogni viaggiatore in singola abbia il posto finestrino garantito e il corridoio o un posto lasciato libero accanto. Le coppie possono invece sedersi vicine. In ogni caso sarà sempre lasciato qualche posto libero per garantire maggiore comfort.

Dal giorno 3 al giorno 8 utilizzeremo dei moderni mezzi 4x4, necessari per attraversare i tratti di deserto e in generale il modo migliore per esplorare la regione di Al Ula. Il riempimento è di massimo 3 passeggeri per auto con posto finestrino garantito per tutti i partecipanti, per garantire il massimo distanziamento e comfort possibile.

GUIDE 
Tour esclusivo con esperto della destinazione dall'Italia (in alcuni casi potrebbe attendere il gruppo in loco o non tornare con il gruppo) e guide locali parlanti inglese a Riyadh, Madyan, Sharma, Al Ula Tayma e a Jeddah. Gli autisti dei mezzi 4x4 sono parlanti inglese o arabo. Nella zona di Al Ula potrebbe essere inoltre presente un coordinatore locale, per offrire un ulteriore supporto per gestire al meglio ogni necessità).

MANCE 
Consigliamo di prevedere circa 80 USD di mance a persona per autisti, guide, personale di servizio, da consegnare all'accompagnatore in corso di viaggio. L'accompagnatore provvederà a distribuirli secondo gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L'importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il servizio ricevuto.

NORME E BUONE PRATICHE DA RISPETTARE 
L'Islam pervade tutti gli aspetti della vita in Arabia Saudita: la legge islamica è la base dell'autorità della monarchia, del diritto, dei costumi e delle usanze del Paese. Va pertanto tenuto presente che alcuni comportamenti considerati normali in occidente o in altri Paesi possono costituire una grave offesa ai costumi e alle usanze saudite. Tra i reati più gravi di questo tipo vi sono l'importazione, la produzione, il possesso ed il consumo di bevande alcoliche, l'uso e il traffico di droga, il possesso di materiale pornografico, l'omosessualità, la molestia sessuale, la promiscuità, la pedofilia. La pratica in pubblico di culti diversi da quello musulmano è considerato reato e simboli legati ad altre religioni come crocifissi e Bibbia sono considerati illegali in pubblico. Gli stranieri non possono vestire liberamente in base ai propri usi e costumi. Per le donne straniere è prassi indossare l'abaya (nera o colorata), non invece il velo. Per gli uomini, l'utilizzo di pantaloni corti o canottiere può essere percepito inopportuno. Formalmente, alle donne è proibito accompagnarsi a uomini diversi dal padre, dal marito, dai figli o dai fratelli, e viceversa. Raramente tuttavia si verificano interventi in pubblico volti a reprimere l'inosservanza di tale divieto. 

Info Paese - ARABIA SAUDITA

INFORMAZIONI PRATICHE ARABIA SAUDITA

DISPOSIZIONI SANITARIE 
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo comunque di rivolgersi al proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati repellenti per insetti, collirio ed antidiarroici. 

CLIMA 
Si può dire che in Arabia Saudita non esistono delle stagioni ben definite. Il tempo è quasi sempre soleggiato e il cielo blu e non esiste una stagione realmente piovosa. Certo all'interno del paese d'estate si raggiungono temperature insopportabili, ma sulla costa sono sempre accettabili. Non essendoci situazioni sfavorevoli in nessun periodo dell'anno la crociera è fattibile in qualunque momento; si preferirà comunque un itinerario a nord durante l'estate e a sud durante l'inverno. Durante tutto l'anno è da considerare una forte escursione termica giornaliera, con temperature minime da novembre a febbraio attorno ai 10° gradi mentre da giugno ad agosto attorno ai 25° gradi, e temperature massime di 22-23° gradi da novembre a febbraio e di 40-42° gradi durante l'estate.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO 
Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento pratico e informale. Consigliati abiti pratici e leggeri per il giorno e qualche capo più pesante per la sera e la mattina presto. Da evitare il mimetico militare. È opportuno indossare almeno pantaloni lunghi e T-shirt, considerando che si tratta di un paese mussulmano da pochissimo aperto al turismo. 
Da non dimenticare: occhiali da sole - cappellino da sole - torcia elettrica con batterie di ricambio - farmacia personale - repellente per insetti - salviette igieniche - creme solari di protezione - crema idratante - burrocacao per labbra - rullini/memocard di riserva -sveglia - costume da bagno - sandali/ciabattine di plastica - zainetto per necessità giornaliere.
Si raccomanda inoltre l'uso di creme solari protettive sempre in quanto il sole è molto forte anche nelle giornate meno limpide. 

