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Zurkhaneh

Per gli Iraniani, è lo sport degli eroi

Paese che vai, sport che trovi.

 

Esercizi a terra spostando i pesanti "sang" - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Forse non tutti sanno quanti diversi tipi di attività fisica o sportiva esistono nei vari angolo del mondo, in cui ogni cultura li hanno declinate nella maniere più strane e che maggiormente hanno sentito propria. In Iran lo sport tradizionale è il cosiddetto zurkhaneh, il cui nome ufficiale attuale è varzesh-e pahlavani (sport degli eroi), un misto tra ginnastica e lotta, nata come educazione fisica per i soldati - un retaggio della grande tradizione nelle arti marziali dell'Impero Persiano - e in seguito diventata qualcosa di più, che arriva a sconfinare nella meditazione.

 

Le flessioni con gli "shena" - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Questo è successo perché questo tipo di attività fisica si è combinata con la spiritualità del sufismo, la ricerca mistica tipica dell'Islam. Gli atleti, oltre a muscoli e agilità devono possedere anche doti morali quali sincerità e purezza d'animo e gli esercizi e l'ordine di entrata prevedono un rigido ordine gerarchico, che privilegia gli atleti più esperti.

 

Gli esercizi con i "mil" - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Questa pratica viene svolta in una zorkana, una specie di pozzo di forma ottagonale e profonda circa un metro, all'interno della quale si eseguono gli esercizi e al di sopra della quale si trova la sardam, una piattaforma rialzata dove si posiziona il morshed, colui che con canti e percussioni detta il ritmo degli esercizi ma anche la preghiera d'inizio e di fine seduta.

 

Il "morshed" detta il ritmo per l'esercizio della ruota - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Gli esercizi prevedono spesso l'utilizzo di attrezzi specifici: i sang, due pesanti scudi di legno (tra i 20 e i 40 kg) con impugnatura che vengono utilizzati per esercizi da terra; gli shena, sono della barre di legno che poggiano su piccoli piedi che vengono usate per fare diversi tipi di flessioni sulle braccia; i mil, una copia di birilli di legno di varie misure (possono arrivare a 50 kg l'uno) che vengono fatti roteare uno alla volta attorno alla spalla; il kabbadeh, una specie di arco di metallo con una catena con dischi di metallo che viene sollevato sopra la testa.

 

Il sollevamento del "kabbadeh" - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Non necessita di attrezzi lo sharkh zadan, ovvero la veloce rotazione su sé stessi che ricorda la danza dei dervisci rotanti, anche se, come in tutti gli altri esercizi, vengono indossati dei particolari pantaloni di pelle, poco sotto al ginocchio e riccamente ricamati.

 

Alle pareti le foto dei campioni del passato - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

La lotta vera e propria, il kosht gereftan, prevede centinaia di mosse tra offensive e difensive. Tale tradizione ha permesso all'Iran di essere una delle nazioni di riferimento nella lotta e nel sollevamento pesi. Non a caso, delle 68 medaglie olimpiche vinte dall'Iran nella storia delle Olimpiadi, ben 43 si devono alla lotta e 19 al sollevamento pesi.

 

In posa per le foto - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

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