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NAMIBIA: DAL KALAHARI ALLE TERRE DEL POPOLO HIMBA

Durata:16 giorni

Un viaggio in Namibia attraverso scenari possenti … Un tour completo che permette di visitare le aree più interessanti del Paese, anche quelle che fino a poco tempo fa erano riservate solamente ai viaggiatori più smaliziati e curiosi. L’immersione in una terra varia e complessa in cui il deserto fronteggia il mare. La spettacolare e sconfinata Kaokoland, la terra dei nomadi Himba, fieri ed eleganti . Scenari grandiosi, zone ancora primitive, erg immensi, possenti monoliti, deserto e dune dai colori intensi che si fondono in giochi cromatici... Le sabbie rosa e arancio del Namib, Sossusvlei con le sue dune immense, la costa degli scheletri e la “vociante” colonia di otarie di Cape Cross; le lagune di Walvis bay, ricche di fenicotteri e pellicani, vero paradiso degli ornitologi.Le montagne di arenaria del Damaraland, tra i cui aspri rilievi si trovano le incisioni rupestri di Twyfelfontein; la ricerca degli elefanti del deserto del Kaokoland.. Il Parco Etosha con al suo centro l’abbagliante “pan”, gli incontri ravvicinati con gli animali radunati attorno a grandi pozze d’acqua.

Punti di forza:

  • Itineraio completo
  • Scenari grandiosi: luoghi primitivi, rpesenza di monoliti, deserto, dune
  • Sabbia rosa e arancio
  • Incisioni rupestri
  • Paesaggi ed emozioni ma anche uomini; se gli Herero rappresentano il mondo coloniale, gli Himba sono il passato che non vuole rinunciare alle tradizioni e ai propri costumi.

La quota comprende

  • Voli di linea in classe economica via Johannesburg
  • Tour leader italiano Kel 12 (è previsto che il tour leader guidi uno degli automezzi).
  • Sistemazione nelle strutture ricettive sopra citate o equivalenti
  • Trattamento di pensione completa (dal pranzo del 2° gg. alla cena del 14° gg.)
  • Trasporti a terra con minibus Toyota o Volkswagen
  • Jeep 4x4 aperte per i safari nel Kalahari, a Etosha e nella riserva privata ove è ubicato il lodge
  • Escursione in quad-bikes nel Namib a Le Mirage
  • Trasferimento in 4x4 a Sossusvlei (dal parcheggio mezzi 2x4 al vlei)
  • Escursione a piedi con i San nel Kalahari
  • Tutte le tasse di entrata ai parchi 

La quota non comprende

  • Le bevande
  • Le mance (ristoranti e guide) e il facchinaggio nei diversi hotel e lodge
  • Eventuali escursioni facoltative e/o altri transfer da/a aeroporti a/da città
  • Eventuale visto di entrata
  • Eventuali tasse d’imbarco da saldare in loco alla partenza
  • Tasse aeroportuali (importi da riconfermare al momento dell’emissione della biglietteria)
  • Quanto non specificato nel programma

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TERMINI DI PAGAMENTO

  • Acconto del 30% del viaggio all’iscrizione
  • Saldo entro 45 giorni prima della partenza

Voli

Partenze disponibili dai principali aeroporti italiani

Hotel

città hotel n. notti camera trattamento
Windhoek Hilton Hotel 1
Parco Etosha Eagle Tented Lodge 2
Kaokoland Epupa Camp 2
Damaraland Khowarib Lodge 2
Twyfelfontein Twyfelfontein Lodge 1
Swakopmund Swakopmund Hotel 2
Sossusvlei area Le Mirage Lodge & Spa 2
Deserto del Kalahari Intu Afrika: Camelthorn Lodge 1

MINIMO 6 MASSIMO 13  PARTECIPANTI

La categoria delle strutture alberghiere può essere personalizzata sulla base delle diverse esigenze

Altre informazioni

FORMALITÀ
Per i cittadini italiani è richiesto il passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi a partire dalla data di rientro e almeno due pagine completamente libere. Per l'ingresso in Namibia dei cittadini italiani il visto è gratuito (per soggiorni di vacanza fino a 90 giorni) e ottenibile all’arrivo. Non sono richiesti certificati di vaccinazione internazionale salvo che non si sia stati in Paesi considerati a rischio negli ultimi 6 mesi.


