menu:
cerca sul sito:
seguici su:
menu:
cerca sul sito:
seguici su:
A partire da 3.800 €
Dettagli quotaA partire da 3.800 €
Paese senza sbocco sul mare, la Bolivia è il territorio più alto e isolato di tutto il continente. È anche il paese che meglio conserva la cultura tradizionale, con oltre il 50% della popolazione che ancora ne osserva i valori e le credenze. La Bolivia è uno dei paesi economicamente più poveri dell'America Latina, ma la sua cultura autoctona è qui più forte che altrove. Tra le altre meraviglie si visiteranno il Deserto salato più grande del mondo, pernottando in un hotel costruito interamente di sale, le città storiche di Sucre, Potosì e La Paz ed il Lago Titicaca, culla della cultura Inca.
A partire da 3.800 €
Richiedi informazioniPartenze individuali ogni giovedì dai principali aeroporti italiani
Categoria hotel personalizzabile sulle vostre esigenze.
Assistenza: guide locali private parlanti italiano (se disponibili, in alternativa parlanti spagn/ingl)
Note importanti:
DOCUMENTI
Passaporto necessario, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell'ingresso; biglietto di andata e ritorno. Visto non necessario, fino a tre mesi di permanenza nel Paese. Poiché, generalmente, le Autorità di frontiera, in mancanza di indicazioni diverse da parte del turista, appongono un timbro per un soggiorno di 30 giorni, si raccomanda a coloro che intendano soggiornare oltre i 30 giorni ma non oltre i 90 giorni, di dichiararlo al momento dell’ingresso alle suddette Autorità.
SALUTE
Poiché le strutture sanitarie pubbliche sono carenti, mentre sono buone quelle private, si consiglia di stipulare, prima della partenza, un’assicurazione, che preveda oltre alla copertura delle spese mediche, anche quelle relative ad un eventuale rimpatrio. È richiesto il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla, specialmente per chi si reca nelle zone amazzoniche, selvatiche e delle valli; la vaccinazione deve essere stata effettuata almeno 10 giorni prima del viaggio. È consigliabile inoltre sottoporsi alla profilassi antimalarica.
VALUTA
L'unità monetaria è il Boliviano (BOB); vi consigliamo di verificare il cambio corretto sui princilai siti finanziari che offrono il cambio giornaliero. Nelle città vengono accettate regolarmente le carte di credito più comuni. La moneta estera è cambiata oltre che nelle banche, anche negli hotel ed istituti di cambio. Molte transazioni avvengono con i dollari americani. Nel sud della Bolivia non esistono casse automatiche e sono sconsigliati i traveller’s cheque per le commissioni elevate.
DISPOSIZIONI DOGANALI
Va dichiarato alla dogana l’ingresso di valuta superiore a 10 mila Dollari americani (o equivalente in altra moneta).
LINGUA
Sono due le lingue ufficiali: lo Spagnolo ed il Aymara. Inoltre a seconda delle zone sono parlati molti dialetti come lo Spagnolo-Aymarà, lo Spagnolo-Quechua ed il Guaranì.In Argentina la lingua ufficiale è lo spagnolo (castigliano) ma è molto diffusa la conoscenza dell'italiano.
FUSO ORARIO
- 5h rispetto all’Italia; - 6h quando in Italia vige l'ora legale.
CORRENTE ELETTRICA
L’energia elettrica viene fornita con un voltaggio di 220V, 50Hz . Si raccomanda di portare un adattatore internazionale perché in alcuni alberghi potrebbero esserci le prese a lamelle americane.
COMUNICAZIONI
Il prefisso internazionale è 00591 (+591). Le chiamate nazionali utilizzano i seguenti prefissi:
- La Paz, Oruro e Potosí (2)
- Cochabamba, Chuquisaca, Tarija (4)
- Santa Cruz, Beni, Pando (3)
È consigliabile avere un telefono cellulare durante il soggiorno in Bolivia, è uno strumento di incalcolabile valore per la sicurezza e per le comunicazioni, specialmente se vi addentrate nella fitta foresta, o sulle cime delle montagne. Ci sono molte compagnie che offrono dei contratti di utilizzo, molte delle quali possono essere trovate facilmente online, ed offrono molti servizi, dalle chiamate internazionali al GSM, consigliabile in questa nazione.
