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A partire da 5.400 €
DETTAGLIA partire da 5.400 €
La Tanzania è il paese dei superlativi: la più grande migrazione al mondo, la più alta concentrazione di felini, l'unico cratere al mondo dove vivono tutti i Big Five, i più bei cieli stellati al mondo e potremmo continuare ancora. Un safari in Tanzania è un viaggio al centro dell'Africa, dove poter ammirare, sentire, odorare l'essenza del continente
Dormiremo nel Serengeti in un campo tendato fisso, esperienza unica per assaporare gli odori, i profumi, i rumori della natura e ammirare i cieli stellati più luminosi del mondo. Arriveremo all'Ngorongoro, un ecosistema unico al mondo all'interno di un cratere di 16 kilometri che ospita tuti i grandi animali africani, alloggiando sul cratere a 2700 metri di altezza con una vista spettacolare sul parco.
A partire da 5.400 €per persona
Richiedi informazionidata | n.volo | origine | destinazione | partenza | arrivo |
---|---|---|---|---|---|
KL 1554 | TORINO | AMSTERDAM | 0620 | 0815 | |
KL 569 | AMSTERDAM | KILIMANJARO | 1015 | 2035 | |
KL 567 | KILIMANJARO | AMSTERDAM | 2135 | 0700 | |
KL 1555 | AMSTERDAM | TORINO | 0930 | 1110 |
Possibilità di partenza anche da altri aeroporti
città | hotel | n. notti | camera | trattamento |
---|---|---|---|---|
Arusha | Arusha Coffe Lodge | 1 | ||
Tarangire | Tarangire Sopa Lodge | 1 | ||
Serengeti | Ole Serai Tented Camp | 2 | ||
Ngorogngoro | Norogngoro Sopa Lodge | 2 |
VALIDITÀ DEL PASSAPORTO:
in originale e in corso di validità di minimo 6 mesi, con almeno una doppia pagina vuota per i timbri di ingresso e uscita.
VISTO D’INGRESSO:
ottenibile all’arrivo in aeroporto con US$ 50 per persona
LA TANZANIA È PLASTIC FREE
Con decorrenza il 01 giugno 2019, non saranno permessi l’introduzione di nessun tipo di sacchetto in plastica in Tanzania (incluso le isole). Il provvedimento include i sacchetti in plastica trasportati nel bagaglio da stiva e bagaglio a mano e si estende anche alle bustine a zip utilizzate per trasportare nel bagaglio a mano liquidi fino a 100cc, cosmetici e simili
MOLTO IMPORTANTE: I NOMI COMUNICATI DEVONO ESSERE QUELLI SCRITTI SUL PASSAPORTO
La tariffa aerea rimane soggetta ad eventuali aumenti che si possono verificare fino ad un mese prima della partenza.
VACCINAZIONI:
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta esclusivamente ai viaggiatori provenienti da Paesi dove tale malattia è endemica (Kenya, Etiopia, ecc.), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore e in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. Si consiglia, comunque, anche a coloro che provengono da Paesi in cui tale malattia non è endemica, di munirsi del certificato di vaccinazione contro la febbre gialla. Consigliamo la profilassi antimalarica e la vaccinazione contro la febbre gialla e ad ogni modo invitiamo i gentili viaggiatori a rivolgersi prima della partenza a un ufficio ASL/centro di vaccinazioni internazionali.
I VEICOLI
Per i safari itineranti nella Tanzania del Nord vengono impiegati esclusivamente veicoli fuoristrada Toyota Land Cruiser (o equivalenti) a passo lungo con tettuccio apribile la cui capienza è ridotta a 7 posti per garantire a tutti i partecipanti un posto lato finestrino.
ALCUNE PAROLE SULLA MIGRAZIONE
La migrazione è un fenomeno naturale di straordinaria intensità che si verifica per numerosi mesi all'anno nei parchi del Serengeti e Maasai Mara. È una transumanza di animali erbivori che ogni anno avviene da un territorio all’altro, in concomitanza della pressione esercitata dalle grandi mandrie sui pascoli, seguendo il ciclo delle piogge: i pascoli si esauriscono e le mandrie devono spostarsi per cercare nuove disponibilità di cibo.
Trattandosi di un fenomeno naturale è IMPOSSIBILE prevederla con certezza. Ogni anno a seconda delle piogge, delle condizioni climatiche e molti altri fattori lo spostamento delle mandrie può tardare o anticiparsi di parecchie settimane. È bene quindi essere consapevoli che i periodi non possono MAI essere considerati certi.