IMPORTANTE PER I MINORI DI 18 ANNI
Le Autorità namibiane hanno introdotto le stesse normative già adottate da Sud Africa. Per l’ingresso in Namibia i minori di 18 anni devono dunque essere in possesso di un proprio passaporto e di una copia autenticata e tradotta dell’atto di nascita integrale (Unabridged Birth Certificate) o di un documento ufficiale equivalente, dal quale si possano dedurre i dati anagrafici dei genitori. Una specifica esenzione dall’obbligo di presentare, unitamente al passaporto, l’Unabridged Birth Certificate è prevista per i Paesi che emettano passaporti in cui siano già riportate le generalità dei genitori. Con riferimento all’Italia, tale esenzione potrà pertanto operare solo nel caso di minori di anni 14 titolari di passaporto in cui, su richiesta degli aventi diritto, siano state riportate le generalità dei genitori. Si raccomanda in ogni caso di verificare preventivamente con le compagnie aeree la corretta applicazione dell’esenzione per il caso italiano, per evitare spiacevoli malintesi al momento del check-in all’aeroporto. Più complessa la procedura prevista nel caso in cui il minore viaggi accompagnato da un solo genitore, da un tutore, o non accompagnato: il minore dovrà essere in possesso di una dichiarazione giurata (in forma di affidavit) riportante il consenso degli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria, oltre che, in caso di minore non accompagnato, dell’espressa assunzione di responsabilità da parte della persona incaricata di accoglierlo all’arrivo a destinazione.

Info Paese - NAMIBIA

INFORMAZIONI UTILI  

Documenti necessari

Per recarsi in Namibia è sufficiente essere in possesso del passaporto che deve avere una validità minima di 6 mesi dalla data di rientro. Al momento dell’ingresso nel paese, il passaporto viene vidimato con un visto turistico. Il passaporto deve avere almeno quattro pagine libere. 

Consigliamo ai cittadini non in possesso di passaporto italiano di verificare i documenti necessari, tramite le autorità competenti. 

PER I MINORI DI 18 ANNI: devono essere muniti di passaporto individuale ed estratto di nascita plurilingue in cui siano riportati i nominativi dei genitori, pur se accompagnati da entrambi. Inoltre, nel caso in cui il minore viaggi accompagnato da un solo genitore o da un tutore, dovrà essere in possesso di una dichiarazione giurata (in forma di affidavit) riportante il consenso dei genitori. 

PER LA FORMULA SELF DRIVE: per noleggiare un auto é richiesta la patente italiana congiuntamente a quella internazionale, che occorre richiedere presso la motorizzazione della propria città o all’Aci; è inoltre indispensabile essere in possesso di una carta di credito (l’American Express non è sempre accettata).

Vaccinazioni

Per la Namibia non sono richieste vaccinazioni obbligatorie ed il paese offre delle condizioni igienico sanitarie che non comportano rischi particolari. Potete comunque portare uno spray repellente per le zanzare, anche se molti lodges ne sono forniti.

Moneta

La moneta locale è il Dollaro Namibiano (NAD) che è equiparato (1 a 1) al Rand Sudafricano. Una volta arrivati in loco, si potranno cambiare gli euro in valuta locale, anche direttamente presso l’ufficio cambi in aeroporto. Ricordate di conservare la ricevuta rilasciata dall’ufficio cambi (o dalla banca) per poterli riconvertire in euro prima della vostra partenza. Nella maggior parte dei lodges è possibile pagare con carta di credito (l’American Express non è sempre accettata).

Farmacia

Di fondamentale importanza è non dimenticare i farmaci dei quali si fa abitualmente uso o dei farmaci salvavita che suggeriamo di portare nel bagaglio a mano. E’ opportuno portare con se degli antibiotici a largo spettro, antinfiammatori, aspirina e qualsiasi altra cosa riteniate opportuna. 

Clima

La Namibia è un Paese molto arido e il clima è di tipo semi-desertico. Le stagioni sono invertite rispetto l'Italia, in quanto l'estate australe va da ottobre/novembre a marzo/aprile, ed è molto calda con temperature diurne fino a 40°C. L'inverno australe va da maggio a settembre ed è caratterizzato da una notevole escursione termica; durante il giorno fa caldo (caldo secco quindi piacevole), mentre di notte la temperatura può scendere notevolmente. Le temperature differiscono anche tra una regione e l’altra poiché dipendono dalle caratteristiche geografiche. In generale si può dire che nei mesi tra maggio e agosto è caldo secco durante il giorno (23°-30° gradi) e le serate sono fresche (3°-8° gradi), mentre nei mesi tra dicembre e aprile le temperature si alzano (30°-40° di giorno e 10°-23° di notte) con possibilità di acquazzoni nelle regioni della Namibia centrale e del nord. 

