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A partire da 4.200 €
Dettagli quotaA partire da 4.200 €
La Pamir Highway è una strada leggendaria, considerata una delle più difficili da percorrere, sia per le altezze che tocca sia per gli incredibili paesaggi che attraversa. Il Corridoio del Wakhan è un modo a sé: rimasto completamente isolato, anche dalla guerra che imperversa da decenni nell'Afghanistan, permette di entrare in contatto con popolazioni che seguono uno stile di vita cristallizzato nel tempo come i pastori Wakhi.
A partire da 4.200 €
Richiedi informazioniPartenze possibile dai principali aeroporti italiani
Categoria di hotel personalizzabile secondo le esigenze.
L’itinerario può subire variazioni dovute a ragioni tecniche operative pur mantenendo le visite previste nel tour.
IMPORTANTE
I viaggi GAIA NATIVE hanno come scopo principale quello di vivere il luogo visitato nella maniera più autentica possibile, in piccoli gruppi e fuori dal turismo di massa. Chi viaggia "Native" è disposto a sacrificare il comfort dell'hotel classico privilegiando le sistemazioni locali, a volte in famiglia, per avere un contatto più vero con la gente del posto. Le sistemazioni scelte, seppur a volte modeste, sono comunque sempre testate direttamente da Roberto e i suoi collaboratori prima di essere inserite nei programmi.
Per lo stesso motivo, quando serve, prevediamo sveglie mattiniere, siamo incuriositi dalla cucina locale e lo street food. Siamo disposti ad accettare lunghi spostamenti per raggiungere luoghi meno frequentati, oppure, al contrario, ci prendiamo più tempo e prevediamo giornate dai ritmi più blandi, perché in certi posti le cose capitano solo se gli si lascia il tempo di accadere. Andare fuori dalle rotte comuni, infine comporta anche accettare imprevisti o ritardi con più frequenza rispetto a un viaggio classico.
Questo è lo spirito del "Viaggiatore Native" che ti chiediamo di condividere per godere appieno della tua vacanza. Tieni presente che i viaggi Native possono essere molto differenti tra di loro come livello di comfort a seconda della destinazione. Ti preghiamo di tenerne conto nella scelta del viaggio, per contro ti assicuriamo che porterai a casa ricordi indelebili ed emozioni uniche.
Roberto e Gianni
A partire da 4.200 €
La Pamir Highway è una strada leggendaria, considerata una delle più difficili da percorrere, sia per le altezze che tocca sia per gli incredibili paesaggi che attraversa. Il Corridoio del Wakhan è un modo a sé: rimasto completamente isolato, anche dalla guerra che imperversa da decenni nell'Afghanistan, permette di entrare in contatto con popolazioni che seguono uno stile di vita cristallizzato nel tempo come i pastori Wakhi.
Arrivo a Bishkek. Una guida ci verrà a prendere all'aeroporto e ci porterà all'albergo. A seconda dell'orario di arrivo del volo, se ci sarà tempo, inizieremo la visita della città. Pasti e pernottamenti a Bishkek.
Al mattino la guida ci verrà a prelevare al nostro albergo e ci condurrà a visitare le bellezze architettoniche e culturali di Bishkek che ha un centro storico molto “russificato” pieno di edifici in stile sovietico e dei sobborghi nello stile tradizionale dell'Asia Centrale. Pasti e pernottamento a Bishkek.
Visto il lungo spostamento, circa 600 km per quasi 12 ore di viaggio, partiremo da Bishkek la mattina presto perché la strada per Osh è lunga. Durante il trasferimento, a parte le pause che ci prenderemo sia per rifocillarci sia per immortalare qualche bel paesaggio, faremo una fermata a Toktogul, una tipica città kirghiza eretta sulle sponde dell'omonimo lago artificiale. Cena e pernottamento a Osh.
Trascorreremo l'intera mattinata visitando le bellezze architettoniche di Osh tra cui l'imperdibile statua di Lenin, il torreggiante Trono di Salomone, l'esotico Gran Bazar e la grandiosa Moschea Centrale. Dopo pranzo metteremo finalmente le ruote sulla leggendaria Pamir Highway e punteremo il timone verso Gorno-Badakhshan, una montuosa regione autonoma del Tajikistan orientale. La nostra meta odierna sarà la città di Sary-Tash, un villaggio kirghizo fuori dal mondo con un'atmosfera che ricorda le ambientazioni del film Mad Max nonché l'ultimo insediamento umano di una certa consistenza prima di uscire dal Tajikistan. Cena e pernottamento a Sary-Tash.
Dopo aver attraversato il confine (un'operazione abbastanza veloce) ed essere entrati in Tajikistan, raggiungeremo Karakul, un minuscolo villaggio di abitazioni in cemento di epoca sovietica costruito sulle polverose sponde dell'omonimo lago. Continueremo il nostro epico viaggio lungo la Pamir Highway dirigendoci verso Rangkul, un altro remoto villaggio circondato da una surreale bellezza naturalistica e traballanti rovine dell'epoca sovietica. Dopo pranzo punteremo verso sud, in direzione di Murghab, il maggior centro urbano del Pamir settentrionale. Dopo una breve perlustrazione della città, ricca di atmosfere surreali coi suoi bazar deserti e le moschee deserte, faremo una capatina presso l'ufficio della Associazione Alpinistica Nazionale per saperne di più sulla storia delle esplorazioni in questo remoto angolo di Asia Centrale. Cena e pernottamento a Murghab.
