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Volo:Incluso
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A partire da 3.200 €

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UGANDA: SCALATA AI MONTI RWENZORI (VIA KILEMBE)

Volo:incluso
Durata:12 giorni

I Monti Rwenzori sono la piu’ grande catena montuosa in Africa, comprendente ben sei monti con cime che si innalzano oltre i 4.500 metri di altitudine: Monte StanleyMonte SpekeMonte BakerMonte Gessi Monte Emin Pasha e Monte Luigi di Savoia.Questo viaggio è perfetto per vedere i gorilla da vicino ma non mancano animali di grande taglia e i felini.

Punti di forza:

  • Itineraio insolito, fuori dalle rotte turistiche
  • Adatto per alpinisti
  • Guida alpina e portatori
  • Salita al Margherita Peak

La quota comprende

  • Voli intercontinentali (voli non opzionati la quota volo è stimata e deve essere ricalcolata al momento della richiesta)
  • Pensione completa durante il trekking
  • Alloggiamento in rifugi e hotels secondo il programma
  • Trasferimento al Rwenzori e ritorno con veicolo 4x4
  • Guida, portatori, cuoco
  • Massimo 23 kg per persona (cibo incluso)
  • Tassa di entrata al Parco del Rwenzori
  • Spese di soccorso in caso di emergenza sui Monti Rwenzori
  • Assicurazione medico, bagaglio e annullamento Top Pianeta Gaia

 

La quota non comprende

  • Equipaggiamento per il trekking
  • Tasse aeroportuali
  • Peso  extra (oltre i 23kg per persona)
  • Possibili cambiamenti al programma mentre si effettua il trekking

 

A partire da 3.200 €per persona

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ALTRE QUOTE OBBLIGATORIE

  • 60€ QUOTA DI ISCRIZIONE
  • TASSE AEROPORTUALI (SOGGETTE A VARIAZIONE FINO ALL’EMISSIONE DEI BIGLIETTI)
  • VISTO INGRESSO UGANDA USD 50

QUOTE E SUPPLEMENTI FACOLTATIVI

Possibili estensioni: 

  • 3 giorni Gorilla Safari Parco Nazionale di Bwindi

TERMINI DI PAGAMENTO

  • ACCONTO DEL 30% AL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE
  • SALDO 45 GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA

Voli

data n.volo origine destinazione partenza arrivo
ET 703 Milano Malpensa Addis Abeba-Bole 21:15 06:45 (+1)
ET 355 Addis Abeba-Bole Entebbe 10:10 12:15
ET 335 Entebbe Addis Abeba-Bole 18:45 20:50
ET 726 Addis Abeba-Bole Milano Malpensa 23:10 05:25 (+1)

Itinerario suggerito. Possibilità di partenza dai principali aeroporti italiani. 

Hotel

città hotel n. notti camera trattamento
Kampala Metropole Hotel o similare 1 BB
Monti Rwenzori Trekkers Camp Base 1 FB
Monti Rwenzori Sine Camp 1 FB
Monti Rwenzori Mutinda Camp 1 FB
Monti Rwenzori Bugata Camp 1 FB
Monti Rwenzori Hunwick’s Camp 1 FB
Monti Rwenzori Margherita Camp 1 FB
Monti Rwenzori Hunwick’s Camp 1 FB
Monte Rwenzori Kiharo Camp 1 FB
Nyakalenjija Lodge Bellavista 1 FB

Altre informazioni

Linee guida per la preparazione al trekking:

Equipaggiamento richiesto per il circuito centrale: zaino, sacco a pelo per basse temperature e stuoia, stivali di gomma, pantaloni a prova d’acqua, poncho o giacca per la pioggia, giacca pesante, guanti, sciarpa e berretto, maglione, torcia.

Equipaggiamento extra richiesto per scalare la vetta Margherita: ramponi, guanti da neve, occhiali da neve, scarponi da trekking, imbragatura, corda e piccozza.

Noi procuriamo: cibo, cuoco, fornello, posate e il necessario per cucinare. Si ricorda che nel calcolo dei 25 Kg a persona per il bagaglio si include anche il cibo, che mediamente può essere intorno ai 10 kg per persona.

