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Isole Faroe: la montuosa Eysturoy

La seconda isola per dimensioni dell'arcipelago delle Faroe

L'isola di Eysturoy è la seconda più vasta e la seconda più popolosa delle Isole Faroe, dopo Streymoy ma, come tutte le isole di questo arcipelago ha qualcosa di interessante da offrire al visitatore.

 

Il piccolo fiordo che forma il porto di Gjogv - Copyright Pianeta Gaia

 

Il villaggio più conosciuto è probabilmente quello di Gjogv, nell'estemità nord-orientale dell'isola e abitato da appena 49 anime, famoso per il piccolo fiordo che ha dato vita a un porto naturale particolarmente protetto, raggiungibile con 69 scalini e immancabile soggetto fotografico di tutti i visitatori dell'arcipelago. Le strette e alte pareti gli donano anche ottime qualità acustiche. Una visita la merita anche il villaggio in sé: bella l'antica chiesetta bianca del 1929 e gradevoli le case colorate che lo compongono. Non lontano dal villaggio, percorrendo la bella valle di Ambaladur, si può godere della vista del maestoso Bugvin, che con i suoi 188 metri è il faraglione più grande di tutto l'arcipelago.

 

Il campo da calcio nei pressi di Eidi - Copyright Pianeta Gaia

 

Un altro dei luoghi da visitare è Eidi, capoluogo e cittadina più popolosa dell'isola con oltre 700 abitanti, fondata nel IX secolo dai Vichinghi. Non vi sono siti di particolare interesse, se si eccettua il famoso campo da calcio a ridosso dell'oceano, ritratto in diverse foto per la sua posizione davvero inconsueta. Spesso viene adibito a parcheggio di auto. A poche centinaia di metri da Eidi, coperte da una montagna, sorgono i già citati scogli detti il Gigante e la Strega, meglio visibili dalla spiaggia di Tjornuvik nell'isola di Streymoy oppure, rimanendo su Eysturoy, dalla strada che circumnaviga il monte Slættaratindur, la montagna più altra di tutte le Isole Faroe e dalla cui vetta - situata a 880 metri e raggiungibile con un bel trekking - si gode un panorama grandioso.

 

La bella chiesetta di Funningur - Copyright Pianeta Gaia

 

Un altro villaggio interessante, è quello di Funningur, il primo insediamento vichingo dell'arcipelago, contraddistinto da una bella chiesa di legno costruita nel 1867, dipinta di nero e a ridosso del mare. Questo piccolo villaggio (68 abitanti) si presta a belle foto al tramonto effettuate dalla strada che da Eidi conduce a Gjogv. Più a sud, sulla costa orientale dell'isola e non molto lontano dal ponte che conduce a Klaksvik sull'isola di Bordoy, in località Varmakelda, si trova una sorgente termale dalla temperatura sui 16°-18° gradi in cui è possibile immergersi: a noi, abituati a ben altre temperature, può sembrare una temperatura bassa, ma nei freddi e lunghi inverni faroesi, soprattutto in epoche in cui il riscaldamento in casa non era diffuso, erano decisamente apprezzati.

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Roberto

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