Valigia rigida o borsone?

Per i tours di gruppo: il bagaglio deve essere limitato ad un max di 18/20 kg ed è richiesto il borsone morbido…. no valigie rigide!

Per i viaggi individuali: suggeriamo di viaggiare con borsone morbido o valige semi-rigide. I bagagliai, indipendentemente dal tipo di veicolo, hanno spazio limitato. 

Cosa mettere nel borsone

Come detto in precedenza la Namibia è soggetta ad una notevole escursione termica. Proprio per questo il bagaglio deve contenere un po’ di tutto, come capi leggeri per il giorno, pantaloni in cotone lunghi e corti, t-shirt, maglie a maniche corte,  ma per la sera e per le ore della mattina, soprattutto nei periodi invernali (da giugno a settembre) bisogna essere ben attrezzati con capi da montagna, come giacca a vento, pile, guanti e cappellino, calze calde e scarpe chiuse. Nei lodges/hotels l’abbigliamento è sempre molto informale.

Da non dimenticare

Gli occhiali da sole, il binocolo, la crema solare, una protezione per le labbra, creme idratanti e collirio (l’aria è molto secca), asciugacapelli da viaggio (non tutti i lodges ne sono forniti), kit per il cucito, la macchina fotografica e accessori correlati, una ciabatta elettrica per collegare più dispositivi ed una piccola torcia che può sempre essere utile.           

Mance

E’  pratica comune lasciare una mancia a guide, camerieri, facchini e autisti. Nei viaggi di gruppo è abitudine creare una cassa comune che gestirà il tour leader.

Cibo
In Namibia si mangia molto bene! C’è dell’ottima carne, del freschissimo pesce e la verdura e la frutta si possono mangiare anche crude o senza sbucciarle, senza problema alcuno. Per i vegetariani o per chi ha esigenze particolari, basterà segnalarlo prima della partenza.

Religione

La religione maggiormente diffusa è quella luterana (62,3 %), seguita da quella cattolica (19,8%). 

Banche e negozi

Le banche sono aperte dalle 09,00 alle 15,30 dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 08,30 alle 11,00. I negozi sono aperti dalle 08,30 alle 17,00 dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 08,30 alle 13,00. 

Fuso orario

Da ottobre ad aprile la Namibia è un'ora avanti rispetto all'Italia, da aprile ad ottobre un'ora indietro. 

Lingua

La lingua ufficiale è l'inglese, anche se tedesco e afrikaans sono largamente diffusi. Molti inoltre sono i dialetti e le lingue locali che si riuniscono in 2 gruppi principali: Bantu e Khoisan. 

Telefonia

Per chiamare in Italia bisogna comporre lo 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero e dal numero desiderato. Per telefonare in Namibia dall'Italia bisogna digitare il prefisso nazionale 00264 seguito dal prefisso della città senza lo zero e dal numero dell'abbonato. I telefoni cellulari GSM hanno una buona copertura. Prefisso 081 per rete cellulare namibiana MTC. Per informazioni sulle aree coperte da segnale cellulare vedere il sito: www.mtc.com.na 

Acquisti

Vario ed interessante l’artigianato, soprattutto quello di provenienza dalla zona di Caprivi: sculture ed artigianato in legno, tessuti, uova di struzzo, manufatti San in pelle e perline, cesti, sculture di saponaria.  Da non scordare poi minerali e gemme, sia sotto forma di prodotto grezzo sia di gioielli o sculture.

Attenzione a non comprare i seguenti articoli e i loro derivati: avorio, corno di rinoceronte, tartaruga, coralli e madrepore, pelli di rettili, animali vivi, pelli di specie protette e/o a rischio di estinzione. Importante verificare le disposizioni nazionali ed internazionali. 

Rete stradale

In Namibia la maggior parte della rete stradale non è asfaltata, l’itinerario si svolgerà dunque prevalentemente su piste sterrate. E’ da prevedersi la presenza di terra e polvere all’interno degli automezzi.