CUCINA
La cucina boliviana, seppur poco conosciuta, presenta molti piatti semplici e gustosi, prevalentemente a base di carne bovina o suina, accompagnata spesso da mais, fagioli neri e da patate, che da queste latitudini sono una vera specialità. Piatti caratteristici sono il fricase, tipico di La Paz, e le saltenas. Buone infine le zuppe e il pesce di lago. Il paese vanta inoltre una ottima produzione di frutta tropicale come le banane, la papaia e il mango.Tra le bevande trova larga diffusione la birra locale, generalmente chiara e leggera, accanto a liquori abbastanza forti come il singani o il pisco, la cui produzione è condivisa con il vicino Perù.
MANCE
Di regola, nei locali di ristorazione il servizio è incluso nel conto. Ma se siete soddisfatti niente vi impedisce di lasciare una mancia. Un gesto di riconoscenza che fa sempre piacere.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
Il periodo più mite va da gennaio ad aprile, mentre quello più freddo e secco va da giugno ad agosto. La Bolivia è un paese tropicale e di conseguenza le stagioni sono legate alle precipitazioni. Il miglior periodo per visitare il paese è quello compreso tra maggio e novembre, durante la stagione secca. Si consiglia, soprattutto durante il Tour delle Lagune, un abbigliamento pratico (scarpe da trekking, pile, giacca a vento, guanti e cappello, crema solare, occhiali da sole e sacco a pelo). In questa regione la maggior parte delle strutture ricettive non dispone di riscaldamento. Poiché le temperature di notte scendono notevolmente, anche le temperature all'interno di alcune pensioni sono molto rigide (addirittura sotto lo zero nei mesi più freddi) e in molti casi è necessario avere un abbigliamento molto caldo o un sacco a pelo pesante. Sapere che vestiti mettere in valigia quando andiamo in Bolivia dipende non tanto da dove vogliamo andare, bensì da quanto in altitudine vogliamo salire. Arrivare in una città come La Paz 3657 m significa poter disporre di un vestiario che copre tutto l'arco dell'anno, da una temperatura massima di 20°C ad una vicina o sotto lo 0°C. Se invece parliamo delle terre basse, in particolare del Chaco dobbiamo considerare un abbigliamento tropicale in quanto la temperatura media si aggira sui 30°C, non dimenticando, però, di portare un impermeabile ed un ombrello a causa delle improvvise e violente piogge, nonché un maglione per l'escursione notturna.
QUANDO ANDARE
Il periodo migliore per visitare la Bolivia va da giugno ad ottobre, durante l'inverno boliviano che coincide con la stagione secca. L'alta stagione turistica (e quindi il maggior affollamento) si ha da fine giugno ad inizio settembre.
ORARI ATTIVITA'
Lun-ven 08.30/12.30 - 14.30/18.30 per negozi o uffici privati.
Lun-ven 08.30/16.00 orario continuato per uffici privati e banche.
SICUREZZA
Il Paese è sostanzialmente tranquillo per il turista. Tuttavia è bene fare attenzione nelle periferie delle grandi città. Evitate di circolare nelle ore notturne specialmente da soli: frequenti sono i casi di aggressioni e rapine.
A partire da 3.800 €
Paese senza sbocco sul mare, la Bolivia è il territorio più alto e isolato di tutto il continente. È anche il paese che meglio conserva la cultura tradizionale, con oltre il 50% della popolazione che ancora ne osserva i valori e le credenze. La Bolivia è uno dei paesi economicamente più poveri dell'America Latina, ma la sua cultura autoctona è qui più forte che altrove. Tra le altre meraviglie si visiteranno il Deserto salato più grande del mondo, pernottando in un hotel costruito interamente di sale, le città storiche di Sucre, Potosì e La Paz ed il Lago Titicaca, culla della cultura Inca.
Partenza dall’Italia in serata con volo di linea intercontinentale per Santa Cruz. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Santa Cruz, trasferimento e sistemazione in hotel (early check non garantito). Nel pomeriggio breve visita di Santa Cruz, città dell’Oriente boliviano situata a 437 metri di altitudine nel punto in cui le vallate andine digradano verso le pianure Llanos e Chiquitos. Oggi è il centro economico più attivo del paese e mantiene nel centro storico alcune -poche per la verità- testimonianze del passato. Cena libera. Pernottamento.
Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto per il volo da Santa Cruz a Sucre. Trasferimento in hotel. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e Monumento delle Americhe è la capitale storica della Bolivia. Il nostro itinerario di mezza giornata include la visita ai suoi principali monumenti come La Casa de la Libertad, la bella cattedrale in stile barocco e altre chiese o musei della parte vecchia della città. Inoltre è una città molto piacevole da visitare anche a piedi per conto proprio: un bel clima temperato si aggiunge alle numerose attrattive architettoniche di questa città, che è stata una dei maggiori centri intellettuali nelle epoche coloniali e della repubblica. E’ inclusa la visita all’interessante museo tessile Asur, dove si potrà apprezzare l’arte dei tessuti prodotti dalle tessitrici delle culture Jalqa e Tarabuco, di cui si possono anche osservarne alcuni datati da 500 a 2.000 anni fa, e apprendere le tecniche artigianali impiegate dagli artisti indigeni per la creazione dei disegni. Pernottamento.
Sucre è una città ideale per un graduale acclimatamento in quanto si trova ad un’altitudine intermedia, di circa 2.700 metri e gode di un piacevolissimo clima tutto l’anno.
Prima colazione. A 65 km da Sucre ogni domenica le comunità indigene della regione si danno appuntamento a Tarabuco dove, nel loro vestiario tradizionale, vendono e scambiano i loro prodotti. Qui si trova artigianato e tessuti colorati (aguayos) la cui reputazione supera le frontiere. Pranzo. Nel pomeriggio rientro a Sucre e visita al museo tessile Asur, apprezzando l’arte dei tessuti fatti dalle tessitrici delle culture Jalqa e Tarambuco, così come mostrano i tessuti archeologici che sono datati da 500 a 2.000 anni fa, lungo le 15 sale d’esposizione, e anche l’osservazione delle tecniche artigianali impiegati dagli artisti indigeni per la creazione dei disegni.
Nei giorni in cui a Tarabuco non c’è mercato visiteremo la Comunità Indigena di Jatun Yampara. I primi abitanti originari del dipartimento di Chuquisaca (Sucre) furono gli Yampara, organizzati in comunità diverse con identità e caratteristiche proprie, ma uniti dallo stesso ordine comune, anche prima della presenza degli Inca nella regione. Gli Yampara si dedicavano all’agricoltura, all’artigianato, alla fabbricazione tessile caratterizzata da disegni che oggi hanno un grande valore artistico. Il progetto etnico - turistico intorno al nucleo Jatun Yampara (“Antichi Yampara” in lingua quechua) mira a contribuire al recupero delle abitudini, l’identità e i valori della cultura Yampara in via d’estinzione
Prima colazione. Trasferimento in veicolo privato a Potosi. Il percorso si svolge attraverso maestose vallate e sconfinati altopiani. Arrivo e sistemazione in hotel.
Potosì, fondata dagli spagnoli nel 1546 come città mineraria, ben presto divenne la più grande città delle Americhe, con una popolazione di oltre 200.000 abitanti. In spagnolo esiste ancora un detto, "vale un Potosí", che significa "vale una fortuna". Con un’altitudine di 4.090m., è considerata una delle più alte città del mondo.
Visita alle celebri Miniere del Cerro Rico. La visita inizia dal mercato minerario dove si può apprezzare il commercio della coca, la dinamite e l’alcool. Approfitteremo di questa opportunità per conoscere le abitudini dei minatori nella loro peculiare relazione con la Pachamama (la Madre Terra) e con le forze occulte della miniera. La visita prosegue nei cunicoli scavati all’interno del Cerro Rico (non consigliato a chi soffre di claustrofobia), la montagna da cui sono uscite tonnellate di argento nel corso dell’epoca coloniale e che sono attive ancora oggi. Pernottamento.
