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Quota 4.400 €
DETTAGLIQuota 4.400 €
Un viaggio straordinario nel cuore del Tibet, tra paesaggi mozzafiato, antichi monasteri e spiritualità senza tempo. Da Chengdu si vola a Lhasa, per scoprire i luoghi simbolo del buddhismo tibetano e iniziare l'acclimatamento all'altitudine. Si percorrono strade panoramiche tra passi oltre i 5.000 metri, laghi turchesi e valli remote, fino alla vista indimenticabile dell’Everest. Le tappe a Gyantze, Xigaze e Rongbuk offrono un contatto autentico con la vita monastica tibetana. Il viaggio si conclude a Chengdu, tra cultura, tradizione e l'imponente Buddha di Leshan.
Quota 4.400 € per persona
Richiedi informazionidata | quota | |
---|---|---|
20-04-2026 | Iscrizioni aperte | 4400.00 |
data | n.volo | origine | destinazione | partenza | arrivo |
---|---|---|---|---|---|
20/04/2026 | CA446 | MALPENSA | CHENGDU | 13:00 | 05:40 |
22/04/2026 | CA4401 | CHENGDU | LHASA | 08:00 | 10:20 |
30/04/2026 | CA4402 | LHASA | CHENGDU | 11:25 | 13:40 |
02/05/2026 | CA445 | CHENGDU | MALPENSA | 01:45 | 06:55 |
CA = Air China
città | hotel | n. notti | camera | trattamento |
---|---|---|---|---|
CHENGDU | Holiday Inn Chengdu Oriental Plaza 4* | 1 | Standard | BB |
LHASA | Hotgel Kyichu 3* | 3 | Standard | BB |
GYANTZE | Gyantse Hotel 3* | 1 | Standard | BB |
XIGAZE | Mansarovar | 1 | Standard | BB |
XEGAR | Qomolagma Hotel 2* | 1 | Standard | BB |
XIGAZE | Mansarovar 3* | 1 | Standard | BB |
LHASA | Hotgel Kyichu 3* | 1 | Standard | BB |
CHENGDU | Holiday Inn Chengdu Oriental Plaza 4* | 2 | Standard | BB |
NOTA: Gli hotel indicati potrebbero essere sostituiti con altri di pari categoria
Visto Cina
Fino al 31 Dicembre 2025 i cittadini italiani in possesso di passaporto ordinario possono viaggiare in Cina per motivi di affari commerciali, turismo, visite ai familiari o amici, o transito per un MASSIMO soggiorno di 15 GIORNI senza bisogno di richiedere un visto d’ingresso. Non c'è ancora nessuna comunicazione ufficiale, ma sembra probabile che l'esenzione venga estesa al 2026 (se così non fosse, bisognerà aggiungere alla quotazione il costo del visto Cina, al momento non quantificabile in maniera certa).
Permesso di ingresso in Tibet
Se l’ingresso in Tibet avviene da un aeroporto cinese, sarà necessario essere in possesso del Permesso di Ingresso in Tibet, il cui costo è già inserito nel tour: la copia di tale permesso vi verrà inviato via mail pochissimi giorni prima della partenza, ma i clienti devono recuperare il permesso in originale nell’hotel cinese nel quale effettueranno il primo pernottamento
Pre-assegnazione posti volo
La preassegnazione dei posti sui voli non è garantita, dipende dalle regole imposte dalla compagnia aerea e/o dalla classe di prenotazione. Viene da noi effettuata dopo l’emissione dei biglietti aerei, solo se permessa e solo se gratuita da parte della compagnia. In caso contrario il cliente potrà farla a pagamento, se possibile, direttamente sul sito della compagnia aerea, oppure in fase di check-in online.
Informazioni importanti da leggere
Alla conferma del viaggio vi preghiamo di volerci fornire i dati completi del passaporto di ciascun partecipante e di verificarne la validità.
Le informazioni ufficiali di carattere generale sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza anche sanitaria e ai documenti richiesti per l’accesso ai cittadini italiani sono fornite dal Ministero Affari Esteri tramite il sito www.viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero 06 491115 e sono pertanto pubblicamente consultabili. Poiché si tratta di dati suscettibili di modifiche e aggiornamenti, il consumatore provvederà, consultando tali fonti, a verificarne la formulazione ufficialmente espressa prima di procedere all’acquisto del pacchetto di viaggio.