FUSO ORARIO 
Ora solare: Italia GMT+1 / Arabia GMT+3. Per es.: Italia 12.00/ Arabia 14.00 
Ora legale: Italia GMT+2 / Arabia GMT+3. Per es.: Italia 12.00/ Arabia 13.00 
Quindi nel periodo in cui vige l'ora solare la differenza è di +2 ora mentre quando vige l'ora legale è di +1. 

VALUTA 
La valuta in corso è il Riyal saudita; a maggio 2008 il cambio era: 1€ = 4,65 SLL; 1 USD = 2,95 SLL. 
Si consiglia di munirsi di USD anche di piccolo taglio, per le spese di carattere personale. A bordo delle barche è possibile pagare in euro o dollari. Non vi sono restrizioni di valuta, sia locali che straniere, all'uscita e all'entrata dal Paese. La valuta israeliana è proibita. Le carte di credito di maggiore circolazione nel paese sono: Master Card, American Express, Diners Club e Visa. Non sono accettate le carte di credito "Electron". 

DISPOSIZIONI DOGANALI
Le autorità doganali saudite mantengono un rigoroso controllo sulle importazioni nel paese di articoli proibiti come le bevande alcoliche, le armi, la carne suina ed altri articoli considerati contrari ai principi dell'Islam, tra cui il materiale a carattere pornografico. L'autorità postale e doganale è molto severa nell'applicazione di tale principio e considera pornografia anche le normali pubblicazioni occidentali (settimanali, ecc.) o cataloghi commerciali. Tale materiale può essere pertanto confiscato ed il viaggiatore può essere multato per il possesso.

LINGUA 
La lingua ufficiale è l'arabo, diffuso l'inglese. A bordo del M/Y Veena si parla italiano, a bordo delle M/Y Dream inglese. 

RELIGIONE 
La religione è l'Islam. Si consiglia quindi un atteggiamento ed un abbigliamento adeguati alle usanze locali, soprattutto quando si scende in villaggi abitati. In Arabia Saudita non è permesso pubblicamente il culto di religioni diverse da quella musulmana. Scrupolosamente osservato dai mussulmani è il Ramadan, mese di digiuno, preghiera e meditazione; le attività lavorative non vengono interrotte ma comprensivamente è molto difficile per tutti mantenere l'attenzione nei consueti standard; dopo il tramonto si usa ritrovarsi per mangiare fino a notte tarda. Il mese è legato alle fasi lunari, e ogni anno scala di circa 15 giorni. 

PREFISSI TELEFONICI 
Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00966. 
Per telefonare in Italia il prefisso internazionale è 0039. 
Durante il viaggio non sarà sempre possibile telefonare, mentre sarà facile ed immediato chiamare dalle città. Esiste copertura per i cellulari GSM quasi ovunque sulla terraferma e lungo la costa, ma non quando in mare aperto. In barca telefono satellitare. Si raccomanda un uso moderato del proprio cellulare e nel rispetto degli altri partecipanti, soprattutto quando nei mezzi o nelle zone comuni degli alberghi/barche. 

CINE / FOTO 
Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si raccomanda vivamente di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta dato che in loco il materiale sensibile è di difficile reperimento. Si consiglia di utilizzare sacchetti di plastica per la protezione degli apparecchi da acqua/sabbia/polvere. Ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare i seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia. 

VOLTAGGIO 
220 Volts, si consiglia di munirsi di spina universale. 