Tra gennaio e marzo a sud del parco Serengeti, al confine con l’Area di Conservazione di Ngorongoro - nei pressi del lago Ndutu – è il momento della "calving season", la stagione dei parti, quando nascono migliaia di cuccioli. Questa zona a sud del Serengeti è quindi ricca di animali che, tra aprile e maggio, sono pronti per seguire gli adulti e partecipare alla transumanza alla ricerca di nuovi pascoli e acqua per sopravvivere.
Nel periodo tra dicembre e marzo nella zona del lago Ndutu è quindi possibile osservare molte mandrie ferme per la riproduzione e il parto.
Ad aprile comincia lo spostamento dal centro del parco Serengeti (Seronera) verso ovest: è possibile osservare questo meraviglioso spettacolo fino a maggio (questo sono anche i mesi delle piogge più abbondanti)
Tra maggio e giugno, durante la migrazione gli animali seguono e attraversano il fiume Grumeti, nella zona del cosiddetto Western Corridor: il passaggio delle mandrie ai guadi del fiume è uno degli spettacoli naturali più famosi e feroci. Le acque, infatti, sono infestate di coccodrilli che aspettano le loro vittime.
All'inizio di luglio comincia la risalita verso l'estremo nord (Lobo), il Maasai Mara (in Kenya) e l’omonimo fiume (anch’esso infestato di coccodrilli). La mancanza di piogge di fine settembre e ottobre obbliga le mandrie a fermarsi a pascolare nel Maasai Mara, al confine con il Kenya, per poi tornare verso il Serengeti centrale a novembre, seguendo le piccole piogge.
Nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre la vegetazione è più arida e la concentrazione di leoni, ghepardi e iene può essere elevata al seguito della migrazione delle gazzelle
TANZANIA, PURA EMOZIONE!
INFORMAZIONI GENERALI: Situata appena sotto l’Equatore ed estesa tre volte l’Italia, la Tanzania è il paese più grande dell’Africa orientale. Questo paese, il cui 40% del territorio è composto da aree protette, ospita una grande varietà di specie animali facilmente avvi stabili e avvicinabili, nonché 128 etnie, la più conosciuta delle quali è sicuramente quella dei Maasai, pastori seminomadi dai mantelli rossi e dalle lunghe lance, che vivono nella regione a nord dei grandi parchi. L’incomparabile varietà di parchi e riserve naturali costituisce un altro ottimo motivo per avventurarsi in Tanzania; lo splendido Serengeti dove si può assistere ad uno dei cicli naturali più spettacolari della natura, la transumanza di animali, il Cratere del Ngorongoro con le sue pendici scoscese, ospita la più varia concentrazione di animali selvatici d’Africa, il Ruaha con il suo incantevole paesaggio fluviale ed il Selous con gli imponenti baobab sono solo alcuni incantevoli luoghi della natura che potrete esplorare.
Da non dimenticare le spiagge di sabbia argentea che la costa della Tanzania può offrire, oltre ovviamente alla famosa isola di Zanzibar che è tra le mete africane più conosciute e seducenti. Nonostante sia così vicina al continente nero, l’arcipelago costituisce una realtà a sé stante in cui si intrecciano parecchi mondi: uno sfondo africano, un tocco portoghese e britannico, una grande presenza araba e persiana ed una manciata di profumi indiani.
DIVIETO DI INTRODUZIONE SACCHETTI DI PLASTICA: Il governo della Tanzania ha diffuso un annuncio nel quale viene comunicato che, a partire dal 1° giugno 2019, sono vietati nel paese l’importazione, l’esportazione, la fabbricazione, la vendita, lo stoccaggio, il rifornimento e l’utilizzo dei sacchi di plastica di qualsiasi spessore. Questo divieto non riguarda gli imballaggi utilizzati in altri settori come quello medico, agricolo, industriale e nella gestione dei rifiuti.
La Tanzania prende parte quindi alla lotta contro i rifiuti non degradabili e si inserisce nei movimenti globali di protezione ambientale che nei paesi in cui i rifiuti non vengono valorizzati assumono un’importanza capitale.
In Africa i sacchetti di plastica sono infatti un vero flagello: inquinano le acque e la terra, bloccano i canali di evacuazione provocando inondazioni, uccidono gli animali che li ingeriscono e sono all’origine dell’emissione di fumi tossici quando vengono eliminati per combustione.