Cambio
Il presente programma è stato costruito su un cambio 1USD = 0,87€. Variazioni +/- il 3% potranno comportare degli adeguamenti della quota da comunicarsi 20 giorni prima della partenza
Penali di cancellazione
Ai clienti che recedano dal contratto saranno applicate le seguenti percentuali di penale applicate sull’intero importo del pacchetto, in base al giorno di ricezione di comunicazione scritta della cancellazione dei clienti (escludendo dal calcolo i sabati, tutti i giorni festivi, il giorno della partenza e quello in cui viene effettuata la comunicazione).
• 20% per annullamenti pervenuti dalla conferma del viaggio fino a 45 giorni prima della partenza;
• 40% per annullamenti pervenuti fra 44 e 20 giorni prima della partenza;
• 70% per annullamenti pervenuti da 19 a 10 giorni prima della partenza;
• 100% per annullamenti pervenuti da 9 giorni al giorno della partenza;
La validità della comunicazione di annullamento è subordinata all'adozione della forma scritta. La quota di iscrizione e l’assicurazione sono sempre perso in toto.
N.B.: L'annullamento del viaggio da parte di un partecipante con sistemazione in camera doppia comporta il pagamento del supplemento singola. L’organizzatore si riserva il diritto di richiedere un supplemento del prezzo qualora la cancellazione comportasse il mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto nella quota.
DOCUMENTI PER L'ESPATRIO: Passaporto valido 6 mesi, servono sempre i permessi speciali: il Tibet Travel Permit e l’Aliens Travel Permit. Ci occupiamo noi dell’ottenimento di questi permessi, dovrete consegnare al nostro staff a Kathmandu o in Cina (a seconda del vostro arrivo) il passaporto con 2 fototessere e l’importo segnalato sul programma di viaggio. Tutte le informazioni ufficiali e aggiornate sono fornite dal Ministero Affari Esteri sul sito www.viaggiaresicuri.it. Poiché si tratta di dati suscettibili di modifiche e aggiornamenti è importante che il consumatore verifichi la correttezze tramite il sito o la Centrale Operativa al numero 06 491115
CLIMA : In Tibet clima mite da maggio ad ottobre, durante i mesi invernali le notti sono fredde e secche e i passi possono rimanere bloccati per neve. Tuttavia gli hotel principali (Lhasa, Gyantse, Shigatse, Shegar) sono riscaldati nelle stanze. Luglio e Agosto risentono dell’influenza dei monsoni che si manifestano con cielo coperto e piogge di intensità variabile a seconda delle zone. Gli annuvolamenti riducono la visibilità delle montagne Himalayane ma l’altopiano assume un aspetto verdeggiante: è la stagione del lavoro nei campi e delle feste.
ABBIGLIAMENTO: Durante il periodo estivo da Giugno a Agosto, in Tibet la pioggia impone di portarsi un vestiario adeguato. Quindi un poncho, una giacca a vento, ma anche indumenti caldi per i passi.
Durante questo periodo, le temperature raggiungono facilmente i 25°C, ma di notte - a seconda dell’altitudine - possono scendere anche a sotto lo zero. Questo implica che in ogni periodo è meglio portarsi un vestiario sia invernale che primaverile. Molto utili sono anche i guanti di pile, che permettono l'uso di macchine fotografiche e video anche in condizioni avverse. Molto utili soprattutto in primavera (Aprile-Giugno) e autunno (Ottobre-Novembre) sono sciarpe o scialli per proteggersi dalla polvere. Se sono previsti pernottamenti in guest house consigliamo di portarsi dall’Italia il sacco a pelo oppure è possibile noleggiarlo tramite il nostro corrispondente in Nepal o in uno dei tanti negozi di trekking a Thamel (Kathmandu).
DISPOSIZIONI SANITARIE : Nessuna vaccinazione è richiesta al viaggiatore italiano che intende recarsi in Tibet. Per maggiori informazioni recarsi nell’ufficio d’igiene della propria città. Tutte le informazioni ufficiali e aggiornate sono fornite dal Ministero Affari Esteri sul sito www.viaggiaresicuri.it. Poiché si tratta di dati suscettibili di modifiche e aggiornamenti è importante che il consumatore verifichi la correttezze tramite il sito o la Centrale Operativa al numero 06 491115
VALUTA: Yuan (Renminbi), la moneta cinese. Il cambio valuta si ottiene nelle banche (preferibilmente Bank of China) e nei migliori alberghi. Vengono accettate le carte di credito internazionali, ma non POS o Bancomat. Questi solo nei grandi alberghi e nelle banche (Lhasa, Tsedang, Shigatse, Gyantse). Il cambio applicato al 14 luglio 2009 è : 1 euro = 9,56 yuan.