CUCINA 
Le prelibatezze della Penisola Arabica sono molte. Anche se le popolazioni della regione erano prevalentemente nomadi e sostanzialmente povere, hanno saputo creare ricchissime e prelibate specialità gastronomiche. Fra tutte c'è il famoso pane arabo (khobs) che accompagna tutte le coloratissime pietanze. Diffusi in tutto il paese sono il pollo alla griglia (dajaj) e le polpette di ceci fritte (falafel). Molto gradevole è anche il fuul, una riuscita combinazione di fave, aglio e limone. Fra le bevande non poteva mancare il nutriente e aspro latte di cammella, oltre ai celebri caffè arabo e tè alla menta (shai na'a na'a). 
In barca i pasti sono prevalentemente a base di pesce sempre freschissimo. 
Siete pregati di avvisare l'ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore, anche se non è sempre facile.

ACQUISTI 
L'artigianato locale non è molto ricco, e pochi sono i prodotti acquistabili nei negozi di Gedda. Attenzione a non comperare i seguenti articoli e i loro derivati: avorio, animali vivi, prodotti derivati da animali in particolare tartaruga, coralli, conchiglie e madrepore, pelli di rettili e di animali protetti o a rischio di estinzione. Importante verificare le disposizioni nazionali ed internazionali. 
"Prendiamo solo foto, lasciamo solo impronte" 

MAREA 
Le coste del paese non fanno eccezione e sono soggette alle escursioni tra l'alta e la bassa marea. La marea astronomica è quella variazione di livello marino sempre attiva e regolare (le previsioni di oscillazione si possono fare anche per più anni) a cui però si sovrappongono anche altri fenomeni legati alla meteorologia quali il vento, la pressione atmosferica, lo stato del mare ... Le fasi in cui si alternano i picchi di massima e minima sono di circa sei ore e strettamente dipendenti dalle fasi lunari (molto marcate con la luna piena).

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Introduzione

Il viaggio e' una novità assoluta in un paese che rappresenta una delle ultime frontiere da scoprire. L’itinerario si sviluppa dalla capitale saudita, Riyadh per finire sulle sponde del Mar Rosso, a Jeddah. Ci inoltreremo tra le sabbie e i faraglioni di arenaria della Hisma Valley fino al Golfo di Aqaba, a Madyan, dove incontreremo la prima necropoli nabatea, e poi lungo la costa, tra spiagge, idrovolanti e wadi scoscesi. Vedremo autentici gioielli archeologici come Madai’n Saleh, nella grande oasi di Al Ula, che raggiungeremo dopo l’emozionante traversata in 4x4 della Disah Valley. 
Non ultima la comodità dei voli diretti da Milano Malpnesa 
Crediti fotografie: Visit Saudi

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Punti di forza:

  • Adatto a chi ama viaggiare e conoscere nuove mete
  • Luogo ancora largamente sconosciuto, desertico e misterioso
  • Pernottamento di 3 notti in un campo tendato
  • Si viaggerà in auto 4x4

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Quando partire

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
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  • Ott
  • Nov
  • Dic

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  • 1° GIORNO MILANO MALPENSA - ARABIA SAUDITA (-/-/-)

    Partenza da Milano Malpensa per l’Arabia Saudita con volo di linea diretto. Cena a bordo e arrivo in tarda serata a Riyadh. Accoglienza da parte del corrispondente locale dopo il disbrigo delle pratiche doganali. Trasferimento privato in hotel e pernottamento. 
    Pernottamento hotel Rotana Rosh Rayan

     

  • 2° GIORNO VISITA DELLA CAPITALE RIYADH (B/-/D)