Un altro giorno interamente dedicato alla leggendaria Pamir Highway. Dapprima ci dirigeremo verso il minuscolo villaggio di Alichur dove ci verrà servito un tipico pranzo del Pamir. In seguito raggiungeremo l'estremamente isolato Lago di Bulun-Kul, e il vicino villaggio di pescatori. Cena e pernottamento a Bulun-Kul.
Oggi raggiungeremo finalmente la Valle del Wakhan, probabilmente l'area più bella di tutto il Pamir. Guideremo attraverso remote strade di montagna e godremo di spettacolari vedute dei villaggi afghani a pochi metri da noi, sulla riva opposta del Pani, lo stretto fiume che fa da confine tra Tajikistan e Afghanistan. A parte le solite soste per rifocillarsi e per fotografare il paesaggio, ci soffermeremo presso alcuni avamposti sovietici semi-abbandonati, ricchi di spunti fotografici interessanti. Nel pomeriggio raggiungeremo Vrang, un piacevole villaggio rurale abitato principalmente da Wakhi, il gruppo etnico di origine iraniana che predomina nel Corridoio del Wakhan in Afghanistan e nella regione autonoma del Gorno-Badakhshan. Cena e pernottamento a Vrang.
Proseguiamo la nostra avventura nella Valle del Wakhan visitando fonti termali e antichi templi pagani lungo la via. Ci fermeremo in alcuni dei diversi insediamenti Wakhi che incontreremo e dopo pranzo raggiungeremo Ishkashim, un villaggio un po' più popoloso degli altri che funge da punto di attraversamento del confine con l'Afghanistan. Cena e pernottamento a Ishkashim.
Lasceremo Ishkashim di mattina presto per entrare in quella terra meravigliosa che è l'Afghanistan. Le formalità al confine non saranno particolarmente complicate e saremo in grado di raggiungere Eshkashim (la controparte afghana di Ishkashim) prima dell'ora di pranzo. Una volta giunti nella città afghana, faremo una prima visita d'orientamento e un salto al mercato locale: sarà la nostra ultima opportunità per comprare scorte di cibo e attrezzature da campeggio prima di entrare nelle remote terre del Corridoio di Wakhan. Proseguiremo il nostro viaggio verso Langar, un piccolo villaggio di montagna, dove incontreremo i pastori locali di cui assaggeremo le produzioni. Prima di cena dovremmo raggiungere Khandud, un insediamento un po' più popoloso abitato da genti Wakhi e centro di uno dei quattro distretti amministrativi del Corridoio. Trascorreremo i giorni restanti facendo trekking sui sentieri dei pastori che attraversano la valle o, quando possibile, spostandoci in auto tra i vari insediamenti solitari che punteggiano questa valle incantata. Alcuni dei luoghi che visiteremo: Qala-e-Panja con le sue tombe a cupola e la traballante moschea, Ab Garch e le sue case di fango e Sarhad, ultimo insediamento raggiungibile via strada.
Inizio rilassato di giornata a Ishkashim poi trasferimento a Khorog, la capitale della regione autonoma del Badakhshan, di cui visiteremo i lasciti architettonici d'epoca sovietica: La Casa del Soviet, i Giardini Botanici dell'Aga Khan, l'Università del Pamir, il Bazaar Centrale e l'immancabile statua di Lenin. Pasti e pernottamento a Khorog.
Partenza la mattina presto per un'altra lunga giornata di trasferimento, di circa 10/12 ore, con destinazione Dushanbe, la capitale del Tajikistan. A parte le solite soste fotografiche e logistiche, spezzeremo il lungo viaggio con fermate a Rushan, Kalaikhum, Tavildara e altri affascinanti villaggi tradizionali che incontreremo lungo la via.
In teoria ci sarebbe un volo giornaliero da Khorog a Dushanbe, in pratica non si sai mai se partirà o meno perché questo dipende da 1) condizioni atmosferiche, 2) numero di passeggeri prenotati, 3) imprevedibili capricci del pilota, del personale di bordo e delle autorità aeroportuali. Se saremo fortunati, potremo evitare l'accidentata odissea via strada per Dushanbe volando sopra a epici scenari di alte vette e strette gole. Il volo è comunque compreso nel costo.
Dopo una notte di meritato riposo e una sontuosa colazione, saremo pronti per visitare le bellezze architettoniche di Dushanbe: Il Palazzo dei Concerti, il Circo di Stato, la Moschea Mevlana, il Teatro Nazionale, la Biblioteca Cittadina, il Bazaar Verde, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Stazione dei Bus e un incredibile quantità di mosaici sovietici e architetture moderniste. Pernottamento a Dushanbe.
Dopo l'ultima colazione Tajika, la nostra guida ci porterà all'aeroporto internazionale di Dushanbe per il volo di rientro.
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