ELETTRICITA': L'elettricità è a 220 volt. Si usano spine di tipo australiano, americano, italiano e di Hong Kong; è utile avere a portata di mano un adattatore.
FUSO ORARIO: La differenza è di 7 ore in più rispetto all’Italia, 6 ore quando vige l’ora legale in Italia.
LINGUA : Il Tibetano e il Mandarino. L’inglese è parlato solo da pochi.
CUCINA : i pasti tradizionali tibetani consistono principalmente in miglio, carne e prodotti lattici. Le verdure scarseggiano. La Tsampa è il cibo principale (farina di miglio tostata) consumato giornalmente e spesso mescolato con il famoso tè salato al burro di Yak. Molto popolare è anche lo yogurt, consumato da oltre 1000 anni in Tibet. Anche carne secca o affumicata di Yak, montone e manzo, oppure bollito con sale, zenzero e spezie (peperoncino). Se vi viene offerta la coda di Yak o montone, non spaventatevi, è un segno di grande onore. Salsicce, Momo (tibetani), Thenthuk (pasta) e lingua di Yak sono altri piatti forti della cucina tibetana. Oggi giorno in ogni caso la cucina cinese, sopratutto quella del Sichuan, diventa sempre più popolare. Il pesce, importato dalla Cina, non ha gran successo in Tibet per motivi religiosi. Le bevande popolari sono il Tè al burro e la famosa birra "Chang", anche se ultimamente le bevande imbottigliate diventano sempre più popolari. In Tibet quindi troverete qualche problema con i pasti, se siete abituati a variare molto i stessi.
RACCOMANDAZIONI: in considerazione della situazione politica del Paese si consiglia di evitare temi politici nei contatti con la popolazione locale. Evitate anche di dare foto del Dalai Lama alla popolazione locale: voi potreste essere espulsi, loro passerebbero guai molto più seri e addirittura la prigione. E' sempre indice di sensibilità non vestire in modo provocatorio e mantenere un comportamento rispettoso degli usi e dei costumi del Paese ospitante. Nei templi muovetevi sempre in senso orario e fate qualche piccola offerta ai monaci.
TELEFONO : Per chiamare l’Italia dal Tibet comporre lo 0039 seguito dal prefisso della propria città.
Quota 4.400 €
Un viaggio straordinario nel cuore del Tibet, tra paesaggi mozzafiato, antichi monasteri e spiritualità senza tempo. Da Chengdu si vola a Lhasa, per scoprire i luoghi simbolo del buddhismo tibetano e iniziare l'acclimatamento all'altitudine. Si percorrono strade panoramiche tra passi oltre i 5.000 metri, laghi turchesi e valli remote, fino alla vista indimenticabile dell’Everest. Le tappe a Gyantze, Xigaze e Rongbuk offrono un contatto autentico con la vita monastica tibetana. Il viaggio si conclude a Chengdu, tra cultura, tradizione e l'imponente Buddha di Leshan.
Incontro in aeroporto col vostro accompagnatore e partenza per Chengdu con voli volo diretto Air China. Volo notturno. Pasti e pernottamento a bordo.
All'arrivo a Chengdu al mattino: incontro con la guida, trasferimento in città per la prima colazione e, a seguire, visita del centro di ricerche e salvaguardia del panda gigante. Pranzo in ristorante quindi trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate (a disposizione dalle ore 14.00 in poi). Resto della giornata a disposizione per il riposo. Cena in ristorante e pernottamento.
Il Centro di Ricerca per la riproduzione dei Panda
A pochi chilometri dal cuore di Chengdu, immerso in una rigogliosa foresta di bambù, sorge il Centro di Ricerca per la Riproduzione del Panda Gigante, uno dei luoghi più affascinanti e amati della Cina.
Fondato con l’obiettivo di proteggere e far crescere una delle specie più rare e simboliche del pianeta, il centro ospita oggi numerosi esemplari di panda gigante, dai cuccioli appena nati agli adulti, oltre ad altre specie minacciate come il panda rosso.