    Prima colazione in hotel e giornata dedicata alla visita di Riyadh
    Capitale dal 1932, è oggi una città moderna e funzionale, costellata da palazzi avveniristici e mirabolanti grattacieli, e conta più di 6 milioni di abitanti. Si trova a circa 600 metri di altezza, sull’altopiano del Najd, circondata da deserti roventi. Sono presenti più di 4.300 moschee e, per chi non è musulmano, la pratica della propria religione deve avvenire in luoghi privati. Iniziamo con la vecchia città di Diriyyah, che si trova a circa 20 km dal centro. È uno dei siti archeologici più importanti, da cui deriva la dinastia saudita; servì anche da capitale dell’Emirato di Diriyyah sotto la prima dinastia saudita dal 1744 al 1818. Dal 2010 il distretto di Turaif, ovvero il nucleo centrale dove si trovano palazzo Salwa e il palazzo Saad Bin Saud, è patrimonio dell’umanità Unesco. Tutti gli edifici, circondati da mura e torri di avvistamento, sono costruiti in mattoni a crudo e fortunatamente i recenti restauri ne hanno conservato, per visibili tratti, l’originalità. Il sito è un autentico museo a cielo aperto e senz’altro una piccola sorpresa, in una città moderna come Riyadh e che potrebbe sembrare nata dal nulla in mezzo al deserto (al momento il sito di Diriyyah è chiuso per restauro e può essere visto solo dall’esterno, daremo aggiornamenti in merito alla fattibilità di questa visita più avanti). Pranzo libero nella zona “occidentale” delle ambasciate, in uno dei numerosi locali della zona pedonale. 

    Rientrando in città, visitiamo il Museo Nazionale, inaugurato nel 1999 per celebrare il centenario dell'unificazione saudita. Le sale espositive contengono testimonianze e reperti dall’età della pietra all’Arabia moderna.
    Ci inoltriamo poi nella parte più moderna della capitale saudita. Di particolare richiamo è la Kingdom Tower, un grattacielo alto 311 metri e probabilmente l’immagine più iconica di Riyadh. Nel 2002 ha vinto un prestigioso premio internazionale per il suo design, caratterizzato da un ponte che collega le due sommità dell’edificio, formando un triangolo sospeso. Noi abbiamo previsto la salita fino all’ultimo piano, per avere un punto di vista privilegiato sulla città. Rientro in hotel e cena in ristorante locale.
    Pernottamento hotel Rotana Rosh Rayan

  • 3° GIORNO RIYADH - TABUK (B/-/D)

    Prima colazione e proseguimento delle visite della città: i Souq dei gioielli e quello Pakistano. Entrando si sente sempre il profumo del legno di sandalo. Infine, il forte Musmak, costruito durante il regno di Abdullah bin Rashid nel 1895. Questo edificio, caratterizzato da spesse mura in argilla e da quattro torri di avvistamento, ebbe un ruolo importante nella storia del regno, poiché fu qui che la riconquista di Riyad, guidata da Ibn Saud, avvenne il 14 gennaio 1902. A seconda delle ore di luce della stagione in cui ci troviamo, sarà possibile vederlo anche illuminato, alla nostra uscita. Il pranzo libero potrà essere consumato qui oppure direttamente in aeroporto, a seconda dell’orario in cui verrà organizzata (se possibile) una piccola sorpresa. Si tratta di un incontro con un membro della società saudita, di cui potremmo essere ospiti e fare una chiacchierata, per avere, da un punto di vista senz’altro privilegiato, un’idea del Paese che, per diversi aspetti, non è così facile da comprendere. Per motivi di privacy non ci è possibile dare maggiori dettagli e ovviamente tale incontro è suscettibile di variazioni anche all’ultimo momento. 

    Trasferimento nel primo pomeriggio in aeroporto. Partenza con volo domestico per Tabuk, importante centro commerciale non distante dal confine con la Giordania, nel nord ovest del Paese. All’arrivo trasferimento privato in hotel, dove ci aspetterà la cena, e pernottamento.