Che cosa potrai noleggiare in Uganda: Gran parte dell’equipaggiamento può essere noleggiato al magazzino presso gli uffici del parco. Ad ogni modo vi suggeriamo di farci sapere con anticipo che tipo di equipaggiamento vorreste noleggiare sul posto o acquistare in Uganda, in modo che possiamo verificarne la disponibilità. Richiedici inoltre le tariffe del noleggio.

 

Trekking nel Circuito Centrale                                                                                                                               Il modo migliore per esplorare i monti Rwenzori è quello di intraprendere il cosiddetto percorso del "Circuito Centrale". Questo ha inizio presso il villaggio di Nyakalengija, dove si trovano gli uffici del Parco Nazionale. Prosegue lungo la valle del fiume Mobuku e gira attorno al Monte Baker, dove si trova la deviazione per la salita finale sul Monte Stanley alla cima Magherita. Il percorso attraversa cinque zone differenti: dalla foresta di montagna alla foresta di bamboo, la zona alpina fino ai ghiacciai del Stanley. L'altitudine varia da 2.800 a 3.500 metri di dislivello se si considera la vetta Margherita. L’itinerario richiede almeno 6 giorni e 5 notti, aggiungendo un altro giorno per ciascuno dei picchi che si vorrebbe scalare (Margherita, Edward, Luigi di Savoia o altri). E' importante il rispetto delle norme di acclimatizzazione per evitare la malattia dell'altitudine.  Lungo il percorso sono localizzati dei piccoli rifugi, abbastanza modesti nel comfort, ma provvisti di letti con materasso e acqua da bere.

Il periodo migliore per scalare il Rwenzori                                                                                          Nonostante i cambiamenti climatici in corsoabbiano reso le stagioni più variabili, rimane consuetudine suggerire di scalare il Rwenzori durante la stagione secca, ovvero tra Dicembre e Marzotra Giugno e Lugliotra Settembre e Ottobre.

Sei preparato per la scalata?                                                                                                                           Il trekking e la scalata del Rwenzori per quanto non sia difficile da un punto di vista tecnico per alpinisti allenati, tuttavia presenta una serie di sfide. Il percorso è lungo e impegnativo, dato che dura fino a 7 giorni. Richiede capacità di resistenza e preparazione fisica, almeno un po' di allenamento fatto per tempo. A parte questo, il trekking non richiede un equipaggiamento altamente specializzato, soprattutto scarponi da trekking o meglio ancora stivali dato che gran parte del percorso ha natura acquitrinosa, i cosiddetti "bogs". Solo nell'ultimo tratto della vetta Margherita si trova il ghiacciaio e si richiede l'uso di corda e ramponi. 

Info Paese - UGANDA

IL TREKKING DEI GORILLA
Una delle attrazioni più belle in Uganda, Rwanda e Congo, è quella del trekking dei gorilla di montagna. Questi sono una specie di primati in via di estinzione i cui esemplari si ritrovano solamente in alcune foreste tropicali pluviali di questa regione dell’Africa equatoriale. 
I gorilla di montagna sono stati studiati e avvicinati dalla scienza solo negli ultimi decenni, specialmente grazie all’opera di alcuni primatologi, inclusa la famosissima Dian Fossey (“Gorilla nella nebbia”, 1988). Fossey fu uccisa nel 1985 all’età di 52 anni dopo avere passato anni a sensibilizzare il mondo sulla protezione dei gorilla contro il bracconaggio e il commercio illegale.
Le autorità nazionali per la protezione dei parchi naturalistici hanno avviato attività di familiarizzazione di alcune famiglie di gorilla, in modo da abituarle progressivamente ad accettare la presenza di visitatori. Questa attività, cosiddetta “gorilla tracking”, va prenotata con largo anticipo per assicurarsi il permesso individuale necessario. Si svolge con piccoli gruppi di massimo 8 persone al giorno per ciascuna famiglia. Questo consente di salvaguardare la vita dei primati. 

La più recente indagine del 2011 ha rivelato che restano circa 1100 individui di gorilla di montagna. Una parte, ovvero 420 individui, si trovano in Uganda nel Parco Nazionale di Bwindi Impenetrabile, una piccola ma originale foresta tropicale nel Sudovest del Paese. Circa il 40% di questo numero sono stati familiarizzati per ricevere le visite dei turisti, corrispondenti a 13 famiglie in tutto.
Gli altri gorilla di montagna si trovano nell’Area di Conservazione Virunga, che viene divisa tra Uganda, Rwanda e Congo. Al momento ci sono 9 famiglie visitabili dalla parte Rwandese ovvero il Parco dei Vulcani. Nella parte Congolese ci sono oggi 8 famiglie familiarizzate presenti nel 2018 con un numero totale di gorilla di circa 400.