La struttura è progettata per ricreare l’habitat naturale di questi animali, offrendo ai visitatori la possibilità di osservarli da vicino mentre si nutrono di bambù, giocano tra loro o si rilassano all’ombra degli alberi. Le passeggiate lungo i sentieri del parco regalano incontri ravvicinati con i panda in ampi recinti ben curati, e un’atmosfera di pace che rispecchia la dolcezza di questi animali.
All’interno del centro si trovano anche spazi educativi e un museo tematico, che permettono di approfondire la conoscenza di questa specie e degli sforzi internazionali per la sua conservazione. Visitare il centro non è solo un’esperienza emozionante, ma anche un gesto di sensibilizzazione verso la tutela della biodiversità. Un’occasione unica per grandi e piccoli di entrare in contatto con il cuore pulsante della natura del Sichuan.
Prima colazione con box breakfast preparata dall'hotel e trasferimento in aeroporto e partenza per Lhasa. All’arrivo, trasferimento in città (che dista 80 km. dall'aeroporto); sistemazione in albergo. Resto della giornata a disposizione per il riposo necessario all’acclimatamento.
Altitudine e acclimatamento
Attenzione a NON sottovalutare l’effetto dell’altitudine: anche se vi sentite bene, non riposare il giorno dell’arrivo può voler dire ipotecare l’intera vacanza! Vi preghiamo vivamente, anche se vorreste uscire subito, di stare fermi il primo giorno per acclimatarvi: vi trovate a più di 3.500 m slm e tra pochi giorni salirete ancora! Normali sintomi sono mal di testa, fiato corto, battiti del cuore accelerati, gambe molli, nausea e a volte vomito. Solitamente si presentano forti il primo giorno, ma non spaventatevi, l’effetto sarà minore già dal secondo, e dal terzo dovrebbe ritornare tutto alla normalità, MA, se non affrontate appropriatamente l’altitudine con il riposo, i sintomi potrebbero perdurare per l’intero viaggio. E' buona norma bere tanti liquidi e mai freddi (tè, acqua) e limitare la quantità di cibo ai pasti; consigliamo inoltre di non assumere se possibile medicinali per non coprire i sintomi di problemi più gravi.
In mattinata, prime visite: il Tempio Jokhang, il cuore del buddhismo tibetano ed il mercato Balkhor Cioide. Nel pomeriggio, visita alla città monastica di Sera.
Lhasa
La “Città degli Dei”, è il cuore spirituale, culturale e storico del Tibet. Situata a oltre 3.600 metri sul livello del mare, circondata dalle maestose montagne dell’Himalaya, Lhasa affascina fin dal primo sguardo per la sua atmosfera sospesa tra sacro e quotidiano, antichità e resilienza.
Dominata dal maestoso Palazzo del Potala, antica residenza del Dalai Lama e simbolo stesso del Tibet, la città è un luogo dove la fede permea ogni angolo. Le strade del centro storico risuonano del mormorio delle preghiere e del rumore delle ruote di preghiera girate instancabilmente dai pellegrini. Al centro della spiritualità tibetana sorge il Tempio Jokhang, meta di incessanti pellegrinaggi, attorno al quale si snoda il mercato Barkhor, un intreccio di vicoli vivaci e carichi di simboli religiosi, profumi d’incenso e suoni antichi.
Nonostante i cambiamenti moderni, Lhasa conserva un’anima profondamente autentica: qui il tempo sembra scorrere più lentamente, scandito dai riti quotidiani dei monaci, dalle cerimonie nei monasteri e dal passo lento dei fedeli in prostrazione. Camminare per Lhasa significa immergersi in un mondo diverso, dove il sacro è parte integrante della vita e ogni pietra racconta una storia millenaria.
In mattinata visita al Potala, sede storica del Governo del Dalai Lama. Nel pomeriggio visita del Monastero Drepung, il più grande del Tibet, che arrivò a ospitare fino a 10.000 monaci.
In mattinata, partenza per Gyantze, nel distretto di Tsang. E' il primo incontro con il maestoso paesaggio tibetano e con le sue montagne: la strada attraversa i passi Kamba La (4.794 metri slm) e Karo La (5.010 metri slm) e percorre tutto il fianco dello spettacolare lago Yamdrok (4.400 metri slm). Arrivo nel tardo pomeriggio a Gyantze.
Pensione completa. In mattinata, visita del villaggio, del Monastero e del celebre Kumbum, lo stupa più imponente e prezioso del Tibet, quindi proseguimento per Xigaze (due ore circa). Sistemazione in albergo. Nel pomeriggio, visita al favoloso Monastero Trashilumpo, sede del Panchen Lama, la seconda autorità religiosa del Tibet.