    NB: l’ordine delle visite a Riyadh potrebbe cambiare. 
    Pernottamento Holiday Inn o Ertiaad o Swiss Inn

  • 4° GIORNO TABUK - HISMA VALLEY - MADYAD - LA COSTA DEL MAR ROSSO (B/L/D)

    Il geografo greco Tolomeo, in alcune sue opere, fa cenno ad una località chiamata "Tabawa", situata nella parte nord occidentale della Penisola Arabica, che sembra coincidere con la Tabuk odierna. Negli ultimi anni la città è letteralmente esplosa a livello urbanistico ed è cresciuta molto a livello economico e commerciale. Soprattutto, è il principale punto di partenza per la regione del nord ovest, una delle più affascianti dell’Arabia Saudita, ricca di vestigia nabatee e inserita in un ambiente naturale di rara bellezza. 
    Partiamo quindi a bordo di mezzi 4x4 verso ovest: dopo circa un’ora lasciamo l’asfalto e ci inoltriamo nella Hisma Valley. Il paesaggio assomiglia molto a quello del vicino deserto del Wadi Rum, in Giordania, con dune di sabbia e imponenti formazioni rocciose, faraglioni di roccia e qualche insediamento beduino, con i quali, con un po' di fortuna, potremo condividere del chai o del caffè aromatizzato al cardamomo. Gli scorci grandiosi che si aprono sono sempre diversi e inaspettati. Attraverseremo questa porzione di deserto da sud verso nord, fino a ricongiungerci con la strada asfaltata che ci porta a Madyan. Questo sito archeologico è un piccolo gioiello nascosto, perché fuori da ogni itinerario turistico e perché ci offre subito un’idea della stratificazione culturale e architettonica di quest’area, e di quanto fosse importante ai tempi delle rotte commerciali. Quest’area infatti si trova in posizione strategica: a metà strada tra Mada’in Saleh e Petra, ma anche vicino ad Aqaba e al Mar Rosso. I reperti più antichi risalgono al II millennio a.C. e la tradizione vuole che Mosè, fuggendo dall’Egitto, si rifugiò proprio nell’area desertica di Madyan, dove gli venne affidato da Dio il compito di tornare in Egitto per liberare il popolo ebraico. Agli edifici più antichi, scavati nella roccia, si sovrappongono le tombe dei nebatei, nell’area di Mugha'ir Shu'ayb. La necropoli conta circa una trentina di tombe, alcune delle quali decorate con colonne e capitelli che sembrano ispirarsi allo stile greco. A differenza di Petra, qui è possibile affacciarsi all’interno e vedere chiaramente i singoli luoghi sepolcrali. Pranzo in farm locale o a picnic.  

    Riprendiamo la strada principale verso sud, costeggiando il Golfo di Aqaba. Spiagge incontaminate, mare cristallino, colline aspre e desertiche, spesso spazzate dal vento che oggi vedono la presenza di numerosi cantieri per lo sviluppo dell’area. E’ proprio su una di queste spiagge che, nel 1960, fece un atterraggio di emergenza un idrovolante Catalina, appartenente al miliardario americano Thomas Kendall. Originario della California, Kendall aveva iniziato un anno prima un viaggio intorno al mondo con la sua famiglia a bordo dell’idrovolante. Il 22 di marzo si trovava nei pressi del promontorio di Ras Al Sheikh Hamid, poco distante da Sharm-el-Sheikh, quando un gruppo di miliziani beduini, scambiandolo per un areo spia israeliano, aprirono il fuoco. Il velivolo fu perforato da più di 300 colpi e dovette atterrare, schiantandosi sulla spiaggia. Kendall e la sua famiglia riuscirono a sopravvivere e, dopo essere stati portati a Jeddah, furono liberati; il Catalina, invece, è rimasto sulle spiagge, spezzato in due, ed è oggi un piccolo richiamo per i visitatori, affascinati dalla storia avventurosa che rappresenta. Rientriamo sulla strada principale per tornare a Tabuk. Cena e pernottamento.
    Pernottamento Holiday Inn o Ertiaad o Swiss Inn

  • 5° GIORNO SHARMA - DISAH ALLEY - OASI DI AL ULA (B/L/D)

    Prima colazione e partenza per Al Ula attraverso uno dei percorsi più belli del viaggio: la Disah Valley. Per raggiungerla scendiamo prima verso sud, fermandoci allo Shaq Canyon: uno dei più grandi del paese, dove ci fermeremo per ammirare il panorama e visitare delle antiche tombe dell’età del bronzo. Poi si continua fino ad arrivare ad Al Disah, un piccolo paesino all’imbocco della Disah Valley, lungo la quale si svilupperà la nostra pista. Pranzo in farm locale o a picnic. 