Come preparare il trekking
Il safari dei gorilla è un trekking nella foresta tropicale di montagna. Questa si trova ad altitudini sui 2000 metri in media, per cui occorre essere preparati a notti abbastanza fredde con temperatura bassa e condizioni di umidità elevata. La pioggia qui è un fenomeno comune durante tutto l’anno. Non si può stimare il tempo necessario di camminata per raggiungere la famiglia di gorilla assegnata, dato che questo dipende dai liberi spostamenti dei primati. Ad ogni modo occorre essere preparati a un trekking di circa 5/6 ore, talvolta lungo sentieri anche ripidi sulle montagne dove si trovano i gorilla. 
Occorre portare con sè gli scarponi da trekking, pantaloni lunghi e camice con maniche lunghe, giacca leggera per la pioggia, guanti di tessuto, tipo da giardiniere (per spostare eventuali rami e lungo il percorso, ma anche per fare migliore presa in caso di strade in salita), zaino per portare acqua e il pranzo al sacco.
In partenza avrete la possibilità di usufuire di un portatore che vi accompagna portando lo zaino. Consigliamo di prenderlo, sia per comodità (più leggeri si è, più ci si gode la giornata), sia perché aiuterete le comunità locali che vivono di turismo. Il portatore vi aiuterà anche durante la camminata a superare alcuni ostacoli quali dislivelli di terreno, salite e discese su/da colline scivolose. Ricordate che una parte del trekking si svolge  fuori da sentieri battuti, camminerete nelle giungla. Si consiglia di prevedere almeno 1L di acqua a testa.

ALTRE INFORMAZIONI

Visto di entrata:
Uganda: il visto d’ingresso in Uganda viene rilasciato all’aeroporto Internazionale di Entebbe presentando l’autorizzazione al visto che si ottiene facendo richiesta online sul sito internet del Ministero dell’Interno al seguente link: https://visas.immigration.go.ug/. E’ possibile anche effettuare il pagamento on-line.
Occorre avere un passaporto valido per oltre sei mesi e senza bisogno di fototessere. Il costo del visto è di USD 50. 

Rwanda: il visto per Rwanda dal 2018 si ottiene direttamente all’ingresso, ovvero all’Aeroporto di Kigali o ai confini. Il costo è di USD 30 a ogni ingresso. E’ possibile ma non obbligatorio fare la richiesta di visto online ed effettuare pagamento on-line.

Nel caso il viaggio includa il Rwanda e/o il Kenya e/o l’Uganda, è possibile richiedere il visto dell’Africa dell’Est al prezzo di USD 100. Se l’ingresso è in Kenya o in Uganda, occorre farne richiesta on-line.

Il clima
L’Uganda gode generalmente di condizioni climatiche miti, grazie alla sua altezza sul livello del mare, per cui le temperature medie variano tra i 20 e 25 gradi e normalmente le temperature non sono mai troppo elevate. Ci sono due stagioni delle piogge durante l’anno, ovvero tra Novembre e Dicembre e tra Aprile e Maggio. 
Il Rwanda come caratteristica ha il fatto di trovarsi più alto sul livello del mare rispetto all’Uganda, ovvero un Paese di paesaggi collinari intorno ai 1000/1500 metri di altezza. Le stagioni sono simili a quelle in Uganda, anche se tendenzialmente si avverte di più il clima equatoriale piovoso e umido.
Il turismo e il gorilla tracking in Uganda e in Rwanda sono raccomandati per tutto il periodo dell’anno, per quanto le stagioni secche siano preferibili soprattutto riguardo le condizioni delle strade.

Moneta locale e uso della carta di credito
Uganda: si consiglia di usare la moneta locale, lo scellino ugandese, per effettuare spese personali. Pertanto si consiglia all’arrivo di cambiare Euro, Dollari Americani o Sterline inglesi soprattutto dagli uffici di cambio in centro a Kampala, dove godrai dei migliori tassi di cambio. Prima di viaggiare è raccomandabile di verificare l’attuale tasso di cambio. 
Rwanda la moneta in uso è il Franco Ruandese, che si può cambiare direttamente a Kigali o alle frontiere. 