 

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Introduzione

Un viaggio in Namibia attraverso scenari possenti … Un tour completo che permette di visitare le aree più interessanti del Paese, anche quelle che fino a poco tempo fa erano riservate solamente ai viaggiatori più smaliziati e curiosi. L’immersione in una terra varia e complessa in cui il deserto fronteggia il mare. La spettacolare e sconfinata Kaokoland, la terra dei nomadi Himba, fieri ed eleganti . Scenari grandiosi, zone ancora primitive, erg immensi, possenti monoliti, deserto e dune dai colori intensi che si fondono in giochi cromatici... Le sabbie rosa e arancio del Namib, Sossusvlei con le sue dune immense, la costa degli scheletri e la “vociante” colonia di otarie di Cape Cross; le lagune di Walvis bay, ricche di fenicotteri e pellicani, vero paradiso degli ornitologi.Le montagne di arenaria del Damaraland, tra i cui aspri rilievi si trovano le incisioni rupestri di Twyfelfontein; la ricerca degli elefanti del deserto del Kaokoland.. Il Parco Etosha con al suo centro l’abbagliante “pan”, gli incontri ravvicinati con gli animali radunati attorno a grandi pozze d’acqua.

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Punti di forza:

  • Itineraio completo
  • Scenari grandiosi: luoghi primitivi, rpesenza di monoliti, deserto, dune
  • Sabbia rosa e arancio
  • Incisioni rupestri
  • Paesaggi ed emozioni ma anche uomini; se gli Herero rappresentano il mondo coloniale, gli Himba sono il passato che non vuole rinunciare alle tradizioni e ai propri costumi.

Foto di viaggio

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Quando partire

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

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  • 1° GIORNO ITALIA - JOHANNESBURG

    Partenza dall’Italia per Windhoek con voli di linea via Johannesburg. Cena e pernottamento a bordo.

  • 2° GIORNO JOHANNESBURG - WINDHOEK

    L’arrivo a Windhoek è previsto in tarda mattinata/primo pomeriggio. Trasferimento in hotel e tempo libero per il riposo oppure per un giro in città.

    Windhoek, la capitale della Namibia, conta circa 500.000 abitanti, di cui la maggioranza di lingua tedesca. E’ una città moderna e pulita dove costruzioni recenti affiancano chiese luterane e giardini traboccanti di aloe.

    Passeggiando per la Kaiser Strasse, oggi Independence Avenue, si incontrano donne Herero con i caratteristici costumi e si possono vedere curiosi edifici di stile tedesco risalenti all'inizio del XX secolo.

    Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel.

  • 3° GIORNO WINDHOEK - OKAHANDJA - REGIONE DEL PARCO ETOSHA

    Partenza di buon mattino in direzione nord su strada asfaltata, attraverso la parte centro-settentrionale della Namibia. Si percorrono le grandi praterie dell'altopiano, dove si trovano le fattorie che praticano, generalmente, l'allevamento estensivo di bestiame. La Namibia, infatti, è fra i più importanti produttori mondiali di carne bovina. Sosta al mercato del legno di Okahandja per poi raggiungere nel primo pomeriggio l’area del Parco Etosha ed entrare nella riserva di Epacha dove è ubicato il lodge. Nel tardo pomeriggio si avrà la possibilità di effettuare un primo safari su auto 4x4 all’interno della Riserva di Epacha.

    Pensione completa e pernottamento in lodge.

  • 4° GIORNO IL PARCO ETOSHA E IL SAFARI

    Creato nel 1907, il Parco Etosha è uno dei primi parchi sorti per la protezione della fauna e della flora e, all'origine, comprendeva una fascia di territorio fino alla Costa degli Scheletri sull’ Oceano Atlantico. Attualmente la riserva copre una superficie di 22.570 kmq, il cui centro è costituito dal "pan", bacino perfettamente piano, lungo un centinaio di chilometri e largo una quarantina. Il pan era, nei tempi remoti, un lago collegato al sistema del fiume Kunene, ma ora è secco e la sua superficie di argilla e sale brilla alla luce del sole. Paradossalmente questa nudità biancastra offre protezione agli animali più vulnerabili visto che l'assenza di vegetazione non lascia nascondigli ai pericolosi predatori. Un parco diverso ed estremamente “fotogenico” sia per i paesaggi sia per la fauna e la flora: seguendo piste in terra battuta si va alla ricerca di gruppi di elefanti raccolti attorno alle pozze d'acqua, di branchi di erbivori in perenne movimento fra i boschetti di acacie, di giraffe, di felini...
    La scarsità dei bacini d'acqua rende necessario un curioso rispetto per la gerarchia degli animali che si abbeverano, in ordine di importanza: elefanti, predatori, erbivori e poi volatili. Ognuno aspetta impassibile il proprio turno, disponendosi a gruppo attorno alla pozza.

