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Meraviglie della Cina: i campi di Dongchuan

Gli incredibili colori dei campi di questa zona poco nota dello Yunnan

 

Molti viaggiatori commettono ancora l'errore di pensare alla Cina come ad una nazione quando invece, per dimensioni e quantità di siti da visitare, sarebbe meglio considerarla un continente a sé. Forse è per questo che molti ritengono, una volta preso parte al classico tour Pechino-Shanghai-Xi'an, di aver visto la Cina. Niente di più sbagliato e questa serie di articoli intitolati "Meraviglie della Cina" (il primo uscito poco fa sulle risaie terrazzate di Yuanyang nel sud della provincia dello Yunnan) vuole far capire quanti incredibili luoghi da visitare esistono al di fuori del già citato itinerario. Stavolta voglio parlarvi di una delle gemme meno note, che io stesso non ho, ancora, visitato: i campi di Dongchuan.

 

Dongchuan è dislocata a un paio di centinaia di chilometri dalla capitale dello Yunnan, Kunming, eppure è ancora molto poco visitata. È un distretto rurale i cui villaggi sono talmente sconosciuti ai più che vengono chiamati col numero dei chilometri indicati dalle pietre miliari: 109, 110, 111... Gli incredibili paesaggi di quest'area sono stati "scoperti" a metà degli anni '90 da alcuni fotografi cinesi che vinsero dei premi per le loro stupefacenti fotografie e che, conseguentemente, si guardarono bene dal rivelare al mondo intero dove avevano effettuato quegli scatti. Ma col tempo le notizie sono trapelate e ora i più informati, come Pianeta Gaia, sanno tutto. La particolarità di questa zona è il terreno estremamente rosso. Beh, direte voi, che c'è di così eccezionale?

 

Di eccezionale c'è il lavoro dei contadini locali che nei giusti periodi dell'anno rendono queste colline degne di un dipinto di Van Gogh, alternando, più o meno involontariamente, il rosso acceso del suolo ai diversi colori delle piante coltivate. Peraltro è una zona che si sviluppa tra i 1800 e i 2600 metri di altezza sul livello del mare e che gode spesso di cieli drammatici che rendono ancora più fotogenici i paesaggi. Il periodo migliore per recarsi in questo luogo magico è nel momento della fioritura primaverile e in autunno, quando i colori danno il meglio prima del periodo invernale.

 

Dopo tante parole sarete curiosi di vedere delle immagine. Eccovele e, credeteci, non è tutto Photoshop quel che riluce anche se, sicuramente, gli scatti più ad effetto sono quelli eseguiti alla calda luce del tramonto.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Roberto CORNACCHIA

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