L’uso delle carte di credito e i relativi servizi non sono molto sviluppati in entrambe i Paesi e le commissioni sulle transazioni arrivano al 5%. Inoltre solo le carte VISA vengono accettate comunemente, mentre più raramente si accettano le Mastercard o American Express. I pagamenti sono effettuati soprattutto in contanti e si potrà prelevare dal bancomat una quantità giornaliera limitata. Si sconsiglia di portare assegni di viaggio (travellers checks).

Se si viaggia con Dollari Americani, occorre portare con sè banconote non precedenti l’anno 2003 altrimenti non verrebbero accettate; inoltre le banconote minori di USD 50 vengono cambiate a un tasso più basso.

Strade
Le strade in Uganda sono ancora in povere condizioni, soprattutto quelle che collegano tra loro i parchi nazionali, nonostante molti lavori di miglioramento siano in corso e in programma. Kampala è collegata alle altre città in Uganda con strade asfaltate. Per viaggiare si richiedono veicoli 4x4 in buone condizioni. Pertanto si avvisa che il viaggio in Uganda comporta anche lunghi trasferimenti attraverso strade difficili e non asfaltate.
Le strade in Rwanda sono generalmente in buone condizioni e asfaltate, eccetto la strada lungo il Lago Kivu tra Gisenyi, Kibuye e Cyangugu.
Mentre la guida in Uganda è sulla sinistra all’inglese, in Rwanda si guida sulla destra.

I bagagli
Si consiglia di viaggiare con poche valige, meglio quelle morbide, considerando che gran parte del tempo si viaggia a bordo dei veicoli per I trasferimenti. Si raccomanda inoltre di portare con sè nel bagaglio a mano il necessario per il primo giorno, anche nell’eventualità di ritardi nella consegna dei bagagli all’arrivo.

Disposizioni sanitarie
Per viaggiare in Uganda e Rwanda è necessario fare la vaccinazione contro la febbre gialla. La malaria è presente soprattutto nelle zone più basse di altitudine, quali Kampala, il Lago Vittoria, il Lago Mburo. Pertanto si consiglia di viaggiare proteggendosi con repellenti contro le zanzare e vestiti lunghi per la sera. Normalmente ci sono le reti anti-zanzare negli hotels e nei lodge. In generale, si consiglia ai viaggiatori di aggiornare la copertura dei vaccini quali tetano, colera, epatite A, meningite.
E’ buona norma portare con sé le medicine di prima necessità utili al viaggio. In ogni caso lungo il percorso sarà possibile avere accesso a cliniche e farmacie qualora ce ne fosse bisogno. 
Consigliamo di rivolgersi sempre all’Ufficio di igiene della vostra città per essere aggiornati sulle vaccinazioni e la profilassi antimalarica 

Cucina
Gli hotels e lodge turistici in Uganda servono cibo di qualità standard e a base di riso, carne, pesce o vegetariano. La cosiddetta “cucina continentale” si ispira soprattutto a quella Britannica. La cucina Mediterranea, con olio d’oliva o pane, non è comune, a parte alcuni ristoranti internazionali a Kampala e alcuni lodge.
In Rwanda la cucina è variabile tra quella continentale e un’ispirazione alla cucina franco-belga.
In generale, in questi Paesi si mangia cibo leggero, non speziato. E molto difficile trovare la frutta negli hotel. Approfittate di acquistare la frutta di stagione lungo la strada del vostro percorso quando vi viene offerta l’opportunità.

Hotels
Occorre tenere presente che il livello del servizio negli hotels e nei lodge varia molto tra il livello budget e quello comfort e upmarket. In ogni caso lo standard dei servizi in questa zona dell’Africa difficilmente si potrà paragonare a quello di altre regioni più sviluppate, per cui si raccomanda pazienza durante l’erogazione dei servizi. Notoriamente la ristorazione, l’erogazione di acqua calda e di elettricità lasciano a desiderare. Si consiglia inoltre di portare il proprio asciuga capelli, perché spesso, nei lodge non si trovano. Bisognerà comunque pazientare poiché dato che l’erogazione della corrente elettrica avviene attraverso un generatore oppure pannelli solari, questo elettrodomestico potrebbe non funzionare per mancanza di potenza elettrica oppure potrebbe danneggiare gli impianti elettrici.