    Stretta tra scoscese pareti di arenaria, circondata da formazioni rocciose spettacolari, è davvero molto diversa dai luoghi attraversati il giorno precedente. Qui c’è ancora acqua, presente tutto l’anno, e il fondo del canyon è verde e rigoglioso, ricco di palme. Possiamo solo immaginarci, ai tempi dei nabatei o dei romani, cosa significasse per le carovane attraversare luoghi come questo, prima di attraversare il deserto. Riprendendo l’asfalto avremo una vista dall’alto della Disah Valley, e non solo: scopriremo di aver attraversato solo uno dei mille percorsi, alcuni ciechi e pochi altri possibili, di un dedalo di montagne e wadi che caratterizza quest’area di straordinaria rilevanza geologica. Il miglior avvicinamento all’oasi di Al Ula che nel tardo pomeriggio si vedrà all’orizzonte. 
    Sistemazione in campo tendato, cena e pernottamento. 

    Pernottamento (Sahary Resort)
    Sahary Resort
    Situato ad una ventina di km da Mada'in Saleh, in una bella posizione tra le formazioni rocciose, il campo tendato fisso è confortevole e curato. Le camere hanno il bagno privato e sono arredate con tutti i mobili principali. È presente un ristorante, un piccolo giardino e un salone comune. Presente anche la connessione wifi.

  • 6° GIORNO MADA'IN SALEH (B/L/D)

    Dopo la prima colazione al campo, inizieremo la giornata che forse ci darà maggiori soddisfazioni, in cui ci immergeremo completamente nella storia, nell’archeologia ma anche nella natura e nel deserto. 
    Iniziamo da “Lei”, tanto attesa: Mada'in Saleh. Un luogo di profonda bellezza e carico di suggestioni per il connubio estremo tra la natura e l’opera dell’uomo. Primo sito patrimonio Unesco dell’Arabia Saudita, nel 2008, anche conosciuto con il nome di Al Hijr, era nota ai tempi degli antichi greci, grazie alla testimonianza di Strabone, come Hegra. Sembra che i primi insediamenti risalgano attorno all’ VIII secolo a.C., ma è sotto il regno dei Nabatei che la città si espanse e, tra il 100 a.C. e il 75 d.C., furono realizzate tutte le principali opere che caratterizzano il sito. I Nabatei regnavano da Damasco a Gaza fino alle frontiere con lo Yemen, per conoscere poi un inesorabile declino con l’arrivo dei Romani, che conquistarono l’area corrispondente oggi alla Giordania per prendere il controllo delle principali rotte commerciali che in quest’area confluivano, dalla via della Seta a quella dell’Incenso, proveniente proprio dalla penisola Arabica. Ormai è accertato da alcuni ritrovamenti che fin qui si spinsero le truppe le truppe dell’imperatore Traiano, e che l’area probabilmente fece parte della provincia dell’Arabia Petrea, con capitale Petra. 

    I grandi sepolcri, con architetture ben squadrate ricavate dalle pareti delle formazioni rocciose, conferiscono all'intero paesaggio un aspetto surreale. La più imponente delle tombe è la Qasr Farid, contraddistinta da una massiccia facciata monumentale e forse l’immagine più iconica del sito. La tomba era stata fatta costruire per un valoroso condottiero che, a quanto pare, morì in battaglia senza mai riuscire ad usufruire del luogo predisposto. A differenza di Petra, qui non vennero sepolti i re nabatei, ma altre importanti personalità. Per chi ha già visitato il sito giordano, l’emozione resta comunque intatta. Perché qui non ci sono stretti siq per raggiungere i luoghi sepolcrali, che sono tutti esposti lungo la vallata di Al Ula, affacciati verso il deserto e grandi orizzonti. Anche la lontananza dai centri abitati, dalle stesse strutture turistiche, comunque poche, contribuisce alla sensazione di spaesamento e meraviglia, nel vedere opere umane così raffinate in un luogo così remoto. Da visitare anche il Diwan, sala del parlamento nabateo, costituita da un'immensa stanza ricavata nel cuore della roccia (e qui sì potremmo attraversare un piccolissimo siq) e visita alla Hijaz Railway station, la stazione della linea ferroviaria ottomana distrutta da Lawrence d’Arabia, che proprio qui aveva una sua fermata. Pranzo in farm locale.

