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Le scogliere di Moher

Uno dei simboli della verde Irlanda

 

Le scogliere di Moher si trovano sulla costa occidentale dell'Irlanda, non lontane dalla città di Galway. Lunghe 8 kilometri e alte, nel punto dove è collocata la torre O'Brien, 214 metri non sono, nonostante ogni tanto si legga il contrario, le scogliere più alte del mondo o d'Europa. Anzi, non sono neanche le più alte d'Irlanda, essendo superate in questa classifica dalle scogliere di Croghaun (668 m) e altre. Perché allora hanno circa un milione di visitatori all'anno, il sito più visitato dell'intera Irlanda, quando molte delle altre sono ignorate o quasi? Perché sono stupende, tutto qui.

 

 

Altre scogliere più alte a volte sono in luoghi quasi irraggiungibili, altre pure più alte sono meno spettacolari e non danno quella sensazione da "fine del mondo" che è insita in quelle di Moher, con il loro strapiombo perfettamente verticale, come se un gigantesco muratore avesse finito al'improvviso i giganteschi mattoni con i quali le stava costruendo. Vista dal view point della torre O'Brien si scorgono 5 "teste" che si protendono verso il mare, come fossero velocisti che si allungano per vincere una finale dei centro metri al fotofinish.

 

 

Formatesi almeno 320 milioni anni fa, quando il sito era un gigantesco estuario di un fiume, sono costituite da rocce di scisto, arenaria e rocce sedimentarie, ricche di formazioni fossili. Oltre ai tanti visitatori, anche molti uccelli marini frequentano le scogliere: si stima che circa 30.000 coppie di volatili, suddivisi in una trentina di specie, nidifichino sui precipizi. Fra queste gabbiani, cormorani, fregate, piccoli falchi e le caratteristiche pulcinelle di mare. Nel mare sottostante non è raro individuare foche grigie, delfini, squali elefanti e otarie.

 

 

Fino a meno di un decennio fa le scogliere erano quasi abbandonate a sé stesse: la quantità di visitatori era largamente superiore alle strutture al punto che la Lonely Planet definì il sito un "circo turistico". La contea di Clare nel 2005 ha finanziato importanti lavori (per oltre 31 milioni di euro) per dotare il sito di strutture adeguate: un Visitor Center scavato dentro una collina (per non deturpare il paesaggio, anche se all'epoca di furono diverse polemiche in merito), un ampio parcheggio, servizi igienici per far fronte a numeri importanti, costruzione di view point, riparazione di tratti di scogliera danneggiati, costruzione di camminamenti protetti e larghe scalinate che però hanno deturpato in parte l'aspetto di selvaggia naturalezza del sito.

 

 

Naturalezza che però è abbastanza facile riconquistare. Come spesso succede, la maggior parte dei turisti non ha grande spirito di sacrificio e la stragrande maggioranza di essi esce poco, se non per nulla, dallo stretto perimetro cementato che va dal Visitor Center alla torre O'Brien. Basta incamminarsi verso sud lungo la costa e si rimane quasi soli, piacevolmente accompagnati nella propria passeggiata da un tenero Border Collie a tre zampe scondizolante mentre ci si gode un tramonto da urlo. Solo un'accortezza: come in tutte le scogliere irlandesi atlantiche il vento può essere molto forte, vestitevi adeguatamente.

 

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