Il monastero di Tashilumpo
Situato nella città di Xigazê, è uno dei luoghi religiosi più importanti del Tibet e una delle massime espressioni dell’architettura e della spiritualità tibetana. Fondato nel 1447 dal discepolo di Tsongkhapa, il grande riformatore del buddhismo tibetano, Tashilhunpo è la storica sede del Panchen Lama, seconda autorità spirituale dopo il Dalai Lama.
Il complesso monastico si estende su un’enorme superficie alle pendici di una collina e custodisce un insieme armonioso di templi, cappelle, sale di meditazione e residenze monastiche. La sua atmosfera è solenne e vibrante: le pareti rosse e dorate si stagliano contro il cielo limpido dell’altopiano, mentre i tetti dorati risplendono sotto il sole tibetano.
Uno dei tesori più ammirati è la gigantesca statua del Buddha Maitreya (il Buddha del futuro), alta oltre 26 metri, interamente ricoperta d’oro e pietre preziose. Camminando nei suoi corridoi si respira la forza della devozione: monaci in preghiera, pellegrini che offrono yak butter alle lampade votive e i suoni profondi dei canti liturgici creano un’esperienza intensa e mistica.
Tashilhunpo non è solo un luogo da visitare, ma da vivere in silenzio e rispetto, come parte di un mondo spirituale che resiste al tempo e continua a essere il cuore pulsante del buddhismo tibetano nella regione di Tsang.
Intera giornata dedicata all'escursione alla città di Sakya, cui si giunge dopo 100 chilometri, varcando il passo Tso La (4.500 metri slm). Sakya è una pittoresca cittadina di montagna, le cui case dipinte di grigio fanno da cornice allo splendido monastero, appartenente alla scuola religiosa dei Sakya-Pa. Proseguimento quindi per Xegar, varcando il maestoso passo Gyatso-La, il più alto del viaggio, a 5.240 metri slm.
Sakya
Piccola ma affascinante cittadina tibetana situata a circa 4.300 metri di altitudine, lungo l’antica strada che collegava Lhasa all’India. Immersa in un paesaggio montano severo e maestoso, Sakya è conosciuta soprattutto per il suo straordinario monastero, cuore spirituale e culturale della scuola Sakya del buddhismo tibetano, una delle quattro grandi tradizioni religiose del Tibet.
La città è raccolta e silenziosa, con case tradizionali dai muri grigi e strisce rosse, bianche e nere, colori simbolici che rappresentano i tre Buddha della scuola Sakya. Le strade polverose, l’aria sottile dell’altopiano e il ritmo lento della vita locale donano a Sakya un’atmosfera fuori dal tempo, austera ma profondamente autentica.
Il monastero di Sakya, fondato nel 1268, è imponente e diverso da tutti gli altri in Tibet: più simile a una fortezza che a un complesso religioso, custodisce al suo interno preziosi manoscritti, statue antiche e affreschi straordinari che raccontano secoli di storia e spiritualità. È noto per aver ospitato una delle più ricche biblioteche dell’Asia e per aver avuto un ruolo centrale anche nella politica tibetana durante il periodo mongolo. Visitare Sakya significa immergersi in una pagina ancora poco battuta del Tibet, dove la potenza della fede si fonde con un paesaggio selvaggio e suggestivo, e dove ogni pietra sembra raccontare una storia millenaria di isolamento, resistenza e spiritualità.
Di buon mattino (verso le 5.30- 06.00) partenza per Rongbuk: la prima parte del tragitto (due ore circa) verrà effettuato con il proprio mezzo privato, mentre l'ultima parte (un'ora circa) dovrà essere effettuata utilizzando un autobus pubblico elettrico. La strada si snoda in un contesto rurale montano affascinante, lungo il quale si potranno avvistare le cime dell'Everest, del Cho Oyu, del Lhotse e dello Shishanpagma, quattro degli ottomila più suggestivi della terra. All'arrivo al Monastero di Rongbuk tempo a disposizione per la visita del monastero e per ammirare lo straordinario spettacolo dell’Everest, quindi rientro con il bus pubblico elettrico al punto in cui si è lasciato il proprio mezzo privato e prosecuzione per Xigaze (7 ore circa di trasferimento).