    Nel pomeriggio, visita della vecchia Al Ula. Il centro, abitato fino alla fine del XX secolo, è noto come Ad-Deerah; in fase di parziale restauro, è costituito da una serie di case in argilla (ce ne sono fino ad un migliaio) anche su due o tre piani, dominate da un forte.  
    Prima di tornare al campo ci godremo la magia del tramonto, con le sue luci e i suoi colori, prendendo un tè con un piccolo aperitivo. Terminiamo questa lunga e intensa giornata con una cena presso un buon ristorante locale o al campo. Pernottamento in campo tendato.
    Pernottamento (Sahary Resort)

    NB: la visita del sito di Hegra potrebbe essere effettuata a bordo di pulmini forniti dal sito archeologico anche all’ultimo momento se deciso dalle autorità competenti

  • 7° GIORNO NECROPOLI DI DADAN E IL DESERTO BIANCO (B/L/D)

    Dopo la prima colazione riprendiamo i 4x4 e ci inoltriamo subito nel deserto. Modellate dal vento, scolpite dall’acqua, le pareti di roccia, le guglie, le torri che emergono dalle sabbie sono la scenografia perfetta che segnano il connubio tra opera dell’uomo e quella della natura. Pranzo in farm o a picnic. 
    Nel pomeriggio faremo un piccolo salto indietro nel tempo, recandoci in un sito abitato prima dell’arrivo dei nabatei: a Dedan. La vecchia capitale del regno di Lihyan, citata nell’antico testamento e la cui origine sembra provenire più a sud, visse il suo splendore dal VI al II secolo a.C., quanto subirono l’influsso dei nabatei. La loro fortuna fu l’attività intensiva di irrigazione che gli consentiva, grazie anche ad una maggiore presenza di acqua, di coltivare la terra della vallata di Al Ula e, allo stesso, tempo, si dedicarono al commercio: incenso, mirra, spezie provenienti dall’Arabia meridionale. Il popolo lihyanita fu noto anche agli antichi romani, tanto che Plinio si riferisce all’odierno golfo di Aqaba, proprio come Golfo di Lihyan. Oggi sono visibili centinaia di tombe, la cui più celebre è la tomba dei Leoni, per le decorazioni ai lati dell’ingresso che simboleggiavano probabilmente lo status e il potere del defunto, mentre altre tesi affermano che fossero le teste dei leoni fossero state scolpite per proteggere il sonno dei morti. 

    Proseguiamo visitando dei siti limitrofi dove sono state rinvenute antiche iscrizioni, in realtà disseminate un po' ovunque nell’area di Al Ula. Le più antiche risalgono tra il IX e il X secolo a.C., e percorrono tutta la storia degli abitanti della regione e delle carovane che passano di qui: troviamo scritte in aramaico, tamudico, dadanitico, nabateo, greco, romano e arabo. Rientro al campo tendato, cena e pernottamento.
    Pernottamento (Sahary Resort)

    NB: l’ordine delle visite potrebbe cambiare e alcuni siti potrebbero essere effettuati la mattina successiva.