Prima colazione. Visita della città passeggiando per le strade di quest’antica città coloniale che vive nel ricordo del suo splendido passato. In particolare si visita la Casa de la Moneda, l’antica zecca della colonia spagnola. Nel primo pomeriggio partenza in direzione sud-ovest verso il paese di Uyuni (5 ore circa). Nel corso del viaggio si incontreranno villaggi isolati costruiti in mattoni di terra e paglia. Il paesaggio cambia continuamente, alternando tratti pianeggianti dove brulicano centinaia di camelidi andini, vallate sui cui versanti la natura si è sbizzarrita ad inserire rocce e terre dalle mille tonalità, come in un’immensa, primordiale tavolozza di colori. Sistemazione in hotel nel cuore del Salar, cena e pernottamento.
Prima colazione. Intera giornata di visita in 4x4 del Salar de Uyuni, il più alto (3660 m) ed immenso (12.000 km2) deserto salato del mondo! Il colpo d’occhio è incredibile: una distesa desertica bianchissima ed abbagliante con un cielo azzurrissimo danno l’impressione di essere su un altro pianeta! L’ accecante manto bianco del Salar di Uyuni si può paragonare ad un immenso ghiacciaio.
In inverno (stagione secca da aprile a novembre) quando la superficie s’indurisce, appaiono figure quasi geometriche formate dalle particelle di sale agglomerate in poligoni. In estate (stagione umida da dicembre a marzo) le piogge ricoprono il salar con un sottile strato di acqua che trasforma il salar in un immenso specchio, creando visioni e riflessi surreali. Durante l’escursione si visiteranno anche alcune “isole”, tra cui la Isla Incahuasi, una formazione vulcanica al centro del Salar dove si ergono cactus giganti alti più di 5 metri. Dalla cima dell’isola si ammira l’immensità del salar a 360°. Pranzo box lunch, cena e pernottamento.
IMPORTANTE: quando il salar è coperto di acqua i trasferimenti potrebbero essere più difficoltosi, pertanto la descrizione della visita è puramente indicativa e si farà in funzione delle condizioni meteorologiche.
Prima colazione. Partenza per l’aeroporto e Uyuni e volo per La Paz. All’arrivo visita della città. Situata in una stretta vallata dell'altopiano boliviano a quasi 4.000 m sul livello del mare, La Paz vanta il primato di capitale più alta del mondo. Il suo paesaggio è dominato dai picchi innevati delle Ande tra i quali spicca quello inconfondibile del Nevado Illimani che raggiunge i 6.462 m. Ma sono i suoi abitanti a rendere unica questa città, la maggior parte dei quali costituiti da indios che ancora oggi indossano indumenti tradizionali. Le donne in particolare si distinguono per l’originale bombetta e gli abiti dai vivaci colori andini. Durante la visita si potranno visitare le zone coloniali con i mercati indigeni ed il famoso mercato de los Brujos (stregoni). Pernottamento.
Prima colazione. Partenza con bus turistico per Copacabana, situata sulle rive del lago Titicaca. Qui visiteremo il santuario della Vergine Nera, molto venerata dai locali. Partenza in aliscafo per visitare le isole che rappresentano la culla della cultura Inca. Sull’Isola della Luna visiteremo il Tempio "Inak Uyu". Continuazione per l’Isola del Sole per visitare il Tempio del Sole Pilcocaina. Con una tranquilla camminata di circa un’ora raggiungeremo il piccolo hotel da cui si gode una meravigliosa vista sul lago. Pranzo e pomeriggio a disposizione per esplorare i dintorni. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. In tarda mattinata visita della Grande Scalinata dell'Inca e la Fontana Sacra, la cui acqua donerebbe secondo la leggenda l'eterna giovinezza e felicità. Pranzo in piccolo ristorante e visita al mercato artigianale. Imbarco sull’aliscafo per raggiungere il villaggio di Huatajata, sulla riva orientale del lago. Visita del piccolo museo, agli igloo di fango e le torri mortuarie dei Chipayas Urus. Incontro con la famiglia Limachi, costruttori di bellissime imbarcazioni tradizionali. Infine viaggio di rientro in bus turistico a La Paz e sistemazione in hotel.
Prima colazione. Trasferimento in tempo utile all'aeroporto di La Paz.
Partenza con volo di linea intercontinentale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia e fine del viaggio.
Le live con i nostri Esperti per scoprire le destinazioni più affascinanti raccontate direttamente da chi le programma e visita in prima persona
Prossimi Aperi-Viaggi in programma