DOCUMENTI PER L'ESPATRIO: Il visto d’ingresso è necessario, da richiedere prima della partenza presso l’Ambasciata della Tanzania a Roma o presso il Consolato di Tanzania a Milano. Tutte le informazioni ufficiali e aggiornate sono fornite dal Ministero Affari Esteri sul sito www.viaggiaresicuri.it. Poiché si tratta di dati suscettibili di modifiche e aggiornamenti è importante che il consumatore verifichi la correttezze tramite il sito o la Centrale Operativa al numero 06 491115
INFORMAZIONI SANITARIE: Sono presenti malaria endemica, tifo, paratifo, epatite virale A,B,C. Nessuna vaccinazione obbligatoria. È richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla per chi arriva a Zanzibar dal Kenya. La profilassi antimalarica, non è obbligatoria, consigliamo di portare con sè il farmaco ed in caso di primi sintomi (febbre, vomito) contattare attraverso la vostra guida i medici locali. (dopo il tramonto è preferibile indossare abiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi e fare uso di repellenti). Tutte le informazioni ufficiali e aggiornate sono fornite dal Ministero Affari Esteri sul sito www.viaggiaresicuri.it. Poiché si tratta di dati suscettibili di modifiche e aggiornamenti è importante che il consumatore verifichi la correttezze tramite il sito o la Centrale Operativa al numero 06 491115
FUSO ORARIO: Calcolare due ore in più rispetto all’Italia, una con l’ora legale.
CLIMA: La Tanzania è caratterizzata da un clima prevalentemente tropicale. Le temperature vengono però determinate dall'altitudine e variano dal caldo umido lungo le coste, dove la temperatura media si aggira intorno ai 26/28°C, al un caldo secco dell'interno, dove la temperatura media si abbassa notevolmente ad elevate altitudini. In particolare a Ngorongoro e sul Kilimanjaro la temperatura, in alcuni periodi, può raggiungere lo zero. La stagione delle lunghe piogge va da metà, fine marzo a metà giugno mentre quella delle brevi piogge da fine ottobre ai primi di dicembre. I mesi più caldi vanno da dicembre a marzo. Il periodo più fresco va da luglio a settembre.
ABBIGLIAMENTO: Consigliato un abbigliamento sportivo e informale soprattutto per i safari; da non dimenticare cappellino, occhiali da sole, creme protettive e repellenti contro gli insetti. E’ consigliato un capo pesante per i safari, specie per la sera. Durante il periodo delle piogge, dopo il tramonto, è preferibile un abbigliamento dai colori chiari, camicie con maniche lunghe e pantaloni lunghi. Il bagaglio deve essere ridotto per i safari (sui voli interni in genere è massimo 15 kg) ed è richiesto l’uso di borsoni morbidi. Si consiglia di preparare un bagaglio separato per il soggiorno balneare.
LINGUA: La lingua ufficiale è il Ki-swahili; abbastanza diffuso l’inglese.
ACQUISTI: Molti gli oggetti dell’artigianato locale: spezie, oli profumati, oggettistica in legno e in pietra saponaria, bauletti zanzibarini e quadri naïf tinga-tinga. Si ricorda inoltre che è vietato esportare oggetti in avorio, in guscio di tartaruga e conchiglie.
VALUTA: L’unità monetaria è lo scellino della Tanzania, diviso in 100 centesimi. L’Euro è accettato un po’ ovunque ma in alcuni casi può essere più conveniente pagare in dollari americani (il cambio viene sempre arrotondato a loro favore). Le carte di credito Visa e Mastercard non elettroniche sono normalmente accettate nei vari lodge (l'American Express può essere rifiutata). E’ possibile effettuare prelevamento di valuta locale in contanti con la carta di credito Visa ma unicamente in città.
ELETTRICITA' La corrente elettrica in Tanzania è di 110/240 volt. Le spine sono tripolari, di tipo inglese con tre lamelle piatte; consigliamo di munirsi di un adattatore universale. Non bisogna dimenticare che alcuni lodges hanno un generatore di corrente, che in alcuni casi viene spento dalle 23.00 alle 6.00 circa.
MANCE: Sono praticamente obbligatorie come nei paesi anglosassoni, specialmente per gli autisti/guide durante i safari.
COMUNICAZIONI TELEFONICHE: Per chiamare l’Italia da Zanzibar e Tanzania è necessario comporre il prefisso internazionale 0039 + prefisso della città con lo 0 + numero dell’abbonato. I telefoni cellulari italiani funzionano. Durante i safari le comunicazioni non sono garantite; i costi delle tariffe telefoniche dei cellulari sono generalmente molto cari.