Comunicazioni e internet
Si ricorda che la maggior parte dei luoghi raggiunti lungo gli itinerari in Uganda e Rwanda sono coperti da rete telefonica attraverso i servizi degli operatori locali. In Uganda ci sono tre principali operatori: MTN, Airtel, Uganda Telecom. 

Internet WIFI è presente in quasi tutti gli hotels e lodge, sebbene con grossi limiti di velocità e solo nelle aree comuni.

Prese elettriche
Le prese e le spine disponibili in Uganda sono quelle di tipo Inglese a tre entrate. Meglio portare con se l’adattatore necessario. Molti lodge e hotels hanno la corrente attraverso sistemi di generatori o pannelli solari, per cui talora di notte si possono verificare disconnessioni della corrente, soprattutto nei piccoli lodge e hotels. Si consiglia di avere con sè una torcia, meglio se quelle tipo minatore da mettere in testa per avere le mani libere.
Le prese e le spine in Rwanda sono quelle di tipo europeo, non quelle inglesi.

Altre informazioni
Batterie per videocamera o macchina fotografica e schede sono disponibili nei negozi a Kampala come a Kigali.
Portare con sè anche la crema a protezione solare, berretto, occhiali da sole, oltre al binocolo per gli avvistamenti nei safari, i repellenti per le zanzare.

Mance
In Uganda e in Rwanda si usa lasciare mance per i servizi ricevuti. E’ cosa gradita ricompensare l’autista - guida che vi segue durante tutto il viaggio, alla fine del programma, se sarete soddisfatti del suo operato. Al termine dei trekking dei gorilla e degli scimpanzè è consuetudine lasciare un pò di mancia ai rangers. Negli hotels e lodges si usa lasciare mance ai portatori e al personale di servizio. Si consiglia di calcolare queste mance in moneta locale, lo scellino ugandese e il franco ruandese.
E’ bene considerare circa 7/8 usd al giorno a persona di mancia

Vestiario
Si consiglia di viaggiare con vestiti leggeri e confortevoli, quali magliette, ma senza dimenticare un maglioncino o giacca per la sera, specialmente per le zone di Bwindi, il Lago Bunyonyi o Kisoro, il Parco dei Vulcani e di Nyungwe dove le temperature scendono molto durante la notte. 
Come scarpe vanno bene i sandali durante i trasferimenti in auto e scarpe chiuse o da trekking per le attività previste. Il berretto per il sole è inoltre utile.
Si ricorda di portare anche abbigliamento adeguato per il trekking di gorilla e scimpanzè nella foresta di montagna, ovvero scarponcini da trekking semplici, pantaloni comodi lunghi, giacca a vento leggera o poncho per la pioggia. Per l’abbigliamento per il trekking dei gorilla vedere di seguito

A partire da 3.200 €

Introduzione

I Monti Rwenzori sono la piu’ grande catena montuosa in Africa, comprendente ben sei monti con cime che si innalzano oltre i 4.500 metri di altitudine: Monte StanleyMonte SpekeMonte BakerMonte Gessi Monte Emin Pasha e Monte Luigi di Savoia.Questo viaggio è perfetto per vedere i gorilla da vicino ma non mancano animali di grande taglia e i felini.

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Punti di forza:

  • Itineraio insolito, fuori dalle rotte turistiche
  • Adatto per alpinisti
  • Guida alpina e portatori
  • Salita al Margherita Peak

Foto di viaggio

194

Quando partire

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

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  • 1° GIORNO ITALIA - KAMPALA

    La partenza dall'Italia può essere il giorno stesso oppure quello precedente, a seconda della compagnia aerea prescelta. Arrivo all'aeroporto Internazionale di Entebbe, trasferimento a Kampala. Pernottamento presso l'hotel.

  • 2° GIORNO I MONTI RWENZORI

    Al mattino dopo la prima colazione si lascia  Kampala e si prosegue verso Ovest in direzione Kasese, pranzo durante il trasferimento. All'arrivo incontro con la guide per organizzare il programma del giorno successivo, vi riposerete nella tranquillità dell'atmosfera montana dell'albergo. Cena e pernottamento.  