    Giornata dedicata alla scoperta del parco, a bordo dei nostri automezzi.
    Pranzo a pic-nic (lunch box), cena e pernottamento in lodge.

  • DAL 5° AL 6° GIORNO KAOKOLAND: LE EPUPA FALLS E IL POPOLO HIMBA

    Si prosegue verso il nord attraversando dapprima il territorio Herero e poi fra le montagne abitate dalla popolazione nomade Himba che, lontana da ogni interferenza europea, vive ancora in modo tradizionale. Si sosta ad Opuwo, una vera e propria cittadina di frontiera, punto di incontro di tutte le tribù della zona: Herero, Himba e Owambo, e quindi si raggiungeranno il Fiume Kunene e le Epupa Falls, praticamente al confine con l’Angola.

    Il nome Himba è relativamente giovane, essendo utilizzato solo da un centinaio d'anni circa. Più precisamente, verso la fine del XIX secolo di fronte alla potenza guerriera dei Nama, i Tijmba-Herero furono obbligati a fuggire in quella che oggi è l’Angola e ben presto costretti a chiedere "himba", che, nella loro lingua, significa cibo, elemosina, spazio vitale. La maggior parte dei 6.000 Himba vive oggi nella parte orientale della
    regione, dove le piogge sono più regolari.

    I villaggi, di tipico stile africano, sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia ma seguono una planimetria precisa, dove tutto è dettato dalla tradizione.
    Le donne, che nutrono un particolare culto della bellezza, si spalmano il corpo con una pasta di argilla rossa mescolata a grasso e si ornano con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e conchiglie.

    Pranzi a pic-nic (lunch box) o in ristorante/lodge locale, cene e pernottamenti in campo tendato fisso.

  • DAL 7° AL 8° GIORNO DAMARALAND: GLI ELEFANTI DEL DESERTO

    Inizia il “ritorno” verso sud ... Una giornata sarà dedicata ad un “nature drive” in jeep alla scoperta della magnifica regione dove si incontrano il Kaokoveld e il Damaraland, una terra che nasconde sorprese: è qui infatti che con un po’ di fortuna possono essere avvistati gli schivi “elefanti del deserto”.

    Si tratta di luoghi solo apparentemente desolati ed aridi, in realtà è un’area con varie nicchie di habitat favorite da varie specie animali. Affascinanti sono anche le varie specie endemiche di piante, rettili e insetti, in quanto tutte le forme di vita, sia animale che vegetale, per poter sopravvivere in queste condizioni hanno dovuto sviluppare dei sistemi di adattamento estremamente originali.

    Pranzi a pic-nic (lunch box) o in ristorante/lodge locale, cene e pernottamenti in lodge nei pressi di Sesfontein.

  • 9° GIORNO DAMARALAND: IL SITO UNESCO DI TWYFELFONTEIN

    Damaraland, la terra del popolo Damara .... Si tratta di una regione arida e montagnosa costituita principalmente di arenarie rossastre che, secondo i geologi, risalirebbero a più di 150 milioni di anni fa. Mentre la storia geologica è ben conosciuta, quella della popolazione lo è molto meno e anzi rimane un mistero: fisicamente di origine bantù, il popolo Damara parla però la lingua detta "a click", usata dai San-Boscimani.

    Sembra che i Damara siano uno dei primi popoli negroidi ad aver raggiunto l'Africa Australe prima dell'età del bronzo, provenendo dall'Africa Occidentale. Si visita oggi, camminando un poco, il museo all’aperto di Twyfelfontein, "la sorgente insicura", che fu, senza ombra di dubbio, il punto d'incontro di una moltitudine di animali e di una popolazione di cacciatori.