  • 8° GIORNO VECCHIA AL ULA - OASI DI TAYMA - JEDDAH (490 KM, 5H 30M CIRCA) (B/L/-)

    Prima colazione e partenza per Tabuk. Lungo la strada faremo un’ultima deviazione off road in un’area dove il deserto si mostra nella sua veste più bella, questa volta con sabbie bianche. E’ una zona particolarmente poco frequentata, ricca di antiche iscrizioni. Riprendendo la strada principale ci fermeremo a Tayma, la più grande oasi ai margini del deserto del Nafud e altro luogo citato più volte nell’antico testamento, dove sembra si stabilì una comunità ebraica, probabilmente dopo la diaspora. È qui che fu ritrovata una famosa stele risalente al VI secolo a.C., scoperta da Charles Hubert nel 1883 e ora esposta al Museo del Louvre, in cui vengono elencate le principali divinità dell’epoca. La città ancora oggi è molto interessante, tra il forte, palmeti, antichi pozzi e incisioni. Pranzo in ristorante o farm locale.

    Nel pomeriggio proseguiamo per Tabuk, recandoci direttamente all’aeroporto per il volo domestico che ci porterà a Jeddah.
    All’arrivo, previsto in serata, trasferimento privato in hotel. Qui si verrà sottoposti a test PCR per Covid-19. Cena libera e pernottamento. 
    Pernottamento (Inter Continental Jeddah)

     

  • 9° GIORNO JEDDAH, IL MERCATO DEL PESCE E IL QUARTIERE AL BALAD (B/L/D)

    Prima colazione in hotel e giornata dedicata alla visita di Jeddah.
    Situata nel Mar Rosso, la città era originariamente un villaggio di pescatori. Nel 647 d.C. il califfo musulmano ‘Uthm?n B. ‘Aff?n la trasformò in un porto per i pellegrini musulmani che vi transitavano durante il viaggio che li portava alla Mecca. Ancora oggi Jeddah è un crocevia per milioni di pellegrini che arrivano in aereo o via mare. Negli ultimi anni, come molte altre città della penisola arabica, ha visto un notevole sviluppo urbanistico, anche se più tradizionale e,  salvo lungo la corniche, evitando di svilupparsi in verticale. La città è la seconda per numero di abitanti, che oggi sfiorano i 4 milioni. 

    Visiteremo di prima mattina il tradizionale mercato del pesce, con le barche dei pescatori appena arrivate, e la corniche, ovvero il lungo mare dove si trovano molti alberghi, la passeggiata, alcune moschee tra cui la Moschea dell’Isola, progettata dall’architetto egiziano Abdel–Wahed El–Wakil nel 1943; è unita alla terraferma da una sottile striscia di terra che induce a recarvisi in pellegrinaggio con andamento solenne. Curiose sono anche le sculture che adornano le rotonde di alcune strade e che sono diventate un vero simbolo della città: troviamo una bicicletta gigante, un incensiere, un’auto bianca su un tappeto volante e tantissime altre immagini eccentriche ma significative.  Ci sposteremo poi al museo Abdul Rauf Khalil, che ospita una ricca collezione di oggetti, testimoni della cultura millenaria del paese. Pranzo in ristorante locale.

    Nel pomeriggio continuiamo le visite della città, recandoci nel vecchio quartiere di Al Balad, il centro storico della città iscritto tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Abbiamo lasciato appositamente quest’area per ultima per sorprenderci ancora una volta dei volti di questo Paese. Ad Al Balad sorgono più di quattrocento palazzi storici, i più antichi dei quali risalgono a cinquecento anni fa e che ricordano le case yemenite. Visita di palazzo Nassif, un esempio straordinario di architettura Saudita, dimora privata di una delle più antiche famiglie di mercanti della città. Poi ci recheremo nel Suq, con le sue botteghe artigianali. E infine tempo libero a disposizione, perché la cosa più bella è forse semplicemente perdervi tra le viuzze sottili, adornate qua e là da vasi di fiori, e scoprire i volti e li sguardi di chi ancora vi abita.
    Cena in hotel o in ristorante. 
    Pernottamento (InterContinental Jeddah)

  • 10° GIORNO JEDDAH - MILANO MALPENSA (B/-/-)

    Dopo la prima colazione trasferimento privato in aeroporto per il volo internazionale di linea diretto per l’Italia. L’arrivo è previsto a Milano Malpensa nel primo pomeriggio.

    LEGENDA
    B = colazione; L = pranzo; D = Cen

     

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