     

  • 3° GIORNO SINE CAMP (2.596 MT) (5/6 ORE)

    Al Trekkers Hostel Kilembe  si trova il campo base ad una altezza di 1.450 metri. Breve riunione  con le guide e partenza per il trekking per raggiungere il Sine Camp ad una altitudine di 2596 metri con un dislivello di 1146 metri, lunghezza 9,5 km, circa  5/6 ore di cammino.

  • 4° GIORNO MUTINDA CAMP (3.588 MT) (6/7 ORE)

    Salita al campo Mutinda  situato a 3588 metri, con un dislivello di 992 metri. Nel pomeriggio si potrà ammirare da questa altezza  un panorama mozzafiato.La sosta è essenziale per riposare ed acclimatarsi e consentirvi di affrontare nei giorni successivi  l'impegnativa salita che vi condurrà a raggiungere l'altitudine di  5109 metri. Distanza 6,1 km, circa 6 a 7 ore di cammino.

  • 5° GIORNO BUGATA CAMP (4.100 MT) (4/6 ORE)

    Salita al campo di Bugata, altezza 4100 metri, superando un dislivello di 512 metri attraverso una valle di incredibile bellezza circondata da bellissime specie di piante, con ruscelli e cascate. Il trekking diventa più duro ed estenuante con le creste ripide, i terreni fangosi e paludosi, i gradoni alti ma le difficoltà sono sicuramente premiate dalla natura unica. Lunghezza del tragitto  8.6 km circa, 4 a 6 ore di cammino. 

  • 6° GIORNO CAMPO DI HUNWICK (3974 MT) (6-10 ORE)

    Partenza per il campo di Hunwick (posto a 3974 metri), salendo attraverso il passo di Bamwanjara (4450 metri) dalla cui posizione si ha un'ottima visuale delle cime principali, quindi il percorso si fa poi in discesa raggiungendo il campo di Hunwick, dove si pernotterà. La distanza è di  8,3 km, circa 6 a 10 ore di cammino.

  • 7° GIORNO MARGHERITA CAMP (4.485 MT) (3/5 ORE)

    Arrampicata  al campo Margherita situato a 4485 metri, attraversando il fondovalle dominato dal Lago Kitandara splendido con le sue acque profonde e circondato da una rigogliosa vegetazione, si varca poi il passo Scoot Elliot per arrivare finalmente al campo Margherita. Distanza 5.1 km, circa da 3 a 5 ore.

  • 8° GIORNO MARGHERITA PEAK (5.109MT) (5-7ORE) - HUNWICK’S CAMP (3.974MT) (4-6 ORE)

    Sveglia alle 2:00, prima colazione e preparazione per arrampicarsi sul Mt Stanley, passando attraverso i suoi ghiacciai fino alla sommità del Monte Margherita ad una altezza di 5109 metri, superando un dislivello di  624m ed una distanza di  3,8 km (circa 5-7 ore), per poi discendere per  8,9 km fino a raggiungere il campo Hunwicks, 3974 metri  (circa 4-6 ore) per il pernottamento.

     

  • 9° GIORNO CAMPO DI KIHARO (3.430 MT) (7-10 ORE)

    Discesa al campo di Kiharo posto a 3430 metri di altitudine, attraverso il passo di Oliver (4.505 metri). Pernottamento al campo di Kiharo situato in una profonda valle con ripide pareti rocciose e fitta vegetazione. Distanza 15,8 km, da 7 a 10 ore circa di cammino. Pernottamento

  • 10° GIORNO DISCESA AL CAMPO BASE KILEMBE (1450 MT) (7-9 ORE)

    Rientro al campo base di Kilembe con un percorso in discesa attraversato da fiumi, con  rocce ricoperte di muschio e con fitte foreste. Distanza  14.6 km, circa 7-9 ore. Breve riunione per valutare e condividere le impressioni del viaggio.Tempo a disposizone per rilassarvi.Pernottamento.

  • 11° GIORNO RWENZORI MOUNTAIN-AEROPORTO INTERNAZIONALE DI ENTEBBE

    Dopo la colazione, si fa rientro a Kampala e si prosegue per l’Aeroporto di Entebbe in tempo per coincidenza con il volo internazionale.

    Per chi invece scegliesse di estendere il viaggio, dopo la colazione partenza dal Rwenzori in direzione del Parco Nazionale di Bwindi 

  • 12° GIORNO ITALIA

    Arrivo in Italia. Termine dei servizi 

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30-05-202418:30Con Elisa e Gianni

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