    Una realtà illustrata da mirabili incisioni che raffigurano, per lo più, animali cacciati, impronte degli stessi, segni astratti, simboli, ecc., tutte impresse sulle enormi rocce rosse cadute dalla parete. Pare che alcuni esempi di questa magnifica arte rupestre risalgano a 8.000 anni fa e che gli autori siano stati di origine Khoi-San, in qualche modo gli antenati degli attuali “San-Boscimani”. Lo scopo di queste rappresentazioni rupestri è sempre stato magico o rituale-propiziatorio.

    Pranzo in ristorante/lodge locale, cena e pernottamento in lodge nei pressi di Twyfelfontein.

  • 10° GIORNO CAPE CROSS E LA COSTA DEGLI SCHELETRI - SWAKOPMUND

    L'itinerario prosegue attraverso il paesaggio incantato del Damaraland per raggiungere infine la costa dell'Oceano Atlantico. Il paesaggio è assolutamente desertico fino alla spiaggia battuta dai forti venti e dalle potenti onde dell'Oceano Atlantico, solo stentati licheni riescono a sopravvivere aggrappati alle poche rocce che emergono dalla sabbia. Quest'area è considerata una delle più aride della terra, con piogge che cadono poche volte in un decennio.

    La costa, così come la conosciamo ora, è il risultato di un clima del tutto eccezionale, nel quale la Corrente fredda di Benguela, proveniente dall'Antartide, svolge un ruolo determinante: la temperatura dell'acqua in prossimità della costa è di circa 12° gradi mentre, al largo, è di 18/20° e, quando l'aria caldo-umida del largo raggiunge la riva, la miscela delle masse d'aria a temperatura diversa provoca una grande condensazione e una persistente nebbia che ricopre la regione per più di 250 giorni l'anno.

    Il fenomeno è accentuato durante la notte ed il mattino presto quando la spessa nebbia può a volte ricoprire il deserto anche fino a 50 chilometri all'interno. Il primo europeo a metter piede sul suolo dell'attuale Namibia fu il navigatore portoghese Diego Cao nel 1486, nella località di Cape Cross.

    Oggi Cape Cross è però soprattutto famosa per la grande colonia di otarie che vi si è stabilita: circa 80.000 esemplari che vivono qui fra le rocce, tuffandosi nelle onde e giocando fra di loro in un frastuono assordante. L’arrivo a Swakopmund, una stranissima e suggestiva cittadina costruita nel più puro stile tedesco dell'epoca del Kaiser, è previsto nel tardo pomeriggio e costituisce un'autentica sorpresa.

    Pranzo a pic-nic (lunch box) o in ristorante/lodge locale, cena e pernottamento in hotel.

  • 11° GIORNO ESCURSIONE A WALVIS BAY E SANDWICH HARBOUR

    Al mattino trasferimento a Walvis Bay distante una trentina di chilometri verso sud durante i quali il percorso mostra dune sabbiose che tentano di arginare l’oceano. Walvis Bay ha sempre attratto l’interesse delle potenze coloniali e sino al 1994 era sotto il controllo del Sudafrica per le sue risorse legate al sale, al guano e alla pesca.

    Da qui si partirà per una piacevole crociera nella baia tra delfini, fenicotteri, pellicani, cormorani, gabbiani, foche che saltano in barca e, a volte, pinguini, balene o tartarughe marine secondo il periodo. La barca attraversa tutta la laguna e si sbarcherà a Pelican Point, dalla parte opposta della baia, un lembo di sabbia dove le foche amano prendere il sole dove ad attenderci ci saranno le autovetture 4x4.

    Sarà servito uno snack a base di ostriche, vino bianco sudafricano e piccole altre tartine. Si prosegue con i ranger in una gimkana tra le dune che porterà quasi a Sandwich Harbour.

    Per chi ama camminare, possibilità di percorrere a piedi un bellissimo tratto tra le dune prima di ricominciare il rientro in vettura a Swakopmund. Una giornata intera dedicata alla splendida costa selvaggia.

    Pensione completa e pernottamento in albergo a Swakopmund.

  • DAL 12° AL 13° GIORNO IL DESERTO DEL NAMIB E LE DUNE DI SOSSUSVLEI

    Partenza per le regioni meridionali lungo un percorso molto speciale. Questo deserto, il cui  nome deriva da un vocabolo ottentotto che significa "luogo senza nessuno" , è costituito da una fascia costiera relativamente stretta e lunga, il Namib si estende infatti per circa 1.900 km di lunghezza e 80-140 km di ampiezza.