A partire da 5.400 €
La Tanzania è il paese dei superlativi: la più grande migrazione al mondo, la più alta concentrazione di felini, l'unico cratere al mondo dove vivono tutti i Big Five, i più bei cieli stellati al mondo e potremmo continuare ancora. Un safari in Tanzania è un viaggio al centro dell'Africa, dove poter ammirare, sentire, odorare l'essenza del continente
Dormiremo nel Serengeti in un campo tendato fisso, esperienza unica per assaporare gli odori, i profumi, i rumori della natura e ammirare i cieli stellati più luminosi del mondo. Arriveremo all'Ngorongoro, un ecosistema unico al mondo all'interno di un cratere di 16 kilometri che ospita tuti i grandi animali africani, alloggiando sul cratere a 2700 metri di altezza con una vista spettacolare sul parco.
Partenza con voli della KLM, via Amsterdam per Kilimangiaro. Pasti a borso. Arrivo in serata, passaggio in dogana per l'ottenimento del visto (da pagarsi 50Usd) e trasferimento all'Arusha Coffe Lodge. Cena libera e prnottamento
Prima colazione e partenza alla volta del Tarangire. Il Parco presenta una concentrazione di fauna selvatica davvero invidiabile, dove sarà possibile incontrare numerosissime specie come molte famiglie di leoni ed elefanti. Pomeriggio dedicato al fotosafari. Rientro al tramonto presso Tarangire Sopa Lodge per la cena ed il pernottamento.
Il Parco Nazionale del Tarangire
si trova un centinaio di chilometri ad ovest di Arusha, sulla strada che conduce a Dodoma, a sudest del lago Manyara. Prende il nome dall'omonimo fiume, che lo attraversa. Rispetto al Serengeti, il paesaggio è più verdeggiante. Attorno al fiume si trovano estese paludi e pianure alluvionali, ma anche boschi. Il parco ospita numerosi animali: zebre, gnu, alcelafi, kudu minori, dikdik, numerose specie di gazzelle, bufali, giraffe, elefanti, felini quali ghepardi e leoni. Questi ultimi sono noti per aver sviluppato la curiosa abitudine di vivere sugli alberi, comportamento piuttosto insolito per questa specie. Una delle specie arboree più caratteristiche è l'acacia ad ombrello (Acacia tortilis). È il parco tanzaniano con la maggior concentrazione di baobab.
In mattina partenza dal nsotro lodge, destinazione Serengeti con fotosafari lungo il tragitto. Stop lungo il percorso a Olduvai Gorge e ad un villaggio Masai. Pranzo picnic lungo il percorso. Fotosafari durante il tragitto. Arrivo nel pomeriggio al nostro campo e sistemazione nelle tende
Parco Nazionale del Serengeti
A nord-est della Tanzania, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya, si trova un vasto territorio composto da migliaia di ettari di savana, pianure, foreste e fiumi che compongono il Parco Nazionale del Serengeti. « Il luogo in cui la terra si estende all’infinito », se l’UNESCO l’ha classificato tra i siti di eredità mondiale con le sue vicine di «Ngorongoro Conservation Area» è del parco nazionale «Maasai Mara» in Kenia questo è perché il parco ha saputo conservare una bellezza immacolata garantita dall’assenza di una presenza umana al suo interno.
Il Serengeti è celebre soprattutto per la sua eccezionale ricchezza faunistica, che ne fa una delle regioni più rappresentative dell'ecosistema della savana sub-sahariana e una delle maggiori attrazioni turistiche della Tanzania. Elefanti, ghepardi, leopardi, numerosi branchi di leoni, giraffe, bufali, iene, facoceri vivono stanzialmente nel Parco insieme alla più alta concentrazione ornitologica dopo quella del Tarangire (comprese molte specie migratorie eurasiatiche). Fra il Serengeti e il Maasai Mara non esistono recinzioni, e la fauna si sposta liberamente dall'uno all'altro parco; qui avviene la Grande Migrazione infatti da Dicembre ad Agosto il parco ospita la più alta concentrazione di mammiferi della terra: oltre 5 milioni di animali; per questa ragione il Parco, insieme a Ngorongoro, è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità e Riserva Internazionale della Biosfera. Deve il suo nome alle sterminate savane ed alla parola maasai “Siringet”, letteralmente “Piana Senza Fine”.
Intera giornata dedicata ai fotosafari all’interno di questo vero e proprio santuario per milioni di animali. Le attività verranno svolte alla ricerca della incredibile fauna selvatica presente, seguendo le piste millenarie percorse da immense mandrie di gnu e zebre che ciclicamente migrano alla ricerca di nuovi pascoli.