Il monastero di Rongbuk e il campo base dell’Everest
Rongbuk è n luogo di straordinaria suggestione, sospeso tra cielo e terra, dove la spiritualità tibetana incontra la grandiosità della natura himalayana. Situato a oltre 5.000 metri di altitudine, è il monastero più alto del mondo, fondato all’inizio del XX secolo, e offre una delle viste più spettacolari in assoluto sull’imponente parete nord dell’Everest.
Il Monastero di Rongbuk, semplice e austero, è ancora oggi abitato da un piccolo gruppo di monaci e monache buddhisti. Il silenzio è interrotto solo dal vento e dalle preghiere, in un contesto mistico e irreale, dove la montagna diventa oggetto di venerazione e contemplazione. Dall’altopiano circostante, la vetta dell’Everest si mostra in tutta la sua maestosità, spesso incorniciata da nubi leggere e da un cielo che sembra più vicino che altrove.
A pochi chilometri da Rongbuk si trova il Campo Base dell’Everest lato tibetano, accessibile con mezzi pubblici autorizzati. Questo punto panoramico, a circa 5.200 metri di quota, è la meta finale per i viaggiatori e pellegrini non alpinisti (il campo base degli alpinisti è situato qualche chilometro più avanti ed è precluso ai turisti), ed è il punto di partenza per le spedizioni che affrontano la scalata lungo la difficile parete nord.
Arrivare fin qui significa vivere un’esperienza intensa, fisica ed emotiva. Il paesaggio è essenziale e quasi lunare: ghiacciai, morene, rocce e silenzi profondi dominano la scena, mentre la vista della vetta più alta del mondo si imprime nella memoria come un momento sospeso, che sfugge a ogni descrizione. È un luogo che parla allo spirito, più che ai sensi, e che lascia un segno indelebile nel cuore di chi lo raggiunge.
Al mattino trasferimento alla stazione ferroviaria e rientro a Lhasa con il nuovo treno diretto (tre ore circa). All'arrivo trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate.
Al mattino trasferimento in aeroporto e partenza per Chengdu. Nel pomeriggio, visita del centro storico: Kuan, Zhai, Jing Xiangzi e la Strada Antica di Jinli. Trasferimento quindi in hotel e pernottamento.
Giornata dedicata all’escursione a Leshan per la visita del Buddha Gigante, una delle meraviglie dell’arte religiosa cinese, alta 71 metri e scolpita sul fianco di una collina.
Il Buddha Gigante
Il Buddha Gigante di Leshan è una delle meraviglie scultoree più straordinarie della Cina e dell’intero patrimonio buddhista mondiale. Scolpito nella roccia rossa di una scogliera alla confluenza di tre fiumi — Min, Dadu e Qingyi — il Buddha domina il paesaggio con la sua altezza imponente di 71 metri, che lo rende la statua di Buddha in pietra più grande del mondo.
Realizzato durante la dinastia Tang, a partire dall’anno 713, il colosso fu concepito da un monaco chiamato Haitong, che sperava che la sua presenza potesse placare le acque turbolente dei fiumi sottostanti, responsabili di numerosi naufragi. La statua fu completata solo molti decenni dopo, ma da allora è diventata un simbolo di fede, armonia e ingegnosità.
Il Buddha è seduto con le mani poggiate sulle ginocchia, lo sguardo sereno rivolto al fiume, e i piedi da soli misurano ben 8,5 metri di lunghezza, abbastanza grandi da ospitare comodamente decine di persone. Il volto esprime calma e compassione, e l’intera opera è stata progettata con un sofisticato sistema di drenaggio per resistere all’erosione del tempo e della pioggia.
Una scalinata scavata nella roccia permette ai visitatori di scendere lungo il fianco della statua e osservarla da diverse prospettive, regalando una percezione sempre nuova della sua imponenza. Ammirare il Buddha di Leshan è un’esperienza che unisce arte, storia e spiritualità in uno dei luoghi più suggestivi della Cina.
Sulla via del rientro, visita all’antica città di Huanlongxi, una delle meglio conservate dell’intera regione. Dopo cena trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo notturno di rientro in Italia
Nota: la camera è prevista a disposizione sino alla partenza. In tarda serata trasferimento in aeroporto per il volo di rientro. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in mattinata e termine dei servizi.
Legenda pasti: B = Colazione - L = Pranzo - D = Cena
Nota: l’ordine delle visite indicato è puramente indicativo e potrà essere modificato senza comunque perdere le visite indicate.
I nostri webinar con gli esperti per scoprire le destinazioni raccontate direttamente da chi le programma
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