    L'età stimata è circa 80 milioni di anni, forse il deserto più antico. Il parco nazionale è stato creato proprio a protezione del delicato ecosistema ambientale, un universo unico al mondo: lucertole che possono immagazzinare l'acqua a loro necessaria per due mesi, scarabei che si posizionano nella parte alta delle dune per raccogliere tutta l'umidità della nebbia mattutina; l'antilope oryx, che ha sviluppato un sistema particolare di raffreddamento del sangue nelle narici; lo scoiattolo che per proteggersi dall'estremo calore utilizza la coda come parasole, …

    Tra le tante curiosità nascoste da questo magnifico deserto ve ne sono anche alcune più propriamente geologiche quali la Valle della Luna - uno spettacolare canyon scavato dal fiume Swakop - e gli enormi monoliti di roccia granitica tondeggiante sparsi un po’ ovunque. Poi vi sono le Welwitsche: questo nome di difficile pronuncia indica una pianta endemica, del tutto unica e particolarissima; si tratta di un albero che produce appena due foglie nastriformi che raggiungono, a volte, più di 5 metri di lunghezza e trattengono l'umidità; ma ancor più sorprendente è l'età di alcuni esemplari,valutati, con il metodo della datazione del carbonio 14, con più di 2.000 anni.

    Lungo piste sterrate che attraversano vari tipi di deserto avremo la possibilità di incontrare gruppi di antilopi oryx, zebre e struzzi. Una giornata intera sarà dedicata a scoprire angoli intatti, a visitare Sesriem Canyon e naturalmente le dune color albicocca di Sossusvlei, ritenute le più alte del mondo e capaci di creare un ambiente di straordinaria bellezza.

    Il mare di sabbia del Deserto del Namib si estende per più di 400 chilometri. Si tratta di un erg immenso che ricopre una superficie di 34.000 kmq ed è costituito, per lo più, da cordoni di dune parallele, lontane circa 1,5/2,5 chilometri, che formano un'immensa palizzata di sabbia larga più di 50 chilometri. Proprio fra queste enormi dune si aprono quattro bacini relativamente vicini l’uno all’altro, perfettamente tondi, piani e lisci, di un bianco abbacinante. Sono i “vlei”, i letti di antichi laghi ormai prosciugati. Un vero e proprio paradiso per i fotografi e non solo! Nel tardopomeriggio del 13° giorno escursione in quad-bikes.

    Pranzi a pic-nic (lunch box) o in ristorante/lodge locale, cene e pernottamenti in lodge

  • 14° GIORNO IL DESERTO DEL KALAHARI

    Dopo la prima colazione partenza per la regione centrale del Paese attraverso le montagne che ne delimitano l’altopiano, lungo un percorso che, dal punto di vista paesaggistico, riserva momenti d'incanto, fino a giungere al Deserto del Kalahari, annunciato dalla sua antica sabbia rossa; arrivo previsto per pranzo.

    Nel pomeriggio fotosafari in jeep 4 x 4 per incontrare la fauna africana e ammirare questi incredibili paesaggi.

    Pranzo a pic-nic o in ristorante/lodge, cena e pernottamento in lodge. Pernottamento (Intu Afrika: Zebra Lodge )

  • 15° GIORNO WINDHOEK - PARTENZA

    Di prima mattina escursione a piedi accompagnati da una guida San (termine più appropriato della parola Boscimano) per avvicinarsi anche se solo per un breve momento alla vita degli abitanti originari del Deserto del Kalahari. Si scopriranno le sorprendenti tecniche di sopravvivenza e l’incredibile armonia con l’ambiente che questo antico popolo ha sviluppato e mantenuto per adattarsi ad un territorio arido e inospitale La nostra presenza ha lo scopo è incoraggiare i San a gestire le attività “turistiche” nel rispetto delle loro tradizioni di vita.

    Proseguimento per Windhoek, lungo l’arteria principale del Paese e trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco su voli di rientro in Italia. Pasti liberi, pernottamento in volo.

  • 16° GIORNO ITALIA

    Arrivo in Europa e proseguimento per le varie città italiane di destinazione

I nostri esperti

l'esperto

Gianni PAROLA

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