Pranzo al campo o a pic-nic e rientro in serata per la cena e il pernottamento al campo.
"Camminammo per miglia attraverso una bruciante distesa infinita. poco a poco delle piante comparvero all’orizzonte e d’un tratto mi ritrovai come in paradiso..” dagli appunti del cacciatore americano Edward White, primo testimone dell’esistenza del Serengeti.
Il Parco copre un’area di circa 30.000 km quadrati. Uno dei più vecchi ecosistemi al mondo: le sue colline nascondono tracce di vita che risalgono a più di 2 milioni di anni come dimostrano i ritrovamenti di ominidi presso le Gole di Olduvai. Dopo tutti questi anni il Serengeti continua a emozionarci, ogni volta come se fosse la prima, come lo stupore continuo di un masai abituato a pascolare con le proprie greggi davanti alla sua immensità… Syringet, la pianura senza fine!
Dopo la prima colazione ultimo fotosafari nel parco Serengeti; pranzo e partenza alla volta del Cratere di Ngorongoro. Arrivo al lodge nel tardo pomeriggio. Sistemazione al Ngorongoro Sopa Lodge da cui si gode di una magnifica vista sul cratere al tramonto.
Ngorongoro
Ngorongoro e gli altipiani offrono scenari vulcanici inconsueti ed un'affascinante varietà di microclimi, tali da rendere questa regione una delle più interessanti del nord della Tanzania meritevole non solo per il rinomato cratere ma anche per le camminate ed il trekking in un contesto molto scenico e tutt'ora ben preservato.
In questa grande caldera vivono attualmente tutti i principali animali africani, leoni, ghepardi, bufali, elefanti etc... fatta eccezione per le giraffe, che non hanno potuto scendere lungo gli scoscesi pendii del cratere. Nel 1978 l'area è stata dichiarata patrimonio del mondo e nel 1981 International Biosphere Reserve. Ngorongoro non è un parco nazionale ma un'area di conservazione. Questo significa che contestualmente alla salvaguardia dell'ecosistema viene riconosciuto il diritto dei Masai a vivere nel territorio. Grazie alla buona piovosità, agli stagni e ai piccoli laghi e torrenti interni, alla nebbia notturna che circonda e alimenta le foreste dei pendii del vecchio vulcano, la zona è divenuta un vero e proprio ecosistema. La savana occupa la zona più interna del cratere, alternandosi a tratti di palude, macchie di acacia e zone aride semidesertiche; al centro del cratere si trova un lago.
Al mattino, dopo la prima colazione, discesa sul fondo del cratere. Dopo aver percorso una sinuosa pista attraverso la foresta si scorge la cresta del Ngorongoro, un vulcano estinto milioni di anni fa. Ancora pochi chilometri e la strada si interrompe bruscamente sull’orlo del cratere. Lo spettacolo vi farà restare senza fiato! A 700 metri sotto di voi si apre la caldera…Fotosafari di un’intera giornata. Pranzo al sacco. Ritorno in serata al lodge per la cena ed il pernottamento.
Ngorongoro
Il cratere del Ngorongoro, ricco di acqua per tutto l’anno insieme ai suoi fertili pascoli offre il nutrimento a centinaia di specie animali dell’Africa Orientale, tra cui elefanti, leopardi, leoni, bufali e il rinoceronte nero, quest’ultimo a rischio di estinzione. Il terreno della caldera è inoltre completo di paludi lussureggianti, uno specchio d’acqua per gli ippopotami e un lago salato che si trasforma in una coltre rosa quando migliaia di fenicotteri vi si posano . Il ripido margine del cratere , con i suoi 600 mt. Di altezza, sottolinea la bellezza di questo paesaggio, mostrando scenografiche formazioni di nubi e vasti panorami di ciò che è spesso chiamato “L'Eden dell’Africa” .
Dopo la prima colazione partenza per Arusha. Arrivo all’Arusha Coffee lodge per il pranzo. Nel pomeriggio visita allo Shanga Village. una fondazione che impiega persone con disabilità per creare gioielli, articoli in vetro e articoli per la casa unici, di alta qualità, fatti a mano con materiali riciclati In tempo utile trasferimento al Kilimanjaro Airport per il volo di rientro in Italia con scalo.
Pasti e pernottamento a bordo dell’aeromobile
Arrivo in Italia, via Amsterdam, sbarco e termine dei servizi.
Le live con i nostri Esperti per scoprire le destinazioni più affascinanti raccontate direttamente da chi le programma e